Ultima modifica 21.01.2020

Che cos'è

L'estradiolo (E2) è un ormone sessuale, il più importante tra gli estrogeni umani (estrone E1, estradiolo E2 ed estriolo E3).

Tipico della donna durante il periodo fertile, l'estradiolo è prodotto in concentrazioni inferiori anche dall'organismo maschile.

Estrone ed Estradiolo sono interconvertibili tra loro, e questa possibilità fa sì che nella donna in età fertile il rapporto tra E1 ed E2 sia all'incirca di 1:1. Estradiolo

La potenza dell'estrone è circa 12 volte inferiore a quella dell'estradiolo, ma la sua importanza biologica non è da sottovalutare, soprattutto nella menopausa. Infatti, quando intorno ai 50 anni di età la donna cessa la produzione ovarica di estradiolo, l'estrone può divenire l'estrogeno dominante. Durante la gravidanza aumenta invece l'estriolo, steroide di origine placentare con attività estrogenica assai contenuta.

Funzioni

Oltre a intervenire nelle funzioni sessuali, sia primarie (riproduttive) che secondarie (sviluppo della mammella ecc.), l'estradiolo influenza la funzionalità di vari organi e tessuti; espleta ad esempio un'azione protettiva contro l'osteoporosi e svariate malattie cardiovascolari, contribuendo tra l'altro al trofismo di cute e capelli.

Durante la pubertà, inoltre, l'estradiolo contribuisce alla maturazione degli organi riproduttivi femminili (vagina, utero, tube, ovaie) e stimola la comparsa dei caratteri sessuali secondari, specialmente lo sviluppo delle mammelle e la tipica conformazione corporea con deposizione di adipe in zone preferenziali (seno, fianchi, cosce). Il brusco calo dei livelli di estrogeni, connesso con la cessazione dell'attività ovarica, è responsabile di molti dei disturbi della menopausa.

Secrezione

Ciclo mestruale e secrezione di Estradiolo

CiclomestrualeA partire dal menarca, ogni 28 giorni circa un follicolo viene portato a maturazione e durante il suo sviluppo secerne grosse quantità di estradiolo, per sostenere l'accrescimento dell'endometrio uterino. I livelli di estradiolo raggiungono il massimo livello prima dell'ovulazione, per poi scendere in maniera abbastanza repentina. Nella fase luteale si registra poi un secondo e più contenuto aumento dell'estradiolo, che in sinergia con gli aumentati livelli di progesterone prepara l'utero all'eventuale impianto. Esiste inoltre un feed-back tra ipofisi anteriore ed ovaio che determina il normale ciclo mestruale; i bassi livelli estrogenici, che caratterizzano la primissima fase del ciclo (mestruo), stimolano la produzione di FSH, che a sua volta induce la produzione di 17-b-Estradiolo. Questo presenta un picco preovulatorio responsabile dell'innalzamento ovulatorio di LH.

Nella donna in età riproduttiva la maggior parte dell'estradiolo è prodotto dalle ovaie sotto lo stimolo degli ormoni adenoipofisari LH (luteinizzante) e FSH (follicolo stimolante): l'ormone luteinizzante ipofisario (LH) si lega ai recettori delle cellule della teca promuovendo la sintesi di androgeni (androstenedione e testosterone), che in gran parte vengono captati dalle cellule della granulosa e prontamente convertiti in estradiolo (l'androstenedione può essere convertito anche in estrone). I due tipi cellulari appena citati appartengono al follicolo ovarico, cioè alla struttura contenente la cellula uovo ed il suo rivestimento, il cui strato più esterno è costituito dalle cellule della teca, e quello più interno dalle cellule della granulosa.

L'enzima aromatasi, che converte gli androgeni in estrogeni, non è prerogativa delle cellule della granulosa; tale enzima viene infatti espresso in svariati tessuti, specie in quello adiposo. Di conseguenza, i livelli di estradiolo sono generalmente superiori nelle donne e negli uomini obesi rispetto ai normopeso. Oltre al tessuto adiposo, una non trascurabile quantità di estrogeni è prodotta anche dai muscoli scheletrici, dal fegato e dalla corteccia surrenale. Quest'ultima quota di estradiolo diviene particolarmente importante dopo la menopausa, epoca in cui il principale steroide ad attività estrogenica è l'estrone.

Nel circolo sanguigno solo una piccola quota di estradiolo è scorporata dalle proteine di trasporto, mentre la maggior parte circola strettamente  legata alle cosiddette SHBG (proteine di trasporto degli ormoni sessuali), e in maniera più labile all'albumina. Tra queste frazioni soltanto quella libera (2,2% circa) è biologicamente attiva, poiché - data la sua lipofilia - attraversa liberamente le membrane cellulari ed interagisce con i suoi recettori citoplasmatici, regolando la trascrizione genica e la sintesi proteica.

Nell'uomo una certa quantità di estradiolo viene prodotta dalle cellule testicolari del Leydig e a livello periferico. per il già citato intervento dell'enzima aromatasi.

Valori e Analisi del sangue

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME:

Digiuno nelle 12 ore precedenti il prelievo.

INDICAZIONI PRINCIPALI

Alterazioni del ciclo mestruale, tumori funzionanti dell'ovaio e controllo di pazienti sottoposte ad induzione dell'ovulazione e fecondazione assistita.

LIVELLI DI ESTRADIOLO - INTERVALLI DI RIFERIMENTO

Femmina - Fase follicolare

10 - 178 pg/mL

Femmina - Picco preovulatorio

48 - 388 pg/mL

Femmina - Fase luteale

31 - 247 pg/mL

Femmina - Menopausa

0 - 30 pg/mL

Maschi

10 - 45 pg/mL

ESTRADIOLO BASSO

Bassi livelli di 17-B-Estradiolo possono essere presenti nelle seguenti condizioni patologiche:

Nelle donne in età fertile il calo degli estrogeni può essere provocato da diete particolarmente restrittive, specie quando associate ad attività fisica strenua.

ESTRADIOLO ALTO

Elevati livelli di 17-B-Estradiolo possono essere presenti nelle seguenti condizioni patologiche: tumori ovarici estradiolo-secernenti, tumori testicolari, insufficienza epatica. Alti livelli di estradiolo sono coinvolti in alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno e il cancro del rivestimento uterino; in più ci sono parecchie circostanze ginecologiche benigne che dipendono dagli estrogeni, quali ad esempio l'endometriosi. Quando gli uomini producono troppo estradiolo presentano alcune caratteristiche femminili, come l'aumento del tessuto mammario (ginecomastia).

Esempi di FARMACI A BASE DI ESTRADIOLO

Climara ®, Estrofem ®, Ephelia ®