Ultima modifica 25.02.2020

I seni paranasali sono cavità naturali situate nello spessore delle ossa del viso che circondano gli occhi, il naso e le guance. Hanno una struttura a forma di tasca o di valle e fungono da cassa di risonanza, amplificando i suoni e la voce; inoltre, queste cavità piene d'aria (spazi pneumatici) aumentano la percezione degli odori ed alleggeriscono il massiccio frontale, rendendo il cranio meno pesante nel suo complesso.

Seni ParanasaliI seni paranasali comunicano direttamente con le cavità nasali, situate internamente al naso e separate dal setto nasale (le cavità nasali umidificano, riscaldano e depurano l'aria inspirata grazie alla presenza di muco e ciglia che trattengono le impurità; inoltre, nella parte superiore contengono cellule specializzate nella percezione degli odori).

I seni paranasali sono rivestiti da mucosa respiratoria, la stessa che tappezza le fosse nasali, e in tutto se ne distinguono 4 paia:

  • seni frontali: coppia di cavità aeree di piccole dimensioni situate nell'osso frontale, sopra le orbite; ogni seno frontale comunica con il meato medio della fossa nasale omolaterale per mezzo del dotto nasofrontale (o rinofrontale).
  • seni mascellari: seni paranasali situati, uno per lato, nello spessore osseo superiore della mascella omolaterale, appena sotto l'orbita (di cui ne determinano il pavimento con la loro parete superiore). La loro parete inferiore mantiene stretti rapporti con le radici dentarie, in particolare con il primo molare superiore e gli ultimi premolari. Rappresentano gli spazi aerei più ampi tra i vari seni paranasali e comunicano con il meato medio della cavità nasale omolaterale attraverso l'ostio naturale (orifizio di drenaggio)
  • seni etmoidali e seni sfenoidali: comprendono tutte le cellette etmoidali e sfenoidali, intese come cavità pneumatiche scavate rispettivamente nello spessore dell'osso etmoide e dello sfenoide.

Si segnala una certa variabilità da persona a persona in merito al numero di seni paranasali presenti, alla loro forma e alle relative dimensioni, soprattutto per quanto riguarda le ossa dei seni frontali ed etmoidali.

Essendo collegati con il naso, in presenza per esempio di un forte raffreddore, i seni paranasali si possono infettare a causa di un'infezione nasale. L'infiammazione della mucosa dei seni paranasali prende il nome di sinusite, che in genere ha proprio un'origine infettiva oppure allergica. Le sinusiti possono essere acute (generalmente su base infettiva, con accumulo di pus e catarro) o croniche (generalmente su base allergica o comunque conseguenti a recidive che si susseguono). Possono essere favorite dai tuffi, dal nuoto subacqueo o da anomalie anatomiche (come deviazioni del setto nasale) e compaiono con maggior frequenza nei mesi più freddi (possono comunque colpire anche in periodi lontani da quelli invernali).

Quando il libero scorrere dell'aria nelle cavità è impedito dall'accumulo di secrezioni mucose e purulente provenienti dal naso, all'interno dei seni paranasali si genera un aumento di pressione che irrita le membrane, rendendole maggiormente suscettibili alle infezioni. La chiusura dei seni paranasali può generare insonnia e compromettere le capacità di concentrazione e memoria; la loro infezione è anche causa di dolore in corrispondenza del seno infetto (alla fronte sopra il naso, o all'altezza degli zigomi sopra i canini), con febbre e mal di testa.

Oltre alle malattie infiammatorie, i seni paranasali possono essere interessati anche da polipi e da patologie di natura tumorale (tumori benigni e tumori maligni).

La radiografia dei seni paranasali ne consente la visualizzazione indiretta mediante raggi X. Viene effettuata quando si sospetta un'affezione dei seni paranasali, in particolar modo la sinusite, e può essere sostituita dalla TAC, che offre immagini più dettagliate. In alternativa, è anche possibile la visualizzazione diretta mediante endoscopio a fibre ottiche.

 

Rimedi contro la sinusite

 

Il mantenimento di una corretta umidità ambientale e l'applicazione di calore umido (impacchi caldi, docce calde ricche di vapore o suffumigi) ai seni paranasali infiammati e dolenti possono dare sollievo dalla sinusite. Importante anche l'abbondante idratazione corporea (bere acqua in abbondanza), mentre può aiutare il consumo di bevande calde con inalazione dei vapori. I lavaggi nasali sono altrettanto importanti, da effettuarsi una o due volte al giorno con apposite soluzioni o irrigando una narice per volta con una soluzione di acqua calda (250 ml), sale (un cucchiaino) ed un pizzico di bicarbonato. Infine, come non ricordare la manipolazione dei seni paranasali dolenti, che se effettuata seguendo la giusta tecnica di massaggio, può fornire sollievo immediato dal disturbo.