Ultima modifica 17.04.2020

Generalità

Il plesso brachiale è il complesso reticolare di nervi spinali che provved all'innervazione motoria e sensitiva di una parte del torace, della spalla, del braccio e della mano.
Per la precisione, a comporre il cosiddetto plesso brachiale sono i rami anteriori degli ultimi 4 nervi spinali cervicali (C5, C6, C7 e C8) e del primo nervo spinale toracico (T1).
Plesso Brachiale Scheletro Con origine nel midollo spinale e sfociante nel cavo ascellare, il plesso brachiale è suddivisibile in 5 sezioni: la sezione delle 5 radici (primissimo tratto), la sezioni dei 3 tronchi, la sezione delle 6 divisioni, la sezione delle 3 corde e la sezione delle 5 branche terminali (ultimo tratto).
Il plesso brachiale può essere vittima di infortuni traumatici e di tumori.
Gli infortuni traumatici - che rappresentano le più comuni problematiche a carico del plesso brachiale - sono, in genere, la conseguenza di incidenti motociclistici, di severi scontri durante attività sportive o di un parto in cui il nascituro pesa molto ed è di grandi dimensioni (N.B: in tali circostanze, è opportuno precisarlo, il bambino è la vittima dell'infortunio).

Breve ripasso di cos'è un nervo

Per capire appieno che cos'è un nervo, è necessario partire dal concetto di neurone.
neuroni rappresentano l'unità funzionale del sistema nervoso. Il loro compito è generare, scambiare e trasmettere tutti quei segnali (nervosi) che consentono il movimento muscolare, le percezioni sensoriali, le risposte riflesse ecc.
In genere, un neurone consta di tre parti:

  • Il cosiddetto corpo, dove risiede il nucleo cellulare.
  • dendriti, che equivalgono a delle antenne di ricezione dei segnali nervosi provenienti da altri neuroni o da recettori situati in periferia.
  • Gli assoni, i quali sono dei prolungamenti cellulari aventi la funzione di diffondere il segnale nervoso. L'assone ricoperto da mielina (guaina mielinica) è detto anche fibra nervosa.

NeuroneUn fascio di assoni costituisce un nervo.
I nervi possono trasportare le informazioni in tre modi:

  • Dal sistema nervoso centrale (SNC) alla periferia. I nervi con questa proprietà prendono il nome di efferenti. I nervi efferenti controllano il movimento dei muscoli, quindi sono a capo della sfera motoria.
  • Dalla periferia al SNC. I nervi con questa capacità prendono il nome di afferenti. I nervi afferenti segnalano al SNC ciò che hanno rilevato in periferia, pertanto ricoprono una funzione sensitiva (o sensoriale).
  • Dal SNC alla periferia e viceversa. I nervi con questa doppia capacità prendono il nome di misti. I nervi misti svolgono una doppia funzione: motoria e sensitiva.

Cos'è il plesso brachiale?

Il plesso brachiale è un'importante complesso reticolare di nervi spinali del corpo umano, a cui partecipano, per l'esattezza, i rami anteriori degli ultimi 4 nervi spinali cervicali (C5, C6, C7 e C8) e del primo nervo spinale toracico (T1).
I nervi spinali sono strutture nervose appartenenti al cosiddetto sistema nervoso periferico (quindi sono nervi periferici). Il sistema nervoso periferico (o SNP) è il “braccio” del sistema nervoso centrale (o SNC). Difatti, il suo lavoro consiste nel trasmettere al SNC tutti i dati informativi captati all'interno e all'esterno dell'organismo e nel diffondere verso la periferia tutte le elaborazioni con origine nel SNC. Senza il SNP, il sistema nervoso centrale non potrebbe funzionare in maniera adeguata.
N.B: per approfondire l'argomento “nervi spinali”, si consiglia ai lettori l'articolo presente qui.

Anatomia

Il plesso brachiale ha inizio a livello del midollo spinale – laddove nascono i rami anteriori dei 5 nervi spinali sopraccitati – attraversa il canale cervico-ascellare presente nel collo, passa sopra la prima costola e s'introduce nell'ascella (o cavo ascellare).

STRUTTURA DEL PLESSO BRACHIALE

Secondo gli anatomisti, il plesso brachiale è suddivisibile in 5 sezioni. A partire dal midollo spinale (considerato il punto d'origine del plesso brachiale), queste sezioni sono: la sezione delle 5 radici, la sezione dei 3 tronchi, la sezione delle 6 divisioni, la sezione delle 3 corde e la sezione delle 5 branche terminali.

  • Radici. Le 5 radici del plesso brachiale sono i 5 rami anteriori dei 5 nervi spinali citati all'inizio dell'articolo, ossia i nervi spinali C5, C6, C7, C8 e T1.
    A scanso di equivoci, le radici sono indicate con gli stessi caratteri alfanumerici dei nervi spinali.
  • Tronchi. Identificati con i termini di tronco superiore, tronco medio e tronco inferiore, i 3 tronchi del plesso brachiale derivano dalle suddette 5 radici. Per la precisione, il tronco superiore deriva dalle radici dei nervi spinali C5 e C6; il tronco medio deriva dalla radice del nervo spinale C7; infine, il tronco inferiore deriva dalle radici dei nervi spinali C8 e T1.
  • Divisioni. Le 6 divisioni derivano, a coppie, dai 3 tronchi. Infatti, a un certo punto del suo percorso, ogni tronco si divide in due, dando origine a una divisione anteriore e a una divisione posteriore. Pertanto, delle 6 divisioni costituenti il plesso brachiale, 3 sono dette anteriori (divisione anteriore del tronco superiore, divisione anteriore del tronco medio e così via) e 3 sono dette posteriori (divisione posteriore del tronco superiore e così via).
  • Corde. Identificate con i termini di corda posteriore, corda laterale e corda mediale, le 3 corde sono un raggruppamento di più divisioni. A voler essere più precisi, la corda posteriore raggruppa tutte e tre le divisioni posteriori, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti alle radici C5, C6, C7, C8 e T1; la corda laterale raggruppa le divisioni anteriori dei tronchi superiore e medio, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti alle radici C5, C6 e C7; infine, la corda mediale è una continuazione della divisione anteriore del tronco inferiore, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti alle radici C8 e T1.
  • Branche terminali. Con origine dalle 3 corde, le 5 branche del plesso brachiale sono veri e propri nervi, denominati: nervo muscolocutaneo, nervo ulnare, nervo mediano, nervo radiale e nervo ascellare.
    Plesso BrachialeFigura: le 5 branche terminali del plesso brachiale. In rosso, è sottolineato il nervo mediano, protagonista di un sindrome da compressione nervosa molto nota, denominata sindrome del tunnel carpale.
    Il nervo muscolocutaneo è in continuità con la corda laterale e raggruppa le radici C5, C6 e C7.
    Il nervo ulnare deriva dalla corda mediale e raggruppa le radici C8 e T1.
    Il nervo mediano deriva, in parte, dalla corda mediale (comprende le radici C5, C6 e C7) e, in parte, dalle corda laterale (comprende le radici C8 e T1).
    Il nervo radiale continua la corda posteriore e raggruppa le radici C5, C6, C7, C8 e T1.
    Infine, il nervo ascellare è in continuità con una parte della corda posteriore, per la precisione quella comprendente le radici C5 e C6.
Nervo Brachiale branche

Funzioni motorie e sensitive delle branche terminali

Branca terminale del plesso brachiale

Funzioni motorie

Funzioni sensitive

Nervo muscolocutaneo

Innerva il muscolo coracobrachiale, il muscolo brachiale e il muscolo bicipite brachiale (N.B: sono alcuni dei muscoli del braccio)

Innerva una porzione cutanea dell'avambraccio

Nervo ulnare

Innerva il muscolo flessore ulnare del carpo, parte dei muscoli flessori profondi delle dita della mano, i muscoli estrinseci della mano (eccetto i muscoli tenar e i due lombricali laterali).

Innerva la cute del lato mediale della mano, la cute palmare delle prime 3 dita e mezzo (pollice, indice, medio e metà anulare) e la cute dorsale delle prime due dita e mezzo (pollice, indice e metà medio).

Nervo mediano

A livello dell'avambraccio, innerva direttamente i muscoli: pronatore rotondo, flessore radiale del carpo, palmare lungo e flessore superficiale delle dita della mano; innerva, invece, in maniera indiretta (cioè per mezzo di diramazioni) i muscoli: flessore lungo del pollice, pronatore quadrato e flessore profondo delle dita della mano (solo la metà radiale).
A livello della mano, innerva indirettamente i muscoli tenar della mano e i muscoli lombricali laterali della mano.

Le funzioni sensitive del nervo mediano spettano soltanto alle sue diramazioni.
Attraverso quest'ultime, quindi, innerva la cute della porzione laterale del palmo della mano, la superficie palmare di pollice, indice, medio e parte dell'anulare e la superficie dorsale della punta di pollice, indice e medio.

Nervo radiale

Innerva il muscolo tricipite brachiale, il muscolo supinatore, il muscolo anconeo, il muscolo estensore dell'avambraccio e il muscolo brachioradiale

Attraverso le sue branche, innerva: la cute della porzione posteriore del braccio, la cute della porzione laterale del braccio, la cute della regione posteriore e centrale dell'avambraccio e, infine, la cute della superficie dorsale di pollice, indice, medio e metà anulare.

Nervo ascellare

Innerva parte del muscolo deltoide e il muscolo piccolo rotondo.

Trasmette informazioni sensitive dall'articolazione della spalla.


BRANCHE PRETERMINALI O COLLATERALI

In realtà, il plesso brachiale possiede anche altre branche nervose, che però gli anatomisti tendono a escludere dalla descrizione della struttura principale, in quanto “meno importanti”. Quest'altre branche nervose prendono il nome di branche preterminali e branche collaterali, poiché hanno origine in punti del plesso brachiale precedenti alle corde o da una delle branche terminali.
Nell'elenco delle branche collaterali del plesso brachiale, rientrano:

  • Il nervo dorsale scapolare. Deriva dalla radice C5. Provvede all'innervazione dei muscoli grande romboide e piccolo romboide.
  • Il nervo toracico lungo. Deriva dalle radici C5, C6 e C7. Innerva il muscolo dentato anteriore.
  • Il nervo frenico. Origina dalle radici C3, C4 e C5 (N.B: C3 e C4 non fanno parte del plesso brachiale). Provvede all'innervazione del diaframma.
  • Il nervo succlavio. Origina in un punto del tronco superiore del plesso brachiale. Controlla il nervo succlavio.
  • Il nervo soprascapolare. Origina in un punto del tronco superiore del plesso brachiale, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti ai nervi spinali cervicali C5 e C6. Provvede all'innervazione del muscolo sopraspinato e del muscolo infraspinato (o sottospinato).
  • Il nervo pettorale laterale. Origina in un punto della corda laterale del plesso brachiale, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti ai nervi spinali cervicali C5, C6 e C7. Innerva una porzione del muscolo grande pettorale e del muscolo piccolo pettorale.
  • Il nervo pettorale mediale. Origina in un punto della corda mediale del plesso brachiale, quindi comprende i fasci nervosi appartenenti al nervo spinale cervicale C8 e al nervo spinale toracico T1. Provvede all'innervazione di una parte del muscolo grande pettorale e di una parte del muscolo piccolo pettorale.
  • Il nervo cutaneo mediale del braccio. Origina dalla corda mediale del plesso brachiale. Trasmette al SNC informazioni sensitive provenienti dalla cute della porzione mediale del braccio.
  • Il nervo cutaneo mediale dell'avambraccio. Origina in un punto della corda mediale del plesso brachiale. Trasmette al SNC informazioni sensitive provenienti dalla cute della porzione mediale dell'avambraccio.

Funzione

Con le sue innumerevoli branche nervose, il plesso brachiale provvede all'innervazione motoria e sensitiva di una parte del torace, della spalla, del braccio e della mano.

COSA NON INNVERVA?

Il plesso brachiale non innerva il muscolo trapezio e nemmeno l'area cutanea vicina all'ascella. L'innervazione del muscolo trapezio spetta al nervo accessorio (un nervo cranico), mentre l'innervazione dell'area cutanea vicino all'ascella spetta al nervo intercostobrachiale.

Patologie associate

Il plesso brachiale può essere vittima di infortuni traumatici o – anche se molto più raramente – di tumori.

INFORTUNI TRAUMATICI

Nella maggior parte dei casi, gli infortuni traumatici a carico del plesso brachiale sono la conseguenza di incidenti motociclisti, di duri scontri durante attività sportive, in cui è previsto il contatto fisico, e, infine, la conseguenza di parti, in cui il nascituro pesa molto ed è di grandi dimensioni (N.B: in tali circostanze, è opportuno precisarlo, il bambino è la vittima dell'infortunio).
Un infortunio a carico del plesso brachiale può avere ripercussioni sia sotto il profilo motorio sia sotto il profilo sensitivo.
Il quadro sintomatologico varia da caso a caso e dipende da quale porzione di plesso brachiale ha subìto l'infortunio. Per esempio, un infortunio al plesso brachiale, che comporta la lesione della corda mediale, ha effetti diversi rispetto a un infortunio al plesso brachiale, che comporta la lesione della corda laterale.
Dal punto di vista diagnostico, per capire qual è l'esatta porzione lesionata di plesso brachiale, i medici confrontano le capacità motorie e sensitive dell'arto superiore infortunato con quelle dell'arto superiore sano.

TUMORI AL PLESSO BRACHIALE

Schwannoma, neurofibroma e tumore maligno delle guaine nervose periferiche sono i tre tipi di patologie tumorali che possono interessare il plesso brachiale.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza