Ultima modifica 17.04.2020

Generalità

Lo scafoide è l'osso del carpo che, insieme al semilunare (un altro osso carpale), forma l'importante articolazione del polso.
ScafoideAll'interno del gruppo di ossa che formano il carpo, lo scafoide confina e si articola con l'appena citato semilunare, il trapezio, il trapezoide e il capitato.
Gli anatomisti hanno coniato il termine di scafoide, perché l'osso in questione possiede la forma di una barca.
Sullo scafoide, sono riconoscibili almeno 6 regioni di una certa rilevanza anatomica: la superficie superiore, che si articola con il radio; la superficie inferiore, che si articola con trapezio e trapezoide; la superficie dorsale, che è sede di importanti legamenti; la superficie palmare, che ospita un capo del legamento carpale trasverso; la superficie laterale, su cui s'inserisce un capo del legamento collaterale radiale; infine, la superficie mediale, che si articola con il semilunare e il capitato.

Breve ripasso dell'anatomia scheletrica del polso

Il polso è la regione anatomica del corpo umano, che risiede al termine dell'estremità distale dell'avambraccio e che rappresenta la porzione prossimale della mano.
La struttura scheletrica del polso prende il nome di carpo e comprende 8 ossa irregolari, che gli anatomisti chiamano ossa carpali od ossa del carpo.
Le ossa del carpo sono disposte in due file, contenenti ciascuna 4 elementi ossei. Una fila è detta prossimale e confina con l'avambraccio; l'altra fila è definita come distale e confina con le 5 ossa metacarpali della mano (N.B: per conoscere l'anatomia scheletrica della mano si consiglia l'articolo presente qui).
Gli elementi ossei della fila prossimale del carpo contribuiscono a formare l'articolazione del polso, grazie alla loro interazione con le ossa dell'avambraccio, radio e ulna; gli elementi ossei della fila distale del carpo, invece, entrano a far parte delle cosiddette articolazioni carpo-metacarpali, grazie alla loro coniugazione con le ossa metacarpali.


Ossa della Mano

Cos'è lo scafoide?

Lo scafoide è una delle 8 ossa del carpo; per la precisione, è uno dei 4 elementi ossei della cosiddetta fila prossimale del carpo.
A questo punto vale la pena ricordare ai lettori i nomi delle altre ossa del carpo e quali di queste ossa costituiscono la fila prossimale e la fila distale.
Oltre allo scafoide, le altre ossa carpali sono: il semilunare, il triquetro, il pisiforme, il trapezio, il trapezoide, il capitato e l'uncinato. Semilunare, triquetro e pisiforme si sommano allo scafoide e formano la fila prossimale del carpo, mentre trapezio, trapezoide, capitato e uncinato sono gli elementi costituenti la cosiddetta fila distale (del carpo).


In anatomia, prossimale e distale sono due termini dal significato opposto.
Prossimale vuol dire “più vicino al centro del corpo” o “più vicino al punto d'origine”. Riferito al femore, per esempio, indica la porzione di quest'osso più vicina al tronco.
Distale, invece, significa “più lontano dal centro del corpo” o “più distante dal punto d'origine”. Riferito (sempre al femore), per esempio, indica la porzione di quest'osso più lontana dal tronco (e più vicina all'articolazione del ginocchio).

ORIGINE DEL NOME

Il termine scafoide deriva dalla parola greca scafoides (), che in italiano vuole dire “a forma di barca”. Gli anatomisti hanno scelto di utilizzare il suddetto termine, in quanto, dal punto di vista morfologico, l'osso scafoide ricorda molto una barchetta.

SINONIMI DI SCAFOIDE

Lo scafoide è noto anche come osso navicolare del carpo. L'utilizzo della dicitura “osso navicolare” richiede la specificazione “del carpo”, per evitare di fare confusione con l'osso navicolare del piede. L'osso navicolare del piede è una delle 7 ossa che costituiscono il tarso, ossia la regione scheletrica interposta tra le estremità distali di tibia e perone (ossa della gamba) e le 5 ossa metatarsali del piede.

Anatomia

Lo scafoide è l'osso più grande della fila prossimale del carpo.
Esso risiede dal lato del radio – il quale lo precede – e dalla parte del pollice – che lo segue.
Confina e si articola con: radio, semilunare, trapezoide, trapezio e capitato.
L'80% della superficie ossea dello scafoide presenta un rivestimento di cartilagine articolare.
Nel descrivere l'anatomia dello scafoide, gli esperti individuano in quest'ultimo almeno 6 regioni di una certa rilevanza: la superficie superiore, la superficie inferiore, la superficie dorsale, la superficie palmare, la superficie laterale e la superficie mediale.

SUPERFICIE SUPERIORE

La superficie superiore dello scafoide è la regione che si articola con l'estremità distale del radio, formando l'importante articolazione del polso. È concava, liscia e di forma triangolare.


Nota bene: le componenti ossee che partecipano all'articolazione del polso sono tre: l'estremità distale del radio, lo scafoide (con la sua superficie superiore) e il semilunare.

SUPERFICIE INFERIORE

Liscia, convessa e triangolare, la superficie inferiore dello scafoide presenta una piccola cresta, che la separa in due porzioni: una porzione laterale (o esterna) e una porzione mediale (o interna).
La porzione laterale si articola con il trapezio, mentre la porzione mediale si articola con il trapezoide.


In anatomia, mediale e laterale sono due termini dal significato opposto, che servono a indicare la distanza di un elemento anatomico dal piano sagittale. Il piano sagittale è la divisione antero-posteriore del corpo umano, da cui derivano due metà uguali e simmetriche.
Mediale significa “vicino” o “più vicino” al piano sagittale, mentre laterale vuol dire “lontano o “più lontano” dal piano sagittale.

SUPERFICIE DORSALE

È detta dorsale la superficie dello scafoide che si trova sul dorso della mano.
La superficie dorsale dello scafoide presenta una stretta e ruvida scanalatura, che percorre tutta l'intera ampiezza dello scafoide. Tale scanalatura dà inserzione a diversi legamenti, tra cui, per esempio, il legamento radiocarpale dorsale e il legamento scafo-lunato

SUPERFICIE PALMARE

È detta palmare la superficie dello scafoide che si trova sul palmo della mano.
Di forma, concava, la superficie palmare dello scafoide presenta un tubercolo, che serve ad agganciare una porzione di una delle due estremità costituenti il legamento carpale trasverso.  
Il legamento carpale trasverso è l'importante banda di tessuto connettivo fibroso, che, assieme alle ossa del carpo, dà origine alla struttura anatomica nota come tunnel carpale
Il tunnel carpale è un canale, attraverso cui passano 9 tendini e il cosiddetto nervo mediano; molti lettori lo conosceranno, perché, da un suo restringimento, deriva una condizione medica molto famosa: la sindrome del tunnel carpale.


Qualche dettagli in più sul legamento carpale trasverso
Il legamento carpale trasverso, noto anche come retinacolo dei flessori, è un lungo e ampio legamento, che percorre tutto il polso, dal lato radiale al lato ulnare. Sul lato radiale, trova inserzione a livello delle ossa carpali scafoide e trapezio; sul lato ulnare, invece, si aggancia a livello delle ossa carpali pisiforme e uncinato.

SUPERFICIE LATERALE

Ruvida e stretta, la superficie laterale dello scafoide è regione che dà inserzione a uno dei capi del legamento radiale collaterale del polso.

SUPERFICIE MEDIALE

La superficie mediale dello scafoide è una regione presentante due aree particolari, che hanno il compito di articolarsi con le ossa carpali semilunare e capitato.
Entrando maggiormente nei dettagli, queste due aree prendono il nome di faccetta articolare superiore e faccetta articolare inferiore.
La faccetta articolare superiore interagisce con il semilunare; la faccetta articolare inferiore, invece, si rapporta con il capitato.

VASCOLARIZZAZIONE DELLO SCAFOIDE

Lo scafoide riceve sangue ossigenato dalle branche dorsali e palmari dell'arteria radiale:

  • Le branche dorsali dell'arteria radiale riforniscono di sangue circa l'80% dello scafoide. La maggior parte di questi vasi arteriosi entra nell'osso in questione a livello di quella scanalatura stretta e ruvida, che caratterizza la superficie dorsale.
    Le branche dorsali provvedono al rifornimento sanguigno di tutta la porzione prossimale dello scafoide, nonché a buona parte della porzione mediana e della porzione distale.
  • Le branche palmari dell'arteria radiale riforniscono di sangue circa il 20-30% dello scafoide. Questi vasi arteriosi entrano nell'osso in questione a livello del tubercolo, che caratterizza la superficie palmare.
    Il rifornimento sanguigno, al quale provvedono le branche palmari dell'arteria radiale, interessa il sopraccitato tubercolo e la porzione distale dello scafoide.

A causa della particolare distribuzione dei vasi sanguigni all'interno dello scafoide, questo osso, quando subisce una frattura, è ad alto rischio di osteonecrosi

Funzioni

Lo scafoide, insieme al semilunare, contribuisce in maniera determinante alla formazione e alla capacità di movimento dell'articolazione del polso.
Inoltre, per la posizione che occupa e le dimensioni che lo caratterizzano, è un fondamentale elemento di raccordo tra le ossa carpali della fila prossimale e le ossa carpali della fila distale.

RIEPILOGO DEI MOVIMENTI DELL'ARTICOLAZIONE DEL POLSO

L'articolazione del polso garantisce alla mano la possibilità di svolgere movimenti di:

  • Flessione. È il movimento che consente di avvicinare il palmo della mano al braccio. Immaginando di osservare un arto superiore completamente disteso in avanti, la flessione del polso è il movimento che piega la mano verso il basso.
  • Estensione. È il movimento che consente di avvicinare il dorso della mano al braccio. Immaginando di osservare un arto superiore completamente disteso in avanti, l'estensione del polso è il movimento che piega la mano verso l'alto.
  • Deviazione radiale. È il movimento che consente di avvicinare il lato della mano con il pollice al radio.Movimenti della Mano
  • Deviazione ulnare. È il movimento che consente di avvicinare il lato della mano con il mignolo all'ulna.
  • Circonduzione. È il movimento di rotazione della mano.

Sviluppo

In genere, il processo di ossificazione dello scafoide avviene all'età di 6 anni, sia per l'uomo che per la donna.

Patologie associate

Dal punto di vista medico-clinico, lo scafoide può essere protagonista di fratture oppure di infortuni ai legamenti che s'inseriscono su una delle sue superfici.

FRATTURA DELLO SCAFOIDE

Per la posizione estremamente critica che occupa, lo scafoide è l'osso del carpo più predisposte a fratture.
Tra le cause principali di frattura dello scafoide, rientrano le cadute con le mani estese in avanti.
Il tipico sintomo di una frattura dello scafoide è il dolore alla mano; se la frattura altera la normale vascolarizzazione ossea, è altamente probabile che lo scafoide vada incontro a osteonecrosi.
Per una diagnosi certa di frattura dello scafoide, sono fondamentali l'esame ai raggi X, l'esame obiettivo e l'anamnesi.
Un inadeguato trattamento delle fratture dello scafoide – specie quelle caratterizzate da osteonecrosi – favorisce la comparsa di artrite del polso.

INFORTUNI AI LEGAMENTI DELLO SCAFOIDE

Il più importante infortunio a uno dei legamenti, che hanno rapporti con lo scafoide, è una condizione medica nota come instabilità scafo-lunata.
Chi soffre di instabilità scafo-lunata presenta una lesione a carico del legamento scafo-lunato.
Il legamento scafo-lunato è quella banda di tessuto connettivo fibroso che ha il compito di tenere unito allo scafoide l'osso semilunare del carpo e di mantenerlo a una distanza costante.
Un a lesione a carico del legamento scafo-lunato comporta un aumento della distanza fisiologica che separa lo scafoide dal semilunare.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza