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Ipofisi posteriore o neuroipofisi
L'ipofisi posteriore o neuroipofisi funziona da "deposito" per gli ormoni ipotalamici ADH ed ossitocina, prodotti da neuroni ipotalamici con il relativo soma localizzato nell'ipotalamo (Nuclei Sopraottico → ADH e Paraventricolare → Ossitocina).
- L'ADH od ormone antidiuretico aumenta la permeabilità del tubulo renale distale del nefrone, rendendolo permeabile all'acqua per ridurre la perdita idrica; inoltre, vasocostringe i vasi periferici alzando la pressione sanguigna. Viene perciò secreto in risposta a molti stimoli, specialmente all'aumentare degli elettroliti nel sangue o a una caduta del volume ematico o della pressione sanguigna. Un deficit di ADH è responsabile del cosiddetto diabete insipido.
- L'ossitocina è responsabile della stimolazione del miometrio uterino durante il travaglio (non del collo che invece si rilascia...). Al di fuori della gravidanza, nell'uomo stimola le cellule muscolari lisce della prostata e del seguente dotto eiaculatore, mentre nella donna favorisce le mestruazioni ed il coito.
Il lobo posteriore dell'ipofisi o neuroipofisi è formato da tre parti: eminenza mediana, peduncolo dell'infundibolo e pars nervosa. E' costituito da cellule gliali, i pituiciti, e da lunghe fibre nervose, i cui corpi cellulari - situati nell'ipotalamo - sintetizzano neurosecreti; queste sostanze fluiscono poi negli assoni che scendono nell'infundibulo (formando un fascio nervoso detto fascio ipotalamo-neuroipofisario) fino a raggiungere la neuroipofisi, dove si accumulano in rigonfiamenti terminali colmi di granuli (corpi di Hering); in questa sede i fattori ipotalamici) vengono riversati direttamente nei capillari sanguigni (vedi figura) e da qui entrano nel circolo generale.
Ipofisi intermedia
La parte intermedia della ghiandola pituitaria, considerata parte integrante dell'adenoipofisi (pars intermedia), produce l'ormone intermedina o melanotropo (MSH), che regola la sintesi e la distribuzione dei granuli di melanina nei melanociti, ma solo nel feto, nel bambino piccolo, nella donna gravida (capezzoli e linea nigra (sotto l'ombelico) e in alcune malattie.
Ipofisi e meccanismi feedback
In genere, la regolazione dell'attività secretoria di ipotalamo ed ipofisi è soggetta a forme di feedback negativo:
1. le cellule endocrine ipofisarie ed ipotalamiche rispondono a variazioni omeostatiche riversando i propri ormoni in circolo;
2. gli ormoni ipofisari stimolano le cellule endocrine degli organi bersaglio;
3. la risposta ormonale di queste ultime ripristina l'omeostasi ed elimina lo stimolo che le ha attivate, inibendo la secrezione dei relativi ormoni ipofisari ed ipotalamici. Si viene così a creare un sorta di circuito fisiologico, dove il prodotto finale di una determinata via metabolica inibisce le prime tappe della stessa via che l'ha generato. Stiamo parlando dei famosi circuiti feedback negativo che presiedono all'omeostasi del nostro organismo. Le regolazioni opposte, quelle a feedback positivo, sono rare e limitate ai casi in cui occorre completare rapidamente l'azione; ad esempio, sempre rimanendo in tema di ipofisi, durante il parto l'ossitocina provoca il rilascio di ulteriore ossitocina.