Leucociti o Globuli Bianchi: Cosa Sono, Valori e Funzioni

Leucociti o Globuli Bianchi: Cosa Sono, Valori e Funzioni
Ultima modifica 17.12.2020
INDICE
  1. Cosa sono
  2. Tipi di Globuli Bianchi
  3. Funzioni e Ruolo nell’Immunità
  4. Valori Normali

Cosa sono

I leucociti o globuli bianchi sono cellule del sangue coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento, l'organismo si difende da microorganismi patogeni (come virus, batteri, miceti e parassiti), particelle estranee e cellule anomale potenzialmente nocive, presenti nel sangue e nei tessuti.

Cosa Sono i Leucociti

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  • I globuli bianchi - noti anche come leucociti o WBC (White Blood Cells) - sono le cellule di difesa del nostro organismo. I leucociti maturi circolanti nel sangue comprendono popolazioni cellulari molto diverse tra loro (neutrofili, eosinofili, basofili, linfociti, monociti), ognuna delle quali svolge funzioni specifiche nei processi immunitari.
  • I globuli bianchi sono nucleati e posseggono tutti gli organuli citoplasmatici rappresentando così le sole cellule completamente funzionali del sangue.
  • Al contrario dei globuli rossi, i leucociti non si trovano solo nel torrente circolatorio, ma anche in altri tessuti: la presenza di leucociti al di fuori dei vasi sanguigni dipende dalla loro mobilità, che consente loro di passare attraverso i capillari e di migrare nei tessuti (diapedesi). La capacità migratoria è importante affinché i leucociti possano raggiungere aree infette ed assolvere alla loro funzione di difesa.
  • I leucociti e le cellule tissutali ad essi correlate sono responsabili della risposta immunitaria sia innata (naturale, aspecifica), che acquisita (adattativa, specifica).

Produzione e Ciclo Vitale

I leucociti, così come le altre cellule circolanti del sangue, originano da precursori presenti nel midollo osseo, un tessuto morbido e "spugnoso", che si trova nell'interno cavo delle ossa (vertebre, coste, bacino, cranio e epifisi delle ossa lunghe).

Il midollo osseo è il principale organo ematopoietico, deputato quindi alla formazione di globuli rossi (eritropoiesi), dei granulociti (granulopoiesi, da cui originano i leucociti polimorfonucleati - neutrofili, eosinofili e basofili), dei monociti (monocitopoiesi, da cui derivano anche i macrofagi tissutali), dei linfociti (linfocitopoiesi) e delle piastrine (megacariocitopoiesi). Durante la prima fase del differenziamento delle cellule staminali emopoietiche, si creano due linee cellulari che hanno origine dalla cellula staminale mieloide e dalla cellula staminale linfoide. La prima linea porta alla formazione di tutte le cellule ematiche (globuli rossi, piastrine, neutrofili, basofili, eosinofili e monociti), ad eccezione dei linfociti che derivano dalla seconda.

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In sintesi, l'organizzazione del sistema ematopoietico è basata sulla presenza di cellule staminali pluripotenti (capaci di generare tutte le cellule mature del sangue periferico) e, in successione, di cellule staminali a progressiva restrizione di filiera, fino alle cellule capostipiti delle singole serie cellulari, le quali producono:

  • Globuli rossi (o eritrociti): contengono l'emoglobina che trasporta l'ossigeno e l'anidride carbonica nell'organismo;
  • Globuli bianchi (o leucociti): sono elementi attivi del sistema immunitario; svolgono una funzione di difesa dagli agenti patogeni di varia natura, per preservare l'integrità biologica dell'organismo;
  • Piastrine: importanti per l'emostasi e il processo della coagulazione.

Tipi di Globuli Bianchi

Leucociti: Quanti e Quali sono?

Il sangue contiene cinque tipi di leucociti maturi:

  • Linfociti
  • Monociti (precursori dei macrofagi)
  • Neutrofili
  • Eosinofili
  • Basofili (chiamati mastociti a livello tissutale)

Ciascun tipo di leucocita è identificato in base alla sua reazione alla colorazione di Wright, che mette in evidenza il suo colore citoplasmatico e la forma nucleare distintiva.

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In base alle caratteristiche morfologiche e alla diversa affinità verso alcuni coloranti istologici, i 5 tipi di globuli bianchi possono essere raggruppati in due famiglie - quella dei granulociti e quella degli agranulociti - a seconda della presenza o meno di granuli nel citoplasma. I granulociti sono a loro volta divisi in basofili, neutrofili ed eosinofili, mentre gli agranulociti includono i monociti ed i linfociti (questi ultimi a loro volta distinti in più sottotipi, di cui i più importanti sono i linfociti T, B e Natural Killer o NK).

Circa il 95% dei granulociti è neutrofilo, il 4% eosinofilo e l'1% basofilo. Per la netta prevalenza dei neutrofili, i termini "granulociti" e "neutrofili" sono spesso usati in modo intercambiabile nella letteratura medica.

Un sesto tipo di leucociti, le cellule dendritiche, non si trova nel circolo sanguigno.

Macrofagi altamente specializzati, presenti in vari tessuti assumono nomi particolari, come:

  • Istiociti (cute);
  • Cellule del Kupffer (fegato);
  • Osteoclasti (ossa);
  • Microglia (cervello);
  • Cellule reticolo-endoteliali (milza).

Caratteristiche Funzionali e Morfologiche

I globuli bianchi circolanti nel sangue possono essere raggruppati in diverse categorie, a seconda delle caratteristiche funzionali e morfologiche che gli accomunano:

  • Fagociti (neutrofili, monociti e macrofagi): hanno la capacità di inglobare e digerire le molecole estranee (i macrofagi rappresentano la forma tissutale dei monociti);
  • Granulociti (basofili, eosinofili e neutrofili): questi leucociti contengono grossi granuli di citoplasma, che conferiscono loro un aspetto granulare;
  • Immunociti (linfociti T e B): sono i globuli bianchi responsabili di risposte immunitarie specifiche e selettive contro gli antigeniesogeni;
  • Cellule citotossiche (alcuni tipi di linfociti T ed eosinofili): rilasciano sostanze in grado di uccidere le cellule che attaccano;
  • Cellule che presentano l'antigene o APC (alcuni tipi di linfociti, macrofagi, monociti e cellule dendritiche).

Leucociti

Diametro (µm)

Caratteristiche morfologiche

Neutrofili

10-14

Nucleo multilobato; granuli con affinità ai coloranti blu e rossi

Eosinofili

10-14

Nucleo bilobato; granuli con affinità ai coloranti rossi

Basofili

10-12

Nucleo multilobato; granuli con affinità ai coloranti blu

Monociti

14-24

Grosso nucleo ovale; assenza di granuli

Linfociti

5-17

Nucleo grosso; poco citoplasma; assenza di granuli

Funzioni e Ruolo nell’Immunità

Neutrofili

I neutrofili rappresentano quasi il 50-80% di tutti leucociti e sono capaci di fagocitosi, una delle funzioni di difesa di estrema importanza. Durante questo processo il neutrofilo ingloba e digerisce microrganismi, cellule anomale e particelle estranee presenti nel sangue e nei tessuti. Queste attività sono possibili ai neutrofili grazie agli enzimi contenuti nei loro granuli primari e secondari, alla particolare struttura della membrana citoplasmatica ed alla presenza di recettori per le immunoglobuline G (IgG) e per le proteine del complemento.

I neutrofili neoformati circolano nel sangue per 7-10 ore, per migrare poi nei tessuti dove vivono solo per pochi giorni.

Durante un episodio infettivo, il loro numero cresce enormemente e questo, oltre che fornire all'organismo un formidabile mezzo di difesa, rappresenta un utile indizio per diagnosticare l'infezione in corso.

Eosinofili

Gli eosinofili sono coinvolti nelle reazioni allergiche e nella difesa contro le infestazioni parassitarie e, nel sangue, rappresentano all'incirca l'1-4% della popolazione leucocitaria. Più elevata risulta, invece, la loro concentrazione in quei tessuti esposti ad agenti ambientali, come le mucose del tratto digerente e delle vie respiratorie, gli epiteli genitourinari ed il tessuto connettivo cutaneo. A questo livello, infatti, gli eosinofili proteggono l'organismo dall'eventuale attacco di parassiti, che combattono rilasciando sostanze in grado di danneggiarli o ucciderli.

Come i neutrofili, gli eosinofili sono capaci di fagocitosi, ma il loro compito nelle reazioni di difesa è quello di attaccare i parassiti (es. tenia, schistosoma) che, per le loro dimensioni, non possono essere inglobati. La loro strategia consiste nell'aderire al corpo dell'agente estraneo e scaricargli contro sostanze reattive tossiche che provengono dai granuli di cui l'eosinofilo è dotato. Purtroppo, però, la capacità di questa reazione nella risposta immune complessiva non è rilevante e, a volte, può essere addirittura problematica.

Seppur importanti per la difesa dell'organismo verso noxae patogene varie, infatti, gli eosinofili possono produrre danni e stati di sofferenza tissutale per il massivo rilascio delle loro sostanze citotossiche. Gli eosinofili aumentano, per esempio, nelle malattie allergiche (asma bronchiale, rinite allergica, orticaria ecc.) e possono essere responsabili di alcuni sintomi caratteristici di queste reazioni.

Basofili

I basofili sono cellule non dotate di attività fagocitare che operano contro parassiti di maggiori dimensioni, liberando molecole tossiche contro gli agenti invasori (comportandosi quindi come gli eosinofili). Basofili, però, liberano anche istamina, eparina ed altri composti che partecipano in maniera significativa a reazioni allergiche.

Monociti

I monociti sono un tipo di globuli bianchi che svolgono più ruoli nell'ambito delle nostre difese immunitarie. Tra questi compiti spicca la capacità fagocitaria, i cui processi di attivazione non sono solamente implicati nella classica difesa da patogeni (infezioni), ma anche nella regolazione di altre attività fisiologiche (coagulazione) e/o patologiche (aterosclerosi).

I monociti hanno origine nel midollo osseo e viaggiano attraverso il flusso sanguigno verso i tessuti di tutto l'organismo dove maturano e si differenziano in macrofagi. Inoltre, i monociti ed i macrofagi stimolano altre cellule del sistema immunitario rilasciando enzimi, proteine di complemento ed altri fattori regolatori.

Per approfondire: Monociti

Linfociti

I linfociti rappresentano circa il 20-40% dei globuli bianchi e si osservano sia nel sangue, che nel sistema linfatico. Si differenziano dalle cellule staminali linfoidi nel midollo osseo, rendendo possibile la distinzione in diverse sottopopolazioni con funzioni diverse.

  • Linfociti B:
    • Secernono anticorpi (Ab), molecole importanti per la risposta immunitaria antigene-specifica, inclusa la difesa dell'organismo dalle infezioni;
    • Mediano la risposta immunitaria umorale (cioè sono depositari della memoria immunologica);
  • Linfociti T:
    • Inducono una risposta cellulo-mediata, cioè sono in grado di riconoscere in modo specifico gli antigeni "self" dagli antigeni "non-self";
    • Elaborano molecole importanti nella difesa dalle infezioni, ossia producono citochine che supportano la risposta immune e fattori che distruggono cellule infettate o neoplastiche;
    • Danno inizio e controllano l'estensione della risposta immunitaria, aumentandola al bisogno e rallentandola alla risoluzione del problema;
    • Svolgono un ruolo essenziale nel rigetto dei trapianti.

Le plasmacellule (forme del tutto mature delle cellule B) producono Ab dirette contro batteri, virus e altri antigeni estranei "non-self" e li distruggono.

I linfociti T-helper producono citochine che attivano diversi tipi cellulari, amplificando la risposta immunitaria; le cellule T citotossiche aggrediscono le cellule infettate o tumorali e inducono la loro lisi; i linfociti Natural Killer (cellule NK) producono fattori che inducono la morte (apoptosi) di cellule riconosciute come infette e sono in grado di uccidere alcune cellule tumorali.

 

Funzione primaria

Funzione nell'immunità

Neutrofili

Fagocitosi

Fagocitano microrganismi, cellule anomale e particelle estranee.

Eosinofili

Distruzione di parassiti

Contribuiscono alle difese contro le infezioni parassitarie; partecipano al danno tissutale nelle reazioni allergiche.

Basofili

Produzione di mediatori chimici durante l'infiammazione e le reazioni allergiche

Liberano molecole tossiche contro gli agenti invasori e partecipano in maniera significativa a reazioni allergiche liberando istamina, eparina ad altri composti.

Monociti

Fagocitosi; maturano in macrofagi nei tessuti.

Secernono citochine; fagocitano microrganismi.

Linfociti

Cellule B - secernono anticorpi (Ab) e mediano la risposta immunitaria umorale (sono depositari della memoria immunologica); Cellule T – inducono una risposta cellulo-mediata, producono citochine che supportano la risposta immune di altre cellule e fattori che distruggono cellule infettate o neoplastiche.

Le plasmacellule (forme mature di cellule B) producono Ab; i linfociti T-helper producono citochine che attivano diversi tipi cellulari, amplificando la risposta immunitaria; le cellule T citotossiche aggrediscono le cellule infettate o tumorali e inducono la loro lisi; le cellule "natural killer" (NK) producono fattori che inducono la morte cellulare di cellule riconosciute come infette e sono in grado di uccidere alcune cellule tumorali.

Valori Normali

Intervalli di Riferimento: Leucociti Quantità % e Valori Assoluti

Negli adulti, un millilitro cubo di sangue contiene normalmente 4.000-10.000 globuli bianchi.

Valori Normali di globuli bianchi nel sangue

Adulto

4.000-10.000 mm3

Neonato

10.000-25.000 mm3

Bambini (3-7 anni)

6.000-15.000 mm3

Bambini (8-12 anni)

4.500-13.000 mm3

I diversi tipi di leucociti hanno un rapporto percentuale relativamente stabile da individuo ad individuo:

 

VALORI NORMALI PERCENTUALI

VALORI ASSOLUTI PER MILLIMETRO CUBO

NEUTROFILI

50-80%

3.000-7.000/mm³

LINFOCITI

20-40%

1.000-3.000/mm³

MONOCITI O MACROFAGI

2-8%

100-700/mm³

EOSINOFILI

1-4%

100-400/mm³

BASOFILI

1%

20-50/mm³

Formula Leucocitaria

I leucociti possono essere valutati durante l'esame emocromocitometrico comprensivo di formula leucocitaria, analisi che quantifica il numero di globuli bianchi in un millimetro cubo di sangue, esprimendo anche il rapporto quantitativo e percentuale dei vari tipi di leucociti.

Per approfondire: Formula Leucocitaria

Leucocitosi

Con il termine leucocitosi si indica l'aumento anomalo del numero di globuli bianchi (leucociti) presenti nel sangue (>10.000 per microlitro). Questa condizione può essere dovuta a malattie ed infezioni acute; l'aumento delle varie sottopopolazioni di globuli bianchi (monocitosi, basofilia, linfocitosi, eosinofilia) può assumere un significato patologico più circoscritto. Una marcata leucocitosi è tipica delle leucemie.

Leucopenia

Con il termine leucopenia si indica la diminuzione anomala del numero di globuli bianchi (leucociti) presenti nel sangue (<4.000 per microlitro). Anche in questo caso la leucopenia può essere generalizzata o interessare una specifica popolazione linfocitaria (neutropenia, linfopenia ecc.). Una leucopenia può instaurarsi a causa di infezioni virali, malattie del sangue o assunzione di alcuni farmaci antipsicotici (clozapina), immunosopressivi (utilizzati ad esempio per bloccare il rigetto di un trapianto) e interferoni usati nel trattamento della sclerosi multipla.

Prosegui con la lettura di Leucociti nelle Urine: Cosa significa? Quando Preoccuparsi?

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici