Ultima modifica 27.03.2020

Generalità

Le ovaie sono le gonadi femminili.
Il loro compito è secernere le cellule uovo – ossia i gameti del genere femminile – e gli ormoni sessuali tipici della donna – cioè estrogeni e progesterone.
OvaieIn numero di due e di forma simile a un fagiolo, le ovaie risiedono nella pelvi, per la precisione nella cosiddetta fossa iliaca, a destra e a sinistra dell'utero.
Dal punto di vista istologico, la struttura delle ovaie è alquanto complessa. Comprende, infatti, 4 regioni diverse, che sono: l'epitelio germinale dell'ovaio, la tonaca albuginea, la corteccia ovarica e la medulla ovarica.
Le ovaie possono essere protagoniste di svariate condizioni morbose, tra cui: le cisti ovariche, la policistosi ovarica, i tumori dell'ovaio, l'ipogonadismo femminile di tipo primario e la torsione ovarica.

Breve ripasso delle gonadi umane

Le gonadi sono gli organi sessuali primari dell'apparato riproduttore (o apparato genitale) dell'essere umano.
Sono ghiandole di tipo endocrino, a cui spetta l'importante funzione di secernere:

  • I gameti, ossia le cellule sessuali necessarie alla riproduzione
  • gli ormoni sessuali, fondamentali per lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari e per il controllo dell'apparato genitale.

Cosa sono le ovaie?

Le ovaie (al singolare ovaia, ma anche ovaio od ovario) sono le gonadi femminili, cioè le ghiandole endocrine che, nelle donne, rappresentano gli organi sessuali deputati alla produzione dei gameti e degli ormoni sessuali.

NELL'UOMO EQUIVALGONO A?

Negli individui di sesso maschile, le ovaie equivalgono ai testicoli.

Anatomia

In numero di due e di forma simile a un fagiolo, le ovaie risiedono nella pelvi (o cavità pelvica), a destra e a sinistra dell'utero (posizione centrale), in una regione che gli anatomisti chiamano fossa ovarica.
Trovandosi nella fossa ovarica, ciascuna ovaia confina, anteriormente, con l'arteria iliaca esterna e, posteriormente, con l'uretere e l'arteria iliaca interna.
Le ovaie sono di colore biancastro e, in una donna adulta, misurano, in genere, 2-4 centimetri in lunghezza, 2-3 centimetri in larghezza e 1-2 centimetri in spessore.
Ogni ovaia comunica con l'utero, per mezzo di importanti strutture tubulari, denominate tube di Falloppio.Apparato genitale femminile

ISTOLOGIA

Nelle ovaie, gli esperti di istologia riconoscono almeno 4 regioni diverse, ognuna con funzioni differenti:

  • L'epitelio germinale dell'ovaio. Liscio e di consistenza morbida, rappresenta la regione più esterna. Gli elementi cellulari che lo costituiscono sono detti, molto semplicemente, cellule dell'epitelio germinale dell'ovaio.
  • La tunica albuginea (o tonaca albuginea). È la regione localizzata appena al di sotto dell'epitelio germinale. È tessuto connettivo fibroso dalla consistenza molto dura. Le sue funzioni sono supportare e proteggere i delicati tessuti sottostanti.
  • La corteccia ovarica (o cortex ovarico). È la regione che risiede sotto la tunica albuginea. Contiene le cosiddette cellule germinali dell'ovaio (o follicoli ovarici) e le cellule stromali dell'ovaio.
    Le cellule germinali dell'ovaio sono gli elementi cellulari, che danno origine ai gameti femminili; le cellule stromali dell'ovaio, invece, sono le cellule adibite al sostegno delle cellule germinali e alla secrezione degli ormoni sessuali femminili.
  • La medulla ovarica (o midollare ovarica). È la regione più profonda dell'ovaio. Contiene vasi sanguigni, vasi linfatici e strutture nervose, che servono a nutrire, innervare e mantenere in salute tutte le cellule costituenti le ovaie (da quelle della corteccia ovarica a quelle dell'epitelio germinale dell'ovaio).

A scanso di equivoci, è importante precisare che alcuni testi di istologia includono la tunica albuginea nella corteccia ovarica, riconoscendo quindi nelle ovaie 3 sole regioni differenti.
Si tratta, semplicemente, di un modo alternativo di descrivere la medesima cosa.

LEGAMENTI

Un legamento è una banda di tessuto connettivo fibroso con il compito di tenere insieme due elementi anatomici diversi (es: due porzioni ossee) e/o mantenere fermo, in una certa sede, un ben specifico organo.
I legamenti che hanno rapporti con le ovaie sono: il legamento sospensore (o lombo-ovarico), il legamento proprio (o utero-ovarico), il mesovario e il legamento tubo-ovarico.
La funzione dei legamenti delle ovaie è connettere quest'ultime agli organi vicini, in maniera tale che rimangano ferme nella loro sede naturale.

  • Legamento sospensore (o lombo-ovarico): è la struttura che connette le ovaie alla parete del bacino. È costituito da tessuto connettivo fibroso e fibrocellule muscolari lisce.
  • Legamento proprio (o utero-ovarico): è la struttura che connette le ovaie alle porzioni supero-laterali dell'utero. È formato da tessuto connettivo fibroso e fibrocellule muscolari lisce.
  • Mesovario: è una porzione del cosiddetto legamento largo dell'utero. Il legamento largo dell'utero è la struttura che connette l'utero alle pareti del bacino e al pavimento pelvico.
  • Legamento tubo-ovarico: è la struttura che unisce la superficie esterna del cosiddetto padiglione tubarico (tube di Falloppio) al polo superiore delle ovaie.

Funzioni

Le ovaie hanno il compito di produrre le cosiddette cellule uovo e gli ormoni sessuali noti come estrogeni, progesterone e testosterone.


Cosa sono gli ormoni sessuali?

Gli ormoni sessuali prodotti dalle ovaie, così come quelli prodotti dai testicoli,  appartengono alla categoria degli ormoni steroidei.

Gli ormoni steroidei sono derivati del colesterolo.

PRODUZIONE DELLE CELLULE UOVO: L'OVOGENESI

Il processo di produzione e maturazione delle cellule uovo, da parte delle ovaie, prende il nome di ovogenesi.
I momenti salienti dell'ovogenesi sono sostanzialmente tre: la fase follicolare, la fase ovulatoria (od ovulazione) e la fase luteale.

  • Punto d'inizio dell'ovogenesi, la fase follicolare è il momento in cui le ovaie, dopo un preciso stimolo ormonale, producono e portano a maturazione, all'interno di un follicolo, la futura cellula uovo (N.B: in questa fase la cellula uovo prende il nome di cellula uovo primitiva).
  • Successiva alla fase follicolare, la fase ovulatoria è il momento in cui, a seguito di uno stimolo ormonale diverso dal precedente, la cellula uovo ormai matura si stacca dal follicolo (e dall'ovaio) e si annida nelle tube di Falloppio, pronta a incontrarsi con un eventuale spermatozoo.
  • Infine, stadio finale dell'ovogenesi, la fase luteale è il momento in cui il follicolo diventa corpo luteo e, in caso di mancata fecondazione della cellula uovo, si verificano le mestruazioni.

La tabella sottostante è un riepilogo, con maggiori particolari, di quanto appena descritto.


Fase Descrizione Giorni
Fase follicolare L'encefalo rilascia l'ormone follicolo-stimolante (FSH), il quale, attraverso il circolo sanguigno, raggiunge le ovaie e le stimola a produrre una serie di ovociti primitivi (o follicoli ovarici).
Di questi follicoli, soltanto uno sopravvive e diventa la cellula uovo vera e propria, pronta alla fecondazione (qualora incontrasse uno spermatozoo).
FSH stimola anche la secrezione di estrogeni: questi sono fondamentali per regolare la produzione dei follicoli.
Dal 1° al 14° giorno
Fase ovulatoria È il momento che coincide con il rilascio della cellula uovo matura nelle tube di Falloppio.
Il rilascio dell'ovocita avviene su stimolo dell'ormone luteinizzante (LH).
In questa fase del ciclo mestruale, la cervice uterina produce ingenti quantità di muco, il quale ha lo scopo di catturare lo sperma dell'uomo, in occasione dei rapporti sessuali.
Tra il 14° e il 15° giorno
Fase luteale È il momento in cui il follicolo ovarico si trasforma nel cosiddetto corpo luteo.
La formazione del corpo luteo favorisce la secrezione di progesterone, mentre riduce quella di FSH e LH.
Verso la parte terminale della fase luteale, il corpo luteo tende a regredire progressivamente e i livelli di progesterone diminuiscono.
Se non è avvenuta la fecondazione della cellula uovo, lo strato più superficiale dell'utero (endometrio) va in necrosi e si sfalda. Ciò dà inizio alle mestruazioni.
Dal 16° al 28° giorno

ORMONI SESSUALI FEMMINILI: ESTROGENI E PROGESTERONE

Nelle donne, i più importanti ormoni sessuali prodotti dalle ovaie sono gli estrogeni e il progesterone. Rispetto a quest'ultimi, il testosterone è una presenza marginale.
Il compito degli estrogeni è controllare lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, ossia regolare:

  • La crescita del seno e dei peli pubici;
  • La maturazione dell'utero e della vagina;
  • L'allargamento del bacino;
  • La distribuzione tipicamente femminile del tessuto adiposo, in fianchi, gambe e seno;
  • L'inizio delle mestruazioni e tutti i cambiamenti a carico dell'utero, durante il ciclo mestruale.

La funzione del progesterone, invece, è preparare l'utero a un'eventuale gravidanza, preparare le ghiandole mammarie a un'eventuale lattazione e, infine, in caso di mancata fecondazione, promuovere le mestruazioni.


Il testosterone
Il testosterone è l'ormone sessuale principale del genere maschile. Di fatto, equivale agli estrogeni nel genere femminile, quindi ha il compito di controllare lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari dell'uomo.
Nelle donne, il testosterone è presente in minime quantità e comincia ad avere un ruolo biologico di una certa rilevanza, al termine della menopausa.
Nei soggetti di sesso femminile, la produzione di testosterone dipende non solo dalle ovaie, ma anche dalle ghiandole surrenali.

Invecchiamento e curiosità

L'invecchiamento coincide con un declino delle capacità funzionali delle ovaie e con l'esaurimento delle cellule uovo.
Alla nascita, le ovaie di una donna contengono tutti gli ovociti primitivi (ossia le cellule uovo non mature), che nel corso della vita potrebbero partecipare almeno alla prima fase dell'ovogenesi (fase follicolare).
Alcuni interessanti studi hanno dimostrato che, subito dopo la nascita, i suddetti ovociti primitivi sarebbero circa un milione e che, nel corso della vita, solo 500 di loro subiscono il processo di ovulazione. Questo significa che il 99,95% degli ovociti primitivi presenti alla nascita va incontro a degenerazione, mentre solo un esiguo 0,05% è protagonista della fase ovulatoria dell'ovogenesi.
È un dato di fatto che, parallelamente al declino delle capacità funzionali delle ovaie e all'esaurimento delle cellule uovo, aumenta il rischio di problemi durante la gravidanza e di alterazioni cromosomiche a carico dell'embrione (al momento del concepimento).

Malattie

Le ovaie possono essere oggetto di numerose condizioni mediche, alcune delle quali anche molto gravi dal punto di vista clinico.
Tra le condizioni mediche che hanno per protagoniste le ovaie, meritano una citazione particolare:

  • Le cosiddette cisti ovariche;
  • I tumori alle ovaie;
  • L'ovaio policistico;
  • L'ipogonadismo femminile di tipo primario;
  • La torsione ovarica;
  • L'ipertecosi.

CISTI OVARICHE

Una cisti ovarica è una sacca piena di materiale liquido o solido, che prende forma all'esterno o all'interno delle ovaie.
Nella maggior parte dei casi, le cisti ovariche sono qualcosa di fisiologico, che dipende dal ciclo mestruale (cisti ovariche funzionali); più raramente, sono la conseguenza di tumori benigni o maligni oppure di condizioni patologiche come l'endometriosi o l'ovaio policistico (cisti ovariche patologiche o non funzionali).
Esistono diversi tipi di cisti ovariche funzionali e diversi tipi di cisti ovariche patologiche. Tra i tipi di cisti ovariche funzionali, rientrano le cisti follicolari, le cisti luteali e le cisti tecali; tra i tipi di cisti ovariche patologiche, invece, rientrano le cisti dermoidi, i cistoadenomi, le cisti dovute a endometriosi e le cisti dovute alla sindrome dell'ovaio policistico.
In genere, le cisti ovariche sono asintomatiche; se però assumono dimensioni elevate, si rompono o bloccano il flusso di sangue diretto alle ovaie, possono essere responsabili di svariati sintomi, tra cui dolore pelvico, necessità di urinare spesso, variazioni del normale ciclo mestruale ecc.

TUMORE ALLE OVAIE

Noto anche come tumore dell'ovaio, tumore ovarico o cancro alle ovaie, il tumore alle ovaie è una neoplasia maligna che ha origine in una cellula delle ovaie.
Attualmente, le precise cause di tumore alle ovaie sono sconosciute. Secondo alcuni medici, costituirebbero dei fattori favorenti l'età avanzata, un numero elevato di ovulazioni, l'obesità, l'endometriosi, le terapie ormonali sostitutive a base di estrogeni e/o progesterone e una storia familiare di tumore alle ovaie.
I più comuni sintomi del tumore alle ovaie sono: dolore alla schiena, perdita dell'appetito, bisogno frequente di urinare, dolore pelvico durante i rapporti sessuali, diarrea e ascite.

OVAIO POLICISTICO

L'ovaio policistico, o policistosi  ovarica, è una particolare condizione medica caratterizzata da ovaie ingrandite e ripiene di cisti di varie dimensioni e da una triade di sintomi caratteristici, che sono:

L'ovaio policistico dipende da un incremento anomalo dei livelli di ormoni maschili (androgeni) nel sangue. Elevati livelli ematici di androgeni,infatti, compromettono il normale sviluppo dei follicoli di Graaf, determinandone una cicatrizzazione insolita, contraddistinta dalla comparsa di cisti.
L'incremento anomalo dei livelli di ormoni maschili nel sangue è un'alterazione endocrina, che i medici chiamano iperandrogenismo.

IPOGONADISMO FEMMINILE DI TIPO PRIMARIO

Per capire cos'è l'ipogonadismo femminile di tipo primario, occorre ripassare il significato di ipogonadismo, ipogonadismo femminile e ipogonadismo di tipo primario:

  • Ipogonadismo è il termine medico che indica una riduzione più o meno marcata dell'attività funzionale delle gonadi.
  • L'ipogonadismo femminile è quella condizione medica contraddistinta da una ridotta funzionalità delle ovaie, a cui fa seguito una minore o nulla produzione di estrogeni, progesterone e ormoni derivati.
  • L'ipogonadismo di tipo primario è l'ipogonadismo che risulta da un problema insito nelle gonadi. Si distingue dall'ipogonadismo di tipo secondario, il quale dipende da difetti a carico dell'ipotalamo o dell'ipofisi (N.B: ipotalamo e ipofisi sono le ghiandole del sistema nervoso che regolano l'attività della gonadi).

Alla luce di ciò, l'ipogonadismo femminile di tipo primario è quella condizione medica caratterizzata da un problema insito nelle ovaie, problema dal quale dipendono le carenze funzionali delle ovaie stesse.

TORSIONE OVARICA

Torsione ovarica è il termine medico che indica l'anomala rotazione di un'ovaia, attorno al suo peduncolo vascolare, con interruzione del flusso sanguigno all'interno dell'arteria o della vena ovarica.
La torsione ovarica è responsabile di un forte dolore a livello del basso addome, a destra o sinistra, a seconda dell'ovaia interessata. Molto spesso, al dolore si associano nausea e vomito.

IPERTECOSI

L'ipertecosi è quella condizione medica contraddistinta dall'iperplasia della teca interna di una o entrambe le ovaie.
La teca interna è una porzione delle ovaie, composta da cellule stromali.
L'ipertecosi causa ingrandimento delle ovaie, irsutismo e amenorrea.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza