Transaminasi alte e sport: quando preoccuparsi? Possibili cause

Transaminasi alte e sport: quando preoccuparsi? Possibili cause
Ultima modifica 27.06.2022

In questo breve articolo parleremo del possibile (probabile) aumento delle transaminasi nello sportivo.

Trattandosi di marker che, nel sedentario, possono ricondursi ad una sofferenza epatica - ma non solo - riscontrandone un aumento nel sangue, molti utenti temono per la propria salute.

Di seguito spiegheremo quando e quanto preoccuparsi in caso di aumento delle transaminasi nel soggetto che si allena, motivandone le ragioni.

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ALT (GPT) e AST (GOT) (più comunemente noti, appunto, come "transaminasi") sono enzimi epatici ma presenti anche in altri tessuti dell'organismo come muscolo e cuore.

Nella clinica, la loro movimentazione è un indicatore piuttosto attendibile di sofferenza epatica o cardiaca; ciò detto, com'è logico dedurre, può favorirne l'aumento anche il semplice danno muscolare.

Non parliamo necessariamernte di traumi o infortuni. Semplici aterazioni tissutali, come le micro-lesioni del tessuto contrattile indotte da allenamenti vigorosi, ne determinano la movimentazione, spostando i loro valori fuori dai range di riferimento.

L'allenamento contro resistenza tipico del body- building, determinando un danno muscolo-scheletrico, fa elevare ALT AST che si trovano anche nei muscoli e che, pertanto, facilmente possono essere confusi come segno di stress o malattia epatica se non si considerano anche altri valori che danno un quadro più preciso sul substrato tissutale dal quale deriva l'innalzamento enzimatico osservato.

Pertanto, diverso può essere il significato dell'elevazione dei valori di ALT e AST, a seconda che i soggetti osservati siano atleti (sottoposti a particolari regimi d'allenamento inducenti microlesioni muscolari, come nel caso dei culturisti) o sedentari.

Non solo. Sono potenziali cause di aumento delle transaminasi anche: certi farmaci, latre patologie, rimedi erboristici ecc.

Uno studio interessante

In un approfondito studio, il dott. Rob Dickerman del Dipartimento di Medicina dell'Università di North Texas ha collezionato gli esami ematologici relativi ad ALT, AST, CK e Gamma GT di cinque categorie di soggetti (65): body-builder che utilizzavano steroidi anabolizzantibody-builder natural, pazienti con patologie epatiche (epatite virale), studenti allenati e studenti sedentari.

I risultati furono inequivocabili: ALT e AST risultavano elevati in tutti i body-builder, che facessero uso o meno di sostanze anabolizzanti.

Le Gamma GT (sensibili marker di danno epatico) risultavano elevate sopra il range di riferimento solamente nelle persone con patologie epatiche in corso.

La Creatin Kinasi (CK), enzima che si eleva in risposta a danni tissutali muscolo-scheletrici, risultava elevata in tutti i gruppi che prevedevano protocolli d'allenamento - senza, tuttavia, che essi riportassero alcun danno o stress al fegato.

Inoltre, la CK risultava altamente correlata ai livelli di ALT e AST.

In conclusione, l'aumento delle transaminasi ha oggettivamente un valore diagnostico completamente diverso se osservato su un soggetto sedentario, in scarsa forma fisica, o evidentemente "a rischio", rispetto invece ad un giovane atleta.

Tuttavia, poiché chiunque ha la possibilità di andare incontro a gravi problematiche - a prescindere che sia sportivo o meno, o che sembri un buona salute - constatando un aumento delle transaminasi, è imperantivo rivolgersi comunque al medico per una diagnosi più accurata e per scongiurare qualsiasi problematica.

La non considerazione del quadro generale può dunque portare ad allarmi infondati, così come un'eccessiva leggerezza potrebbe rivelarsi potenzialmente rischiosa per la nostra salute.