Ultima modifica 07.04.2020

Generalità

L'osso ioide - o semplicemente ioide - è un osso impari e mediano, a forma di ferro di cavallo, che trova sede nel collo, esattamente tra il mento e la cartilagine tiroidea della laringe.
Osso IoideNell'osso ioide si possono riconoscere una porzione centrale, chiamata corpo, e due prolungamenti su ciascun lato, denominati corna.
Sulla superficie superiore e sulla superficie inferiore di corpo e corna dell'osso ioide trovano inserzione numerosi muscoli.
I muscoli che hanno rapporti con l'osso ioide giocano un ruolo fondamentale nei movimenti di lingua, faringe e laringe; pertanto, l'osso ioide contribuisce ai meccanismi di masticazione, deglutizione, fonazione e respirazione.

Cos'è l'osso ioide?

L'osso ioide, o più semplice ioide, è l'osso impari e mediano, a forma di ferro di cavallo, che risiede nel collo, alla base della lingua, esattamente tra il mento e la cartilagine tiroidea della laringe.
L'osso ioide è un elemento dello scheletro umano che si distingue per la sua notevole mobilità.


Osso Ioide

Figura: posizione dell'osso ioide. Come i lettori possono notare, quando la testa è rivolta con lo sguardo in avanti, l'osso ioide si posiziona allo stesso livello della base della mandibola, anteriormente, e della terza vertebra cervicale, posteriormente.

ORIGINE DEL NOME

Il termine “ioide” deriva dalla parola greca “hioeides” (ὑοειδής), il cui significato letterale è “a forma di ipsilon”. Per capire il motivo dell'utilizzo del termine ioide, è opportuno ricordare ai lettori che la ipsilon, a cui fa riferimento la parola hioeides, è la ipsilon greca minuscola, la cui forma ricorda molto un ferro di cavallo o la vocale “u”.

Anatomia

L'osso ioide è un osso irregolare, in cui è possibile distinguere una porzione centrale, chiamata corpo, e due proiezioni ossee laterali, che prendono il nome di corna.
L'osso ioide presenta una particolarità che lo contraddistingue da tutte le altre ossa del corpo umano: è l'unico elemento osseo dello scheletro umano che non si articola con altre ossa e che è mantenuto in posizione esclusivamente da un complesso di muscoli e legamenti.

CORPO

Il corpo ha l'aspetto di una lamina disposta trasversalmente, su cui è possibile individuare due facce – la faccia anteriore e la faccia posteriore – e due margini (o bordi) – il margine superiore e il margine inferiore.

  • La faccia anteriore è convessa e rappresenta la sede d'inserzione dei muscoli genioioidei, miloioidei, stiloioidei, omoioidei e ioglossi;
  • La faccia posteriore è la concavità risultante dalla forma convessa della faccia anteriore. Stringe rapporti con la cosiddetta membrana tiroioidea;
  • Il margine superiore è arrotondato e dà inserzione a parte della membrana tiroioidea e ad alcune fibre dei muscoli genioglossi;
  • Il margine inferiore è, medialmente, la sede d'inserzione dei muscoli sternoioidei e, lateralmente, la sede d'inserzione dei muscoli omoioidei e di parte dei muscoli tiroioidei.

CORNA

Le due corna presenti su ciascun lato del corpo dell'osso ioide sono una più lunga dell'altra.
Le corna lunghe dell'osso ioide formano il cosiddetto paio di corna maggiori, mentre le corna corte dell'osso ioide costituiscono il cosiddetto paio di corna minori.
Le corna maggiori rappresentano la porzione più esterna dell'osso ioide. Rispetto al corpo, si proiettano in direzione posteriore e leggermente verso l'alto. Lungo il loro decorso, tendono ad assottigliarsi, salvo poi ingrossarsi nuovamente alle estremità, dando origine a un tubercolo (il tubercolo delle corna maggiori). Sul tubercolo delle corna maggiori trova inserzione il cosiddetto legamento tiroioideo laterale.
Su ciascun corno maggiore sono individuabili una superficie – la superficie superiore – e due margini (o bordi) – il margine mediale e il margine laterale.

  • La superficie superiore delle corna maggiori rappresenta la sede di aggancio del muscolo ioglosso e di parte dei muscoli digastrico e stiloioideo;
  • Il margine mediale delle corna maggiori dà inserzione a parte della membrana tiroioidea e al muscolo costrittore medio della faringe;
  • Il margine laterale delle corna maggiori dà inserzione al muscolo tiroioideo.

Passando quindi alle corna minori, queste sono due eminenze coniche, più interne rispetto alle corna maggiori e orientate verso l'alto. Sono unite al corpo, tramite tessuto fibroso, e alle corna maggiori, tramite un'articolazione sinoviale.
Sull'apice delle corna minori trova inserzione un'importante legamento: il legamento stiloioideo.

LEGAMENTI

Ricapitolando, i legamenti che hanno rapporti con l'osso ioide sono: il legamento tiroideo laterale e il legamento stiloioideo.
Il legamento tiroioideo laterale è l'elemento anatomico pari, che connette il tubercolo del corno maggiore dell'osso ioide al corno superiore della cartilagine tiroidea.
Il legamento stiloioideo, invece, è l'elemento anatomico pari, che unisce l'apice di ciascun corna minore dell'osso ioide al processo stiloideo dell'osso temporale del cranio.

MUSCOLI

Per convenzione, gli anatomisti distinguono i muscoli che trovano inserzione nell'osso ioide in due grandi categorie: i muscoli che trovano inserzione sulle superficie superiori delle componenti dell'osso ioide (muscoli della superficie superiore dell'osso ioide) e i muscoli che s'inseriscono sulle superficie inferiori delle componenti dell'osso ioide (muscoli della superficie inferiore dell'osso ioide).
Nella prima categoria rientrano: il muscolo costrittore medio della faringe, il muscolo ioglosso, il muscolo genioglosso, i muscoli intrinseci della lingua e i cosiddetti muscoli sopraioidei (digastrico, stiloioideo, genioioideo e miloioideo).
Alla seconda categoria, invece, appartengono tre dei quattro muscoli sottoioidei: il muscolo tiroioideo, il muscolo omoioideo e il muscolo sternoioideo.
Si ricorda che i muscoli che stringono rapporti con l'osso ioide sono tutti elementi muscolari pari.

VASCOLARIZZAZIONE

L'afflusso all'osso ioide di sangue ricco di ossigeno dipende dalla cosiddetta arteria linguale.
Vaso arterioso pari, l'arteria linguale origina dall'arteria carotidea esterna e raggiunge l'osso ioide, laddove si sviluppa il corno maggiore.
L'arteria linguale è importante non solo perché provvede al rifornimento sanguigno dell'osso ioide, ma anche perché dà origine a una branca – la cosiddetta branca sopraioidea – il cui compito è rifornire di sangue i muscoli della superficie superiore dell'osso ioide.

Funzioni

L'osso ioide è sede d'ancoraggio per muscoli che permettono i movimenti di lingua, faringe e laringe. Pertanto, gioca un ruolo fondamentale nelle funzioni fisiologiche svolte dalle struttura anatomiche sopraccitate, ossia: nei meccanismi di masticazione, deglutizione, fonazione e respirazione.

MOVIMENTI DELL'OSSO IOIDE DURANTE LA DEGLUTIZIONE

Durante la deglutizione, l'osso ioide si muove prima verso l'alto, poi in avanti e, infine, ritorna nella posizione di partenza.
Il movimento dell'osso ioide dipende dai muscoli che su di esso trovano inserzione.

RUOLO NELLA RESPIRAZIONE

Per quanto concerne la respirazione, l'osso ioide gioca un ruolo chiave nel mantenere pervie le vie aeree, durante il sonno notturno.

Sviluppo

L'origine embrionale dell'osso ioide vede protagonisti il secondo arco faringeo e il terzo arco faringeo. Dal secondo arco faringeo derivano le corna minori e la porzione superiore del corpo. Dal terzo arco faringeo derivano le corna maggiori e la porzione inferiore del corpo.

OSSIFICAZIONE

Alla formazione dell'osso ioide concorrono ben 6 centri di ossificazione: due centri per il corpo e un centro per ogni corno.
Il processo di ossificazione dell'osso ioide comincia dalle corna maggiori, alla fine dello sviluppo fetale. Poco dopo, inizia l'ossificazione del corpo e, attorno al 1°-2° anno di vita, ha inizio l'ossificazione delle corna minori.

Patologie

Numerosi studi clinici hanno dimostrato che l'osso ioide è protagonista di un disturbo del sonno notturno molto conosciuto e diffuso: la cosiddetta sindrome delle apnee ostruttive notturno.
Chi ha condotto i sopraccitati studi, infatti, ha ritrovato che, in molte persone con la suddetta sindrome, l'osso ioide occupa una posizione più bassa rispetto al normale e per questo condiziona il meccanismo di apertura delle vie aeree, durante il sonno.

PUÒ FRATTURARSI?

L'osso ioide occupa una posizione tale per cui è molto raro che subisca fratture.
Ciò vale più per gli adulti, che non per i bambini e gli adolescenti, in cui l'osso ioide sta ancora ossificando (quindi è meno resistente)


Curiosità
La frattura dell'osso ioide è un evento che caratterizza generalmente le morti per strangolamento o strozzamento


Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza