Pene: com'è fatto e come funziona?

Pene: com'è fatto e come funziona?
Ultima modifica 18.03.2024
INDICE
  1. Cos'è
  2. Anatomia
  3. Dimensioni e Lunghezza
  4. Funzioni
  5. Patologie
  6. Circoncisione

Cos'è

Cos’è il Pene?

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Conosciuto anche come verga o asta virile, il pene è l'organo copulatore maschile, che ricopre anche il ruolo di ultimo tratto delle vie urinarie. Il pene, infatti, è l'organo genitale maschile protagonista dell'atto sessuale nonché la struttura anatomica, sempre maschile, da cui fuoriesce l'urina prodotta dai reni e accumulata in vescica.

Alla luce di quanto appena detto, il pene appartiene sia all'apparato riproduttivo (o genitale) maschile, sia all'apparato urinario.

Anatomia

Anatomia del Pene: generalità

Ricoperto di pelle e circondato da pelo, il pene possiede una forma pressoché cilindrica.

Esso localizza a livello pelvico, nella cosiddetta area pubica.
Superiormente, confina con l'addome; inferiormente, invece, con lo scroto (che è la sacca in cui risiedono i testicoli).

Finemente innervato e vascolarizzato, il pene ospita al proprio interno, in una sezione particolare, l'uretra maschile; l'uretra maschile è il condotto anatomico aperto all'esterno, che, a seconda delle situazioni, agisce come ultimo tratto delle vie urinarie o come canale per l'espulsione dello sperma (eiaculazione).

Insieme allo scroto, il pene costituisce i genitali esterni maschili.

Parti del Pene

La struttura del pene può essere distinta in tre parti:

  • Radice del pene;
  • Asta del pene (o corpo del pene o asta peniena);
  • Glande.

Radice del pene

La radice è la porzione più prossimale del pene; non visibile dall'esterno e nemmeno mobile, essa è fissata alla fascia perineale superficiale, un compartimento particolare del perineo.

La radice comprende i tratti iniziali dei tessuti erettili del pene, tessuti erettili del pene che sono il corpo spongioso (in cui scorre l'uretra maschile) e i due corpi cavernosi; inoltre, include anche i muscoli ischiocavernoso e bulbospongioso.

La radice del pene fornisce stabilità e ancoraggio all'asta del pene.

Asta del Pene

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Rappresentazione schematica del pene in sezione trasversale. La cosiddetta tonaca albuginea è un involucro connettivale che riveste separatamente i due corpi cavernosi e il corpo spongioso (che contiene l'uretra). A sua volta questa tonaca è rivestita dalla fascia di Buck, che è ricoperta dalla fascia di Colles. Quest'ultima separa il tessuto sottocutaneo e la cute dalle strutture erettili sottostanti.

L'asta è la porzione esterna e mobile del pene che culmina con il glande (che è considerata una parte a sé stante).
L'asta del pene presenta una forma cilindrica e le sue dimensioni variano a seconda che si trovi in condizioni di riposo (flaccidità) o in erezione.

L'asta contiene le parti più consistenti dei tessuti erettili del pene: sul lato dorsale, infatti, ospita i due corpi cavernosi (entro cui scorrono le arterie cavernose); sul lato ventrale, invece, trovo posto il corpo spongioso (entro cui transita l'uretra maschile).
Come suggerisce il nome, i tessuti erettili del pene servono a garantire l'erezione dell'organo durante l'eccitazione sessuale e l'eventuale rapporto che segue.

Allo stato di flaccidità, l'asta del pene pende verticalmente verso il basso tra le due cosce, appoggiandosi allo scroto. Allo stato di erezione, invece, l'asta del pene modifica dimensioni e consistenza, allungandosi e inturgidendosi; inoltre, si solleva dallo scroto avvicinandosi all'addome.

La cute che ricopre l'asta del pene è sottile e leggermente pigmentata, apparendo così più scura rispetto alla altre zone del corpo umano.

Lungo la faccia esterna inferiore dell'asta del pene è possibile apprezzare una sporgenza longitudinale tubulare, determinata dall'uretra contenuta nel corpo spongioso.

Glande del Pene

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Rappresentazione schematica del pene in erezione.
Con la stimolazione sessuale, i nervi cavernosi innescano il rilascio di neurotrasmettitori, quali per esempio l'ossido nitrico. Ciò provoca il rilassamento della muscolatura liscia delle arterie e delle arteriole che irrorano il tessuto erettile (corpi cavernosi), con conseguente vasodilatazione e aumento del flusso sanguino. Contemporaneamente si innescano dei meccanismi che riducono fortemente il flusso del sangue in uscita dal pene. Questi eventi consentono al sangue di raccogliersi nei corpi cavernosi e il pene passa dallo stato flaccido a quello eretto (fase di tumescenza).

Detto anche balano, il glande è l'estremità più distale del pene.

Posizionato al termine dell'asta del pene (come fosse una sorta di cappuccio espanso), il glande si caratterizza per la forma a cupola, la superficie liscia, la consistenza soffice e il colore rosa-violeceo.

Sulla punta della cupola che lo rappresenta idealmente, il glande ospita il meato urinario; il meato urinario è l'apertura esterna dell'uretra, che serve all'espulsione dell'urina contenuta in vescica e all'espulsione dello sperma.
Alla base della sua conformazione, invece, all'opposto sostanzialmente di dove risiede il meato urinario, presenta una zona circolare ingrossata, denominata corona (per l'esattezza corona del glande), e, immediatamente prima, un solco anch'esso circolare, chiamato solco coronale (o solco balanoprepuziale), il quale, oltre a enfatizzare l'ingrossamento della corona, funge anche da linea di confine con l'asta del pene.

A livello della corona del glande, possono ritrovarsi delle piccole escrescenze bianco rosate, denominate papule perlacee peniene; la loro eventuale presenza è una caratteristica costituzionale dell'individuo priva di significato patologico.

Tranne negli uomini circoncisi, alla base glande è possibile apprezzare un lembo di pelle scorrevole e in continuità con la pelle dell'asta, il cui nome è prepuzio.
Il prepuzio ha un comportamento singolare: quando il pene è allo stato flaccido, ricopre il glande; quando invece il pene va in erezione, scorre all'indietro, scoprendo il glande e facendo emergere il meato urinario da cui uscirà lo sperma.
È importante segnalare a regolare il movimento del prepuzio durante la fase di erezione è una sottile banda di tessuto elastico, chiamata frenulo.

Il glande è una zona erogena primaria; infatti, è ricchissimo di terminazioni nervose preposte alla all'eccitazione e alla voluttà (piacere sessuale).

In quanto dotate di terminazioni nervose simili a quelle del glande, sono importanti zone erogene anche il prepuzio e il frenulo.

Dal punto di vista istologico, sulla sua superficie esterna, il glande esibisce un epitelio mucocutaneo che rassomiglia molto all'epitelio costituente l'uretra o l'ano; secondo alcuni studi, pare che il prepuzio serva a mantenere intatto questo epitelio mucocutaneo, impedendone la corneificazione (processo che, sempre secondo gli studi suddetti, ridurrebbe la sensibilità del glande agli stimoli eccitatori).

Lo sapevi che...

  • Il frenulo è una zona delicata, che si può lesionare parzialmente o totalmente durante un rapporto sessuale.
  • Se il frenulo è troppo corto e impedisce il normale scorrimento del prepuzio (frenulo breve), è possibile ricorrere a un intervento chirurgico ad hoc, noto come frenuloplastica.

Innervazione del Pene

Il pene è ricco di terminazioni nervose sensitive; queste terminazioni sono protagonista dell'eccitazione e del piacere sessuale.
A occuparsi dell'innervazione sensitiva del pene è il nervo pudendo, per l'esattezza una sua branca nota come nervo dorsale del pene.

Inoltre, è importante segnalare la presenza dei cosiddetti nervi cavernosi; queste strutture nervose sono nervi para-simpatici post gangliari, derivanti dal plesso ipogastrico inferiore, che, mediante il rilascio di neurotrasmettitori, prendono parte al processo di erezione del pene.

Vasi Sanguigni del Pene

L'afflusso di sangue al pene dipende da:

  • L'arteria del pene. È una branca terminale dell'arteria pudenda interna, la quale è, a sua volta, una branca dell'arteria iliaca interna.
  • L'arteria dorsale del pene. È una delle tre ramificazioni dell'arteria del pene; scorre lungo il fronte dorsale del pene.
  • L'arteria profonda del pene. È la già citata arteria cavernosa nonché un'altra ramificazione dell'arteria del pene; transita all'interno dei corpi cavernosi e ha un ruolo cardine nell'inturgidimento e nell'aumento dimensionale del pene.
  • L'arteria del bulbo dell'uretra. Anche nota come arteria bulbouretrale, è la terza e ultima ramificazione dell'arteria del pene; scorre sul fronte ventrale del pene, all'interno del corpo spongioso.

Dimensioni e Lunghezza

Dimensioni e Lunghezza del Pene: i parametri che le definiscono

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Le dimensioni del pene si valutano attraverso due parametri: la lunghezza, misurata dalla radice alla punta del glande, e la circonferenza, misurata a metà del corpo.
Sulle dimensioni del pene incidono diversi fattori:

  • Prima di tutto, lo stato di flaccidità o erezione. Com'è noto, le dimensioni del pene aumentano durante l'erezione, per un maggior afflusso di sangue ai particolari tessuti che costituiscono il corpo dell'organo;
  • In secondo luogo, l'età. L'uomo adulto ha un pene più grande dell'uomo appena nato, dell'uomo bambino o dell'uomo adolescente. A tal proposito, è opportuno ricordare ai lettori che il pene aumenta in termini dimensionali fino a circa il 21esimo anno di vita;
  • Infine, fattori ambientali come per esempio il freddo, il caldo o la lunga permanenza in acqua. Il pene (e lo scroto) sono rivestiti di un tessuto muscolare particolare, che, in base a determinate stimoli esterni, riduce o aumenta temporaneamente le dimensioni del pene (es: il freddo tende a ridurre temporaneamente le dimensioni del pene).

Lunghezza e Circonferenza del Pene Flaccido nell’Adulto

In un uomo adulto, le dimensioni medie del pene allo stato flaccido sono:

  • Lunghezza: 9 centimetri;
  • Circonferenza: 9,5 centimetri.

Occorre segnalare che non esiste alcuna correlazione tra le dimensioni del pene allo stato flaccido e le dimensioni del pene in fase di erezione; a sostegno di quanto appena affermato, diversi studi scientifici hanno dimostrato che peni non particolarmente grandi allo stato flaccido raggiungevano dimensioni inaspettatamente importanti allo stato eretto.
Alla luce di ciò, quindi, gli esperti sono inclini a ritenere le misure di un pene allo stato flaccido inadatte a predire la grandezza dello stesso pene durante l'erezione.  

Lo sapevi che…

Secondo uno studio italiano condotto su 3.300 uomini e pubblicato sulla rivista European Urology, la lunghezza media del pene allo stato flaccido stirato manualmente è pari a 12,5 centimetri.
Le dimensioni del pene allo stato flaccido, quindi, sono soggette a variazioni non indifferenti, se l'organo è sottoposto a stiramento manuale.

Lunghezza e Circonferenza del Pene in Erezione nell’Adulto

Secondo uno studio britannico del 2015 condotto su ben 15.521 uomini, le dimensioni medie del pene in fase di erezione sono:

  • Lunghezza: 13,12 centimetri;
  • Circonferenza: 11,66 centimetri.

Le dimensioni del pene in fase di erezione sono molto importanti, perché rappresentano il riferimento più adeguato a descrivere la grandezza effettiva dell'organo sessuale maschile preposto alla copulazione.

Per approfondire: Dimensioni del Pene: gli approfondimenti

Funzioni

Il pene è non soltanto l'organo genitale protagonista dell'atto sessuale, ma anche la struttura che permette di svuotare la vescica.

Di seguito sono riportate una descrizione del pene come organo riproduttivo e una descrizione del pene come tratto delle vie urinarie.

Pene come organo riproduttivo

La riproduzione è il processo attraverso il quale un uomo e una donna generano un individuo della stessa specie.
Affinché ciò sia possibile, è fondamentale che una cellula sessuale maschile (detta spermatozoo) si unisca ad una cellula sessuale femminile (detta cellula uovo od ovocita).
L'incontro e la fusione tra lo spermatozoo e la cellula uovo avviene a livello dei genitali interni femminili, precisamente nell'ampolla delle tube di Falloppio (anche note come salpingi).

Il pene è l'organo copulatore del maschio.
Durante un rapporto sessuale, l'ingresso del pene in vagina permette di trasferire all'interno dell'utero e delle tube di Falloppio lo sperma necessario per la riproduzione della specie.

Lo sperma è un liquido composto dagli spermatozoi prodotti dai testicoli, a cui si uniscono le secrezioni di prostata, vescicole seminali e ghiandole bulbo-uretrali; queste secrezioni sono necessarie a proteggerli e a sostenerne l'attività.

Durante un rapporto sessuale, lo sperma fuoriesce dal pene attraverso l'uretra, nel momento dell'eiaculazione.

Per poter adempiere alla sua funzione di organo copulatore, il pene deve trovarsi in erezione, cioè in uno stato in cui l'organo aumenta di dimensioni e consistenza, a seguito di stimoli psicologici e delle conseguenti reazioni fisiologiche involontarie.
Come anticipato, a garantire l'erezione del pene sono i due corpi cavernosi e il corpo spongioso: tramite il rilascio di specifici neurotrasmettitori, l'eccitazione sessuale comporta un maggiore afflusso di sangue ai tessuti erettili del pene, i quali si gonfiano innescando l'aumento dimensionale e l'inturgidimento dell'organo.

Pene come parte delle vie urinarie

Il pene serve anche a garantire un processo fondamentale per il benessere dell'organismo umano: l'espulsione dell'urina; come ribadito più volte in questo articolo, infatti, all'interno del pene – esattamente lungo il corpo spongioso – scorre l'uretra, ossia il canale che collega la vescica urinaria con l'ambiente esterno.

Si ricorda che l'uretra maschile è decisamente più lunga dell'uretra femminile (la quale tra l'altro è preposta soltanto all'espulsione dell'urina); se nell'uomo, infatti, l'uretra misura 18-20 centimetri, nella donna presenta una lunghezza compresa tra i 4 e i 5 centimetri.

Per approfondire: Uretra Maschile: tutti i dettagli

Patologie

Il pene può essere oggetto di vari disturbi e patologie, tra cui: fimosi, parafimosi, pene curvo, malattia di Peyronie, micropene, priapismo, herpes genitale, presenza di ulcere del pene, balanite, balanopostite, postite, frattura del pene, ipospadia, tumore al pene ecc.

In questo articolo, si è scelto di approfondire il tema fimosi e pene curvo.

Fimosi

In medicina, la parola "fimosi" descrive la malattia del pene, in cui a un restringimento del prepuzio seguono una difficoltà dello stesso prepuzio a scorrere all'indietro e la chiusura parziale o totale del glande del pene (il grado di chiusura dipende dalla severità del sopraccitato restringimento). 
In pratica, il soggetto portatore di fimosi fatica o non riesce a scoperchiare la sezione terminale del pene dalla caratteristica porzione di pelle che la ricopre.
Il fenomeno della fimosi può essere la conseguenza di un'infiammazione di natura infettiva del glande o di glande e prepuzio (in altre parole di una balanite o una balanopostite infettiva); può dipendere dal lichen sclerosus, un'infiammazione cronica dalle cause sconosciute che colpisce cute e mucose dell'area genitale; può essere la complicanza di traumi o lacerazione del prepuzio; infine, può essere un'anomalia congenita

Fimosi Serrata e Fimosi Non Serrata

La medicina distingue due tipi di fimosi: la fimosi non serrata e la fimosi serrata.

  • L'espressione medica "fimosi non serrata" descrive un restringimento del prepuzio di grado tale per cui, al verificarsi di un'erezione, risulta impossibile la scoperchiatura del glande;
  • L'espressione medica "fimosi serrata", invece, indica un restringimento del prepuzio di grado tale da impedire lo scorrimento del glande anche quando il pene è allo stato flaccido.

Alla luce di quanto appena affermato, quindi, la fimosi serrata costituisce una condizione medica decisamente più severa della fimosi non serrata.

Pene Curvo

"Pene curvo" è l'espressione gergale che indica un'anomala curvatura verso destra o verso sinistra del pene.
Nella maggior parte dei casi, il pene curvo è correlato alla malattia di Peyronie; la malattia di Peyronie è una patologia acquisita del pene, caratterizzata dalla formazione anomala di tessuto cicatriziale-fibroso all'interno dei corpi cavernosi e dovuta, di norma, a traumi a carico dell'organo.

Il pene curvo, tuttavia, può avere anche una base congenita; in questi frangenti, l'anomalia è dovuta al disarmonico sviluppo di una delle componenti del pene (es: corpi cavernosi).

Circoncisione

Cos’è la Circoncisione e a cosa serve?

Eseguita in anestesia locale nei bambini e in anestesia generale negli adulti, la circoncisione è l'intervento di asportazione totale o parziale del prepuzio; questo vuol dire che, alla sua conclusione, il paziente presenterà un glande completamente o solo in parte scoperto anche a pene flaccido.

La circoncisione può rappresentare una pratica religiosa (lo è, per esempio, nell'ebraismo e nella regione islamica), una preferenza puramente personale (per migliorare, per esempio, l'estetica del pene) oppure un intervento a fini terapeutici.

Concentrando le attenzioni sulla circoncisione con finalità terapeutiche, questo tipo di trattamento può trovare indicazione in presenza di:

  • Fimosi serrata;
  • Fimosi non serrata;
  • Postite o balanopostite cronica;
  • Infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Inoltre, è da segnalare che l'asportazione del prepuzio a fine terapeutico è utile in ottica di prevenzione del tumore al pene e delle malattie sessualmente trasmissibili negli uomini a rischio.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza