Ultima modifica 22.04.2020

Generalità

L'eleuterococco (nome botanico Eleutherococcus senticosus) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Araliacee, alto approssimativamente due metri e originario delle regioni asiatiche nord orientali.
eleuterococcoConosciuto anche come ginseng siberiano, l'eleuterococco rientra nella categoria delle piante ad azione adattogena e antifatica. Oltre al già citato ginseng e all'eleuterococco, nella categoria degli adattogeni rientrano anche l'echinacea (Echinacea spp.), il basilico indiano (Ocimum sanctum) e la rodiola (Rhodiola rosea).

Principi attivi dell'eleuterococco

I princìpi attivi responsabili delle proprietà salutistiche dell'eleuterococco sono concentrati nella radice e appartengono principalmente alla categoria dei glicosidi. Tali sostanze - conosciute anche come eleuterosidi e designate dalle lettere che vanno dalla A alla M - hanno natura chimica varia. Sono inoltre presenti composti saponinici (triterpeni e steroli), cumarine, flavonoidi e polisaccaridi (eleuterani).
In merito alla composizione chimica dell'Eleuterococco, non è stato possibile attribuire l'azione adattogena a un singolo composto; pertanto, come spesso accade nell'ambito fitoterapico, tale azione è di natura sinergica ed è attribuibile all'intero fitocomplesso.

Indicazioni

Quando usare Eleuterococco?

Secondo il ricercatore I. I. Brekhman, che per primo coniò il termine “adattogeno”,  le piante che godono di tale proprietà fitoterapica sono utili principalmente quando la resistenza dell'organismo è diminuita o quando è minata da sforzi eccessivi. In pratica, l'eleuterococco è capace di aumentare in modo aspecifico le resistenze e le difese dell'organismo ai fattori di stress, contrastando l'affaticamento psico-fisico generale.
Le indicazioni principali dell'eleuterococco sono:

  1. Rafforzamento delle difese immunitarie, utile per ridurre l'incidenza di complicanze legate all'influenza, proteggere dagli episodi di riattivazione dell'herpes simplex di tipo II ecc
  2. Rinvigorente e fortificante, indicato per persone debilitate o convalescenti, e per migliorare capacità intellettive, attenzione e memoria.

Eleuterococco e sport

I topolini trattati con estratti acquosi della radice di eleuterococco hanno mostrato un aumento della loro capacità di nuotare sino all'esaurimento.
Questa pianta è stata a lungo dipinta come il supplemento dietetico responsabile delle eccezionali imprese sportive degli atleti dell'ex URSS. A tal proposito, la letteratura Russa dell'epoca è ricca di studi che dimostrano il legame tra assunzione di estratti di Eleuterococco e incremento delle performances atletiche. Va sottolineato, d'altra parte, che tali ricerche sono scarsamente accreditate dagli studiosi occidentali e che indagini più recenti, come quella condotta da Eschbach LF, Webster MJ, Boyd JC, et al. nel 2000, sembrano smentire le presunte virtù ergogeniche dell'Eleuterococco.

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato Eleuterococco nel corso degli studi?

Come le altre piante adattogene, l'eleuterococco si avvale delle seguenti proprietà generali:

  • E' innocuo per chi l'assume (tossicità minima)
  • Ha un'attività generale o aspecifica (non concentrata, quindi, su un singolo organo o su una singola funzione)
  • Aumenta la resistenza dell'organismo nei confronti di stimoli stressanti di varia natura (fisica, biologica o chimica)
  • Agisce come droga stabilizzante/normalizzante per chi l'assume, rispettando il vincolo dell'aspecificità rispetto alla malattia.

Dosi e Modo d'Uso

Come usare Eleuterococco?

E' suggerita l'assunzione di 2-10 ml di estratto alcolico al 33% di radice, da una a tre volte al giorno, oppure di 2-4 grammi/die di radice polverizzata.
L'assunzione dovrebbe continuare per un periodo variabile dalle 4 alle 12 settimane, seguite da 15-60 giorni di stop.

Effetti Collaterali

L'eleuterococco dovrebbe essere impiegato con cautela dai soggetti ipertesi, dai diabetici e da chi soffre di insonnia.
Negli individui sani non sono stati documentati effetti collaterali degni di nota; le poche conseguenze negative associate all'utilizzo di eleuterococco si sono poi rivelate dipendenti dall'adulterazione del prodotto con altre droghe.
Gli effetti collaterali più comunemente riscontrati nel consumo di eleuterococco sono:

Controindicazioni

Quando non dev'essere usato Eleuterococco?

L'uso a breve termine dell'eleuterococco nelle dosi e nel modo d'uso consigliati sembra essere innocuo per la maggior parte delle persone. Tuttavia, sono stati sollevati alcuni dubbi circa la sua sicurezza nel lungo termine; alcuni esperti ne sconsigliano l'uso in:

Inoltre, come specificheremo nei paragrafi delle interazioni farmacologiche e delle precauzioni per l'uso, l'eleuterococco potrebbe alterare i parametri della glicemia e della pressione sanguigna.

Interazioni Farmacologiche

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Eleuterococco?

Il rischio di interazioni tra l'eleuterococco e i farmaci è ritenuto generalmente basso, ma ci sono alcuni dubbi sull'influenza della piante nei confronti degli anticoagulanti come il warfarin (Coumadin ®).
Prima di iniziare l'integrazione con eleuterococco in caso di terapia farmacologica concomitante, è necessario consultare il proprio medico.

Precauzioni per l'Uso

Cosa serve sapere prima di prendere Eleuterococco?

Alcuni dati suggeriscono che l'eleuterococco potrebbe influenzare la glicemia e la pressione sanguigna.
Prima di iniziare l'integrazione con eleuterococco, in presenza di diabete mellito tipo 2 o ipertensione è necessario consultare il medico curante.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer