Enervitene Sport Gel - Enervit

Informazioni su Enervitene Sport Gel - Enervit
Enervitene Sport Gel - Enervit
Preparato energetico a base di carboidrati con aminoacidi ramificati e vitamine.
FORMATO
Confezione da 25ml gusto cola
Composizione: sciroppo di fruttosio - sciroppo di glucosio (da mais) - maltodestrine (da mais) -
addensante: carbossimetilcellulosa - acidificante: acido citrico, l-alanina - l-leucina, l-isoleucina, l-valina -
conservante: potassio sorbato -
estratto di malto, aromi -
correttore di acidità: citrato trisodico -
vitamina B1 -
vitamina B2 -
vitamina B6 -
vitamina PP -
calcio pantotenato -
antiossidante: acido l-ascorbico.
Per Doypack (50ml)
Valore energetico : 71.2Kcal -
Proteine 0 gr -
Carboidrati 17.8gr di cui -
Fruttosio: 11.5 gr -
Glucosio :4 gr -
Maltodestrine : 2.25 gr -
Maltosio 1.60 gr -
Grassi 0 gr -
Vitamina B1 : 0.1 mg -
Vitamina B2 :0.12 mg -
Vitamina B6 : 0.17 mg -
Nicotinammide : 1.5 mg -
Acido pantotenico : 0.5 mg -
L-Leucina : 100 mg -
L-Isoleucina : 50 mg -
L-Valina : 50 mg
Carboidrati - nutrienti fondamentali, soprattutto per il ruolo energetico che ricoprono nel nostro organismo. Con il termine carboidrati o glucidi, ci si riferisce quindi ad un eteregoneo gruppo di molecole coinvolte nel metabolismo energetico e nella funzione strutturale delle cellule eucariotiche. Introdotti tramite la dieta, i carboidrati vengono digeriti inizialmente dalle amilasi salivari nella cavità buccale (ecco spiegata l'importanza di una corretta masticazione) e successivamente a livello intestinale ad opera di amilasi pancreatica, destrinasi e disaccaridasi. Gli zuccheri semplici ottenuti, vengono assorbiti dalla membrana apicale dell'enterocita attraverso sistemi di diffusione passiva, e trasporti facilitati, quindi rilasciati nel torrente circolatorio dalla membrana basolaterale. Il tempo con il quale 50 grammi di un determinato carboidrato innalzano i livelli di glicemia, in rapporto ad uno standard, glucosio o pane bianco, è definito indice glicemico; questo valore correlato alla quantità di carboidrati contenuti in un determinato alimento definisce il concetto di carico glicemico. La scelta di alimenti a basso o ad alto indice/carico glicemico, influisce decisamente sulla qualità alimentare della dieta in individui patologici, sani ed atleti. Soffermandoci sull'alimentazione dell'atleta, appare evidente come la scelta del tipo di alimento e del tipo di glucide, possa adattarsi alle diverse esigenze e prospettive integrative.
- Nella fase pre gara, per saturare le riserve muscolari di glicogeno → carboidrati a medio e basso indice glicemico, di facile digestione.
- Durante la prestazione di endurance: per sostenere la performance e ritardare l'insorgenza di fatica muscolare → carboidrati a medio indice glicemico in forma liquida o gel.
- Immediatamente prima dello sprint o dell'esplosione di forza: → carboidrati ad alto indice glicemico, di pronta assimilazione e consumo, naturalmente in forma liquida.
- Nel post work out: per potenziare le capacità anaboliche dell'organismo → carboidrati ad alto indice glicemico, per stimolare la secrezione insulinica, abbinati a fonte aminoacidica per migliorare la sintesi proteica ed a carboidrati a medio indice glicemico per ripristinare le scorte muscolari di glicogeno.
Le diverse esigenze hanno portato alla formulazione di prodotti contenti varie forme di carboidrati: da zuccheri semplici di immediato assorbimento, a zuccheri complessi come le maltodestrine, che possono - a seconda della formulazione - adattarsi nel modo migliore alle differenti prospettive integrative dell'atleta.
Aminoacidi a catena ramificata (L-Leucina, L-Isoleucina, L-Valina): aminoacidi essenziali, coinvolti nelle funzioni energetiche e plastiche dell'organismo, rappresentano un valido supporto non solo ergogenico all'alimentazione dell'atleta. L'importanza di questi tre aminoacidi, si deve essenzialmente:
- All'assenza di un metabolismo epatico, che li rende particolarmente biodisponibili soprattutto a livello muscolare;
- All'importante azione energetica esplicata grazie alla capacità gluconeogenica ed ossidativa, che si realizza soprattutto negli sport di endurance;
- All'azione antiproteolitica e mioprotettiva;
- All'azione competitiva nei confronti del triptofano, che si traduce in una riduzione della produzione di serotonina e della sensazione di fatica;
- All'azione tamponante.
Il loro fabbisogno ammonta a circa 83 mg/kg/die, distribuiti in 40 mg/kg/die per la Leucina, 23 mg/kg/die per l'isoleucina e 20 mg/kg/die per la valina, che sale fino a raddoppiare per gli atleti di endurance, come maratoneti e ciclisti. Questo fabbisogno può essere facilmente raggiunto attraverso una sana alimentazione, che fornisca il corretto quantitativo proteico. L'integrazione, invece, diventa necessaria per gli atleti di endurance e dovrebbe essere associata a quella di vitamine del gruppo B.
Vitamine del gruppo B : le vitamine del gruppo B, molto presenti nei prodotti di origine animale, nei legumi e nei cereali integrali, rientrano in numerose reazioni biologiche, ed in particolare in quelle del metabolismo ossidativo dei vari nutrienti, garantendo al corpo la realizzazione di una corretta fase catabolica e pro energetica.
Vitamina B1: nota anche tiamina, viene attivata in seguito ad un processo di fosforilazione duplice come TPP (tiamin pirofosfato), e rientra nel processo di decarbossilazione ossidativa del piruvato, nel ciclo di Krebs (consentendo il passaggio da α-chetoglutarato a Succinil CoA), e nel ciclo dei pentosi fosfato. Risulta quindi fondamentale nel metabolismo ossidativo dei carboidrati.
Il suo fabbisogno è di circa 0.4/0.8 mg ogni 1000 kcal introdotte.
Vitamina B2: nota anche con il nome di riboflavina, raggiunge il fegato attraverso il torrente circolatorio, legata all'albumina, dove viene trasformata in FMN e FAD.
Questi due gruppi prostetici, essenziali per il metabolismo in generale, rientrano nel processo di decarbossilazione ossidativa del piruvato e nel ciclo di krebs, nella B-ossidazione degli acidi grassi, nell'ossidazione degli aminoacidi e nella fosforilazione ossidativa.
La dose giornaliera raccomandata è di 0.6mg ogni 1000 kcal introdotte con la dieta.
Vitamina B6: nota anche come piridossina, viene trasformata e fosforilata a livello epatico in piridossal fosfato, importante coenzima coinvolto in numerose reazioni chiave del metabolismo aminoacidico (transaminazione e deaminazione ossidativa), lipidico (sintesi di sfingolipidi) e glucidico.
Il suo fabbisogno giornaliero si attesta intorno a 1 / 1.5 mg, ma anche in questo caso gli episodi di carenza sono molto rari.
Nicotinammide: ammidedell'acido nicotinico che insieme all'acido nicotinico rappresenta la vitamina B3 o PP. Questa vitamina rientra nella costituzione di due importantissimi coenzimi, noti come NAD e NADP, coinvolti in numerosissime reazioni metaboliche sia ossidative che non. Processi catabolici, anabolici, crescita cellulare, differenziazione e mantenimento della funzionalità cellulare rappresentano solo alcuni dei campi di attività di questa vitamina
Carenze di vitamina B3, molto rare, originano una condizione patologica note come pellagra caratterizzata da dermatite, disturbi psichici e cognitivi. Per uomo in età adulta, i LARN, consigliano un'assunzione di circa 20mg/die, considerando che dosi superiori ai 3000mg, possono originare una classica sintomatologia gastrointestinale accompagnata anche da epatotossicità.
Acido Pantotenico : noto anche come vitamina B5, rientra nella sintesi del Coenzima A (ATP + VitB5 + Cys), il quale gioca un ruolo chiave in tutte le reazioni nelle quali si realizza il trasferimento di un gruppo acilico (decarbossilazione ossidativa del piruvato, del α-chetoglutarato, ossidazione degli acidi grassi). Presenta quindi un ruolo centrale sia nel metabolismo glucidico che in quello lipidico. La dose giornaliera raccomandata va dai 4 ai 7 mg, tuttavia data la presenza di questa vitamina in molti alimenti (prevalentemente cereali integrali ), si riscontrano carenze solo in gravi casi di malnutrizione.
Caratteristiche del prodotto - Enervitene Sport Gel - Enervit
Questo integratore energetico si allontana dalle classiche bevande commercializzate, con aggiunta di caffeina ed altri stimolanti. Cerca infatti di fornire all'atleta un supporto metabolico piu solido e duraturo. La formulazione con carboidrati a vario indice glicemico garantisce una copertura energetica nel breve e nel medio periodo, mentre la presenza di aminoacidi a catena ramificata sostiene il muscolo nelle fasi più dure della performance, riducendo l'effetto catabolico e la sensazione di fatica. Le vitamine del gruppo B chiudono il cerchio, ottimizzando il processo ossidativo e la conseguente produzione di energia.
Naturalmente l'integratore in questione non è proposto per soddisfare tutta la domanda energetica e metabolica che la performance richiede, pertanto i dosaggi dei vari principi, seppur ridotti, hanno senso nell'ottica di un aiuto ergogenico precompetitivo.
Modo d'uso consigliato dalla ditta - Enervitene Sport Gel - Enervit
Per un apporto energetico pronto e graduale in occasione di un esercizio fisico prolungato, assumere prima o durante lo sforzo. E' di facile uso: si può bere tal quale o disciolto in un bicchiere d'acqua o altro liquido. La razione di Enervitene Sport Gel per un efficace apporto energetico durante uno sforzo prolungato è di 4 minipack.
Modo d'uso nella pratica sportiva - Enervitene Sport Gel - Enervit
Come consigliato dalla ditta, il consumo di questo integratore dovrebbe essere limitato alle fasi immediatamente precedenti o concomitanti alla gara. Il numero di porzioni da consumare dovrebbe invece essere calcolato in base al tipo e alla durata della prestazione. Per prestazioni protratte per circa 2 ore, 2 minipack dovrebbero essere sufficienti a soddisfare la richiesta energetica dell'atleta. Naturalmente anche in questo caso è molto importante considerare il tipo di alimentazione, e le condizioni metabolico-nutrizionali con le quali l'atleta giunge alla prestazione, in modo da programmare dei protocolli integrativi efficaci.
Effetti collaterali Enervitene Sport Gel - Enervit
L'eccessivo consumo potrebbe determinare nausee, crampi, dolori addominali, diarree e vomito.
Precauzioni per l'utilizzo Enervitene Sport Gel - Enervit
Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale o epatica, cardiovasculopatie e/o ipertensione, in gravidanza, durante l'allattamento e al di sotto dei 14 anni.
In caso di uso prolungato (oltre le 6/8 settimane) è necessario il parere del medico.
Il presente articolo, elaborato sulla rilettura critica di articoli scientifici, testi universitari e pratica comune, ha solo scopo informativo e non ha pertanto valore di prescrizione medica. Si è quindi sempre tenuti a consultare il proprio medico, nutrizionista o farmacista prima di intraprendere l'uso di un qualsivoglia integratore. Ulteriori informazioni sull'analisi critica di Enervitene Sport Gel - Enervit.
BIBLIOGRAFIA |
Med Sci Sports Exerc. 2006 Jul;38(7):1288-96. Androgenic responses to resistance exercise: effects of feeding and L-carnitine.Wraemer WJ, Spiering BA, Volek JS, Ratamess NA, Sharman MJ, Rubin MR, French DN, Silvestre R, Hatfield DL, Van Heest JL,Vingren JL, Judelson DA, Deschenes MR, Maresh CM. Berger AJ, Alford K. Graham TE. Magkos F, Kavouras SA. Chambers ES, Bridge MW, Jones DA. Francescato MP, Puntel I. Carter JM, Jeukendrup AE, Jones DA. Haub MD, Haff GG, Potteiger JA. MaClaren DPM, Close GL. Yaspelkis BB 3rd, Ivy JL. Short KR, Sheffield-Moore M, Costill DL. Jimenez C, Melin B, Koulmann N, Charpenet A, Cottet-Emard JM, Péquignot JM, Savourey G,Bittel J. MacLaren DP, Reilly T, Campbell IT, Frayn KN. Langenfeld ME, Seifert JG, Rudge SR, Bucher RJ. Wagenmakers AJ, Beckers EJ, Brouns F, Kuipers H, Soeters PB, van der Vusse GJ, Saris WH. Rehrer NJ, Beckers E, Brouns F, Hoor ten F, Saris WH. Pfeiffer B, Stellingwerff T, Zaltas E, Jeukendrup AE. |