Ultima modifica 21.09.2018

La trachea è una struttura elastica e flessibile, paragonabile ad un cilindro appiattito nella faccia posteriore. Dal punto di vista fisiologico, ha lo scopo di veicolare l'aria dall'esterno verso i polmoni durante l'inspirazione e in senso opposto durante l'espirazione.trachea

Lunga circa 12 cm per un diametro medio di 2 cm, la trachea congiunge la laringe ai bronchi. Superiormente origina della cartilagine cricoidea della laringe, mentre nella parte inferiore termina con una biforcazione da cui nascono i due bronchi primari. Da questo livello in poi, l'albero respiratorio prosegue con una fitta rete di ramificazioni: dai bronchi primari originano i bronchi secondari (bronchi lobari) e da questi i bronchi terziari (bronchi segmentali), che a loro volta si dividono in bronchioli, poi in bronchioli terminali ed infine in bronchioli respiratori ricchi di alveoli.


La trachea è formata da una serie di anelli cartilaginei sovrapposti, simili ad un ferro di cavallo, aperti nella regione posteriore e collegati tra loro da tessuto connettivo. TracheaLe aperture di questi anelli sono connesse da fasci di fibre muscolari lisce che compongono il cosiddetto muscolo tracheale.

Posteriormente la trachea trae rapporto con l'esofago, mentre lateralmente trae rapporti con il fascio vascolo nervoso del collo. Dal punto di vista didattico, può essere suddivisa in due parti. La prima, la Pars cervicalis (extratoracica) si continua superiormente con la cartilagine cricoidea della laringe (situata nella parte inferiore di questo organo), estendendosi dalla 4a alla 7a vertebra cervicale. Inferiormente, la pars cervicalis si continua con il segmento tracheale intratoracico (Pars toracica), che a sua volta termina al limite del corpo e del manubrio dello sterno (a livello della IV-V vertebra toracica nell'adulto) dividendosi nei due bronchi primari.

A causa della particolare disposizione degli anelli tracheali, dal punto di vista morfologico la trachea appare schiacciata posteriormente ed arrotondata nella sua parte anteriore.

Il diametro antero-posteriore è di circa 1,5 cm, mentre quello trasversale si aggira intorno agli 1,8 cm.

Come tutte le strutture cartilaginee, ogni anello tracheale è rivestito da uno strato di tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni e terminazioni nervose, chiamato pericondrio. Da esso dipendono gli scambi nutritivi delle cellule cartilaginee.

Epitelio respiratorio tracheaIl pericondrio di ogni anello a C è connesso agli anelli contigui da un tessuto connettivo fibroelastico, che dona una certa flessibilità alla trachea. Grazie a questa particolare conformazione, tale struttura può allungarsi ed espandersi durante l'inspirazione, ma anche seguire i vari movimenti di testa, laringe e gola. Una compressione tracheale si verifica invece durante la tosse e con gli atti della deglutizione (per passaggio del bolo in esofago).

La parete della trachea, procedendo dall'esterno verso l'interno, presenta tre strati: la tonaca avventizia, la sottomucosa e la mucosa. Senza entrare nei dettagli anatomici, ricordiamo brevemente che la tonaca mucosa della trachea (vedi immagine a lato) è ricoperta da un epitelio cilindrico pseudostratificato ciliato (epitelio respiratorio), sul quale si deposita uno strato di muco.

Grazie ai movimenti ciliari e all'azione adesiva del muco, la trachea è in grado di "autopulirsi", intrappolando gli agenti estranei (polvere, polline, batteri ecc.) e favorendone l'eliminazione. In effetti le ciglia tracheali, muovendosi dal basso verso l'alto, fanno risalire il muco fino alla cavità orale, quindi verso l'esofago e da qui allo stomaco, dove viene digerito dai succhi gastrici.