Ultima modifica 05.12.2019

Tra le alghe commestibili, alcune specie sono particolarmente sfruttate per la produzione di integratori alimentari dimagranti e pasti sostitutivi.

Quando si parla di alghe per dimagrire, il pensiero di molti volge allo iodio e alle specie che ne sono ricche, come il fucus; in realtà, sono diverse le sostanze di origine algale utili al controllo del peso corporeo. Vediamole nel dettaglio.Alghe per Dimagrire

Alghe dimagranti ricche di iodio

Lo iodio è un minerale essenziale per la funzionalità della tiroide, ghiandola che con i suoi ormoni può essere paragonata al termostato dell'organismo; proprio come quello che regola il riscaldamento domestico, se la temperatura (attività metabolica) scende al di sotto del minimo programmato, il termostato accende il bruciatore della caldaia (la nostra tiroide) e viene bruciato più combustibile (grazie agli ormoni tiroidei); quando invece la temperatura ritorna al di sopra del massimo previsto, il bruciatore si arresta (la tiroide produce meno ormoni tiroidei).

L'assunzione di alghe dimagranti ricche di iodio ha quindi lo scopo di stimolare la tiroide a produrre più ormoni, aumentando il metabolismo corporeo e bruciando più calorie. Si tratta indubbiamente di un valido aiuto, specie per chi vive in aree a carenza iodica e non assume adeguate quantità di sale iodato; ciò nonostante, è fondamentale assumere queste alghe dimagranti nelle giuste dosi, senza abusarne. Un eccesso di iodio può infatti causare veri e propri danni a questa delicatissima ghiandola.

Alghe dimagranti ricche di iodio: il minerale abbonda soprattutto nelle alghe di mare (laminaria, fucus, kombu, nori, wakame, arame, kelp...), mentre è carente in quelle di acqua dolce o salmastra (alghe verdi/azzurre, come spirulina, clorella o klamath)

Dosi di assunzione: in genere, anche un solo grammo di alghe ricche di iodio può essere sufficiente per soddisfare i fabbisogni quotidiani del minerale; si consiglia di valutare direttamente sulla confezione il contenuto in iodio dell'integratore, poiché esso può variare anche sensibilmente da prodotto a prodotto: di seguito, alcuni valori indicativi: fucus (200 mcg/g), laminaria e kombu (1542 mcg / 2353 mcg per grammo), wakame (42 mcg/g), nori (16 mcg/g).

Fabbisogno di iodio quotidiano: 150 mcg per l'adulto, 200 mcg durante l'allattamento e 175 mcg in gravidanza.

Dosi di assunzione sicure: pari od inferiori a 500/600 mcg al giorno;

NOTE: i maggiori danni da eccesso di iodio si registrano nel passaggio brusco da una dieta povera ad una dieta molto ricca di questo minerale; le dosi di assunzione di alghe dimagranti ricche di iodio andrebbero quindi aumentate lentamente (e con altrettanta gradualità ridotte in caso di sospensione del trattamento). Consultare il medico. Le alghe dimagranti ricche di iodio sono controindicate in caso di ipertiroidismo.

Alghe per dimagrire ricche di selenio

Oltre allo iodio, un altro minerale essenziale per la buona funzionalità della tiroide è il selenio; esso abbonda soprattutto negli alimenti di origine marina e nelle frattaglie. Le concentrazioni di selenio nelle alghe sembrano in genere superiori in quelle di acqua dolce o salmastra (alghe verdi azzurre, come spirulina, clorella o klamath). Spesso si ricorre a specifiche fortificazioni dell'integratore di alghe con sali inorganici o (meglio organici) del minerale, come la seleniometionina.

Alghe per dimagrire ad alto potere saziante

Assunte prima di un pasto, insieme ad un bicchiere di acqua, le alghe dimagranti ricche di fibre tendono a formare nello stomaco una massa gelatinosa, la quale - dilatando le pareti gastriche - favorisce una precoce insorgenza del senso di sazietà. Famosi, in tal senso, sono gli alginati, polimeri ricavati dalla parete cellulare di svariate alghe, tra cui spiccano per notorietà la laminaria (Laminaria spp.) ed il fucus (Fucus vesiculosus e Fucus serratus).

Per quanto riguarda la spirulina, l'effetto saziante potrebbe invece derivare dalla ricchezza in nutrienti, in particolare dall'elevato contenuto proteico (circa 7 grammi per porzione), che funge da stimolo sulla secrezione di ormoni della sazietà, primo fra tutti la colecistochinina.

In entrambi i casi, i prodotti a base di alghe dimagranti andrebbero quindi assunti mezzora prima dei pasti.

Altre sostanze ad effetto dimagrante

Fucoxantina: questo carotenoide, tipico delle alghe brune, sembra favorire lo smaltimento delle riserve adipose attivando una proteina disaccopiante, la termogenina, che consuma i grassi, non tanto per produrre energia, quanto piuttosto per "smaltirne l'eccesso" sotto forma di calore. L'assorbimento della fucoxantina, di per sé scarso, è favorito dall'associazione ad una fonte di grassi. Le dosi normalmente consigliate sono di 5-10 mg di fucoxantina al giorno.


Per la ricchezza di iodio, alginati e fucoxantina, le alghe più efficaci per dimagrire sembrano dunque essere quell brune (fucus, laminaria, kombu, kelp).