Cos'è l'endocrinologia e cosa studia
L'endocrinologia è la disciplina che studia il complesso sistema preposto alla trasmissione dei segnali chimici e al trasferimento di informazioni fra i diversi distretti dell'organismo, tramite i quali evoca specifici effetti biologici; si occupa inoltre della comunicazione e del controllo in un organismo vivente per mezzo di mediatori chimici, detti "messaggeri", gli ormoni.
Gli ormoni possono essere sintetizzati in parte o interamente nell'organismo vivente.
I messaggeri chimici sono degli ormoni definiti come molecole endogene che trasferiscono l'informazione all'interno dell'organismo mediante comunicazioni sia extracellulari che intracellulari.
Il termine ormone deriva dal Greco όρμά&omega - "mettere in movimento".
Nella definizione classica l'ormone è una molecola che viene sintetizzata in un organo ed è trasportata mediante il sistema circolatorio per agire su un altro tessuto definito "tessuto bersaglio".
Il metabolismo è quella parte della scienza endocrinologica che studia il controllo dei meccanismi biochimici all'interno dell'organismo, sia anabolici che catabolici.
Include molteplici differenti attività quali: l'espressione genica, le vie biosintetiche e di catalisi, la modificazione, trasformazione e degradazione di sostanze biologiche e i processi con cui ottiene, immagazzina e mobilizza i substrati energetici.
L'omeostasi è la condizione di stabilità interna degli organismi che deve mantenersi anche al variare delle condizioni esterne attraverso meccanismi autoregolatori.
Il Sistema Endocrino, quale sistema di comunicazione intersistemico e intercellulare, integrato con il Sistema Nervoso ed Immunitario, presiede al trasferimento di informazioni attivando reazioni di tipo stimolatorio od inibitorio, modulatrici di specifiche funzioni biologiche. La reciproca interconnessione dei tre Sistemi garantisce l'adattamento dell'organismo agli stimoli esterni/interni.
Gli ormoni possono avere un'azione Autocrina, che si esercita sulle cellule stesse che li producono, un'azione Paracrina, che si esercita sulle cellule vicine, un'attività Iuxtacrina, che si espleta a livello dell'interfaccia tra due cellule vicine o fra cellula e matrice extracelulare, un'attività Intracrina, che si ha mediante la conversione, nella cellula, di un ormone debolmente attivo in un secondo ormone che trasmette il segnale a livello cellulare.
Cosa sono le cellule bersaglio?
Con cellula bersaglio si intende qualsiasi cellula in cui uno specifico ormone si lega al proprio recettore determinando o meno una risposta biochimica o fisiologica.
La risposta di una cellula bersaglio può variare, può dare risposte diverse ad un singolo ormone.
La risposta della Cellula Bersaglio dipende da:
- Concentrazione dell'ormone
- Prossimità dell'organo bersaglio con la sorgente
- Il legame con specifiche proteine di trasporto
- Percentuale di trasformazione di un ormone non attivo nella sua forma attiva
- Percentuale di clearance dell'ormone
La cellula bersaglio è anche definita dalla capacità di legare specificamente un ormone per mezzo di un recettore, questo è molto importante poiché le concentrazioni degli ormoni sono molto basse.
I recettori possono essere suddivisi in recettori della membrana citoplasmatica e recettori intracellulari, e sono caratterizzati da due domini funzionali, di Riconoscimento e di Accoppiamento.
Il primo lega l'ormone, il secondo genera il segnale che collega l'ormone ad una funzione intracellulare.
Classificazione degli ormoni in base al meccanismo d'azione
Gli ormoni possono essere classificati in base al meccanismo d'azione:
Gruppo di ormoni che si legano ai recettori intracellulari
- Androgeni
- Calcitriolo [1,25(OH)2D3]
- Estrogeni
- Glucocorticoidi
- Mineralcorticoidi
- Progestinici
- Acido Retinoico
- Ormoni Tiroidei (triiodotironina e Tiroxina)
Gruppo di ormoni che si legano ai recettori della membrana citoplasmatica
Il secondo messaggero è l'Adenosina Monofosfato Ciclica:
Catecolamine α2 β2 Adrenergiche, Ormone Adrenocorticotropo (ACTH) Angiotensina II, Ormone Antidiuretico (ADH), Calcitonina, Gonadotropina corionica, Corticotropin-releasing -hormone (CRH), Follicle-stimulating-hormone (FSH), Glucagone, Lipotropina (LPH), Luteinizing Hormone (LH), Melanocyte-stimulating-Hormone (MSH), Ormone Paratiroideo (PTH), Somatostatina, Ormone stimolante Tiroideo (TSH).
Il secondo messaggero è la Guanosina Monofosfato Ciclica:
Atriopeptidi, Ossido Nitrico.
Il secondo messaggero è il Calcio o i Fosfainositidi (o entrambi):
Catecolamine α1 Adrenergiche, Acetilcolina (muscarinica), Angiotensina II, ADH, Epidermal Growth Factor (EGF), Gonadotrpin-releasing-hormone, Pletelet-derived growth factor, Thyrotropin-releasing hormone.
Il secondo messaggero è una Chinasi/Fosfatasi Cascata:
Somatomammotropina corionica, Eritropoietina, Fibroblast growth factor, Ormone della crescita (GH), Insulina, Insulin-like growth peptids (IGF-1, IGF-II), Nerve growth factor, Ossitocina, Prolattina.
Classificazione chimica degli ormoni
Derivati degli amminoacidi
- Triptofano → Serotonina e Melatonina
- Tiroxina → Dopamina; Norepinefrina; Epinefrina; triiodotironina;
- Acido L-Glutammico → Acido γ-amminobutirrico
Istidina → Istamina
Peptidi o polipeptidi
- Fattore di rilascio
- Tireotropina
- Insulina
- Gh
Steroidi
Progestinici, Androgeni, Estrogeni, Corticosteroidi
Derivati degli Acidi Grassi
- Prostaglandine
- Leucotrieni
- Trombossano.
Disordini endocrini: quali i più frequenti?
Com'è intuibile, i disordini endocrini abbracciano una vasta gamma di problematiche.
Quelle con un incidenza più elevata nella popolazione sono:
- Diabete Mellito
- Tireotossicosi
- Ipotiroidismo
- Gozzo nodulare non tossico
- Malattie dell'Ipofisi
- Disordini del surrene.
Le endocrinopatie che invece più spesso vengono riconosciute a livello medico sono:
- Diabete Mellito
- Obesità
- Iperlipoprotinemie
- Osteoporosi
- Malattia di Paget.
Bibliografia
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