Clitoride: Anatomia, Funzioni, Piacere Sessuale e Disturbi

Clitoride: Anatomia, Funzioni, Piacere Sessuale e Disturbi
Ultima modifica 20.06.2023
INDICE
  1. Cos’è
  2. Dove si trova
  3. Anatomia
  4. Dimensioni della Clitoride
  5. Ipertrofia clitoridea
  6. Erezione della Clitoride
  7. Funzioni

Cos’è

Cos’è la Clitoride?

La clitoride è un piccolo organo erettile situato nella parte superiore e anteriore della vulva, nel punto di congiunzione delle piccole labbra.

Sebbene la sua parte più sensibile misuri solo pochi millimetri, è l'organo più importante dell'apparato genitale femminile in termini di sensazioni voluttuose; l'importanza della clitoride nel conferire piacere sessuale è tale che la maggior parte delle donne può raggiungere l'orgasmo attraverso la sua stimolazione.

La clitoride è da taluni considerata il corrispondente femminile del pene maschile, con la differenza che - mentre quest'ultimo assolve anche ad altre funzioni - la clitoride sembra deputata esclusivamente a dare piacere.

Quante fibre nervose ha la clitoride?

La clitoride è un organo molto ricettivo: l'innervazione sensitiva è la più alta dell'organismo umano; basti pensare che nella zona affluiscono circa 10mila terminazioni nervose, sensibili al tatto e alla pressione (circa il doppio di quelle del pene maschile). Per fare un confronto, il nervo mediano, che unisce le vertebre cervicali alla mano ed è molto più grande, contiene circa 18mila fibre nervose. La sensibilità della clitoride è tale che una stimolazione troppo decisa o diretta può produrre una sensazione di fastidio, se non addirittura di dolore.

“La” o “Il” Clitoride?

L'Accademia della Crusca cataloga per la prima volta il termine declinandolo al femminile: "la clitoride" (IV edizione del Vocabolario, 1729); in seguito, venne considerata la possibilità di usare la parola sia maschile, sia femminile. Nell'edizione del 2007 del Grande dizionario italiano dell'uso curato da Tullio De Mauro viene però specificato che "il termine è comunemente usato specialmente al maschile" e lo stesso si trova indicato sul dizionario Treccani.  Entrambe le versioni sono corrette, nonostante quella attualmente di più frequente riscontro - dai manuali di anatomia all'uso nel linguaggio comune - è al maschile, probabilmente a causa dell'influenza del termine francese "le clitoris".

Dove si trova

Clitoride: dove si trova?

La clitoride si trova nella parte superiore e anteriore della vulva, nel punto di unione delle piccole labbra e sotto una piega della pelle che la copre, chiamata cappuccio (prepuzio). Si trova poco sopra al meato dell'uretra, che a sua volta si pone qualche millimetro più avanti rispetto all'apertura della vagina.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/06/20/clitoride-dove-si-trova-orig.jpeg Shutterstock

La clitoride presenta una struttura anatomica più complessa e grande rispetto a quanto generalmente si tende a pensare. Quello che viene chiamato comunemente "clitoride" è, in realtà, il "glande della clitoride", la sua parte esterna, protetta dal cappuccio clitorideo.

Anatomia

Com’è fatta la Clitoride?

La clitoride ha una forma simile ad una Y. Origina infatti con due metà laterali oblique a forma di cono, chiamate radici della clitoride. Tali radici convergono superiormente verso il centro della vulva, dando vita a una struttura unica, cilindrica, detta corpo della clitoride. Tale zona si allunga per 2-3 centimetri prima di piegare bruscamente in avanti formando il cosiddetto gomito o ginocchio della clitoride; da qui si dirige in senso opposto, all'indietro e verso il basso.

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Il corpo della clitoride termina con una estremità libera, rigonfia, di forma conica con la sommità smussata; trattasi del glande, la parte più sensibile dell'organo.

La zona del corpo clitorideo che va dal glande al gomito è chiamata asta del clitoride.

Gomito, asta e glande costituiscono le parti libere del clitoride e sono ricoperte da un manicotto di pelle con funzione protettiva, chiamato cappuccio o prepuzio clitorideo. Tra glande e prepuzio esiste normalmente una piccola piega chiamata cavità prepuziale.

FRENULO E PREPUZIO

Anteriormente, le piccole labbra si sdoppiano, dando origine a due pieghe cutanee per ciascun lato. Le due pieghe laterali si uniscono ventralmente sopra corpo e glande per formare il prepuzio. Le due pieghe mediali, invece, si uniscono per formare il frenulo del clitoride, che si unisce al glande. In questo modo, il glande si congiunge alla parte mediale delle piccole labbra tramite due piccole pieghe che partono dal frenulo.

Durante la stimolazione sessuale, le piccole labbra si aprono e si inturgidiscono, "scoperchiando" leggermente la clitoride e aumentandone in questo modo la sensibilità.

Fimosi del cappuccio clitorideo

Come l'uomo, anche la donna può essere soggetta a problemi di fimosi. Tale condizione si registra quando il cappuccio di pelle (prepuzio) che riveste il glande ha una conformazione tale da avvolgere strettamente l'organo, anche in stato di eccitazione sessuale. La mancata scoperchiatura del glande potrebbe quindi limitare il piacere sessuale della donna.

Va comunque precisato che molte donne hanno una sensibilità clitoridea talmente spiccata che la completa retrazione del prepuzio rende la stimolazione fastidiosa se non addirittura dolorosa.

Dimensioni della Clitoride

Spesso vi è confusione riguardo alle dimensioni medie della clitoride. Questo perché molti testi riportano le dimensioni dell'intera struttura, mentre nell'immaginario comune si considera clitoride soltanto il glande. Quest'ultimo - che come abbiamo visto è la parte che sporge tra le piccole labbra, più o meno coperto dal prepuzio - ha dimensioni analoghe a quelle del gommino di una matita, ma un po' più piccole. In particolare, le dimensioni medie della clitoride (intesa come glande) sono di 0,3 - 0,5 cm.

Secondo i dati raccolti dal dottor Robert Latou Dickinson - autore di Atlas of Human Sex Anatomy - su un campione di circa 100 donne:

  • Il 5% presentava un glande del clitoride più corto di 0,3 cm;
  • Il 75% presentava un glande del clitoride di lunghezza compresa tra 0,3 e 1,5 cm;
  • Il 20% presentava un glande del clitoride di lunghezza compresa tra 0,7 e 1,5 cm.

Esiste quindi un'ampia variabilità nella popolazione femminile circa le dimensioni della clitoride; la stessa variabilità si registra anche per altre componenti strutturali della vulva, come le grandi e le piccole labbra, che possono variare sensibilmente per dimensioni e conformazione.

Al di sopra di 1,5 cm, la clitoride è considerata di dimensioni eccessive; in tal caso i medici parlano di ipertrofia clitoridea.

CURIOSITÀ

Nella sua interezza la clitoride misura in media 60-70 mm, così distribuiti:

  • Radici: hanno una lunghezza di 30-35 mm
  • Corpo: ha una lunghezza di 25-30 mm
  • Glande: come anticipato, ha una lunghezza di 0,3-0,7 mm

Il diametro della clitoride è mediamente di circa 7 mm.

Ipertrofia clitoridea

Quando si parla di ipertrofia clitoridea o clitoridomegalia?

L'ipertrofia clitoridea - o clitoridomegalia - è una condizione in cui la clitoride si presenta di dimensioni eccessive. Si tratta di un tipico problema legato al persistere di livelli troppo elevati di ormoni androgeni; questi ultimi sono gli ormoni sessuali tipici del maschio, ma vengono prodotti in piccole quantità anche dalla donna.

L'eccesso di androgeni (responsabile di irsutismo - virilizzazione) si può registrare in caso di ipertricosisindrome dell'ovaio policistico o abuso di steroidi anabolizzanti. Sebbene un maggior livello di androgeni nella donna sia normalmente associato a un aumento del desiderio sessuale, va comunque precisato che non esiste alcun rapporto tra la dimensione della clitoride e l'efficacia della sua funzione.

CURIOSITÀ

Nella specie umana la clitoride ha subìto un processo involutivo rispetto ai primati. Ad esempio, la femmina della scimmia ragno presenta una clitoride grande circa 5 centimetri. Per questo, come nel caso della iena maculata, la clitoride della scimmia ragno viene spesso scambiata per un pene.

Nelle femmine di elefante la clitoride è ben sviluppata e misura fino a 40 centimetri, divenendo più lunga quando è eretta.

Per approfondire: Succhia clitoride e vibratori: i migliori modelli in commercio

Erezione della Clitoride

Nonostante non sia (forse) così evidente, il clitoride s'inturgidisce con l'eccitamento e si rigonfia, ingrandendosi leggermente, in modo del tutto simile ai corpi cavernosi del pene.

Clitoride: come funziona l’erezione?

La clitoride è costituita da tessuto erettile. Al momento dell'eccitazione sessuale, all'organo affluisce una maggiore quantità di sangue, che lo fa aumentare di dimensioni e di consistenza, rendendolo turgido ed elastico.

La clitoride in erezione non raggiunge comunque la consistenza del pene eretto; questo perché, nella donna, non si ha quel blocco del deflusso venoso che permette al pene di mantenere l'erezione.

In prossimità dell'orgasmo, la clitoride si ritira sotto il prepuzio, salvo poi riemergere quando la stimolazione sessuale è conclusa.

CURIOSITÀ

Non è raro osservare nei primati il ricorso a oggetti, come ramoscelli, per stimolare la clitoride. Anche le femmine di porcospino sono state osservate mentre stimolavano la clitoride, pratica del resto piuttosto diffusa anche tra i delfini.

Funzioni

Clitoride: a cosa serve?

La clitoride sembra essere deputata esclusivamente al raggiungimento dell'acme femminile e della soddisfazione sessuale. Ciò è sorprendente considerato che si tratta praticamente dell'unico organo umano con la sola funzione di dare piacere sessuale.

Orgasmo clitorideo e ruolo della Clitoride nel piacere sessuale

L'orgasmo clitorideo deriva dalla stimolazione diretta o indiretta del clitoride, tanto che alcuni identificano l'organo come "punto C" per la sua particolare sensibilità e reattività sessuale. Non a caso, per le donne, gli orgasmi provengono più comunemente dal clitoride e, durante un rapporto penetrativo, il 70% delle donne raggiunge più facilmente l'orgasmo se riceve anche una stimolazione diretta o indiretta del clitoride. In altre parole, molte persone hanno bisogno di stimolare il clitoride per raggiungere o migliorare un orgasmo.

Nonostante sia possibile suscitare l'orgasmo da altre parti del corpo – punto G e capezzoli inclusi – queste premesse rendono il clitoride la zona erogena più affidabile.

Per saperne di più: Orgasmo clitorideo: come stimolare il clitoride

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici