Fegato grasso: cos’è la steatosi epatica? Sintomi, cause e cura

Fegato grasso: cos’è la steatosi epatica? Sintomi, cause e cura
Ultima modifica 27.06.2024
INDICE
  1. Fegato grasso: quali sono i sintomi per riconoscerlo e la dieta per guarire?
  2. Cos’è il fegato grasso?
  3. Cause
  4. Sintomi fegato grasso
  5. Quali esami per la diagnosi?
  6. Trattamento e dieta

Fegato grasso: quali sono i sintomi per riconoscerlo e la dieta per guarire?

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Cos’è il fegato grasso?

Che cosa significa avere il fegato «grasso»?

La steatosi epatica, comunemente detta fegato grasso, è una malattia caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso all'interno del fegato. In particolare, si parla di steatosi epatica quando il contenuto lipidico del fegato supera il 5% del peso dell'organo.

Per approfondire: Fegato: com’è fatto e funzioni

Cause

Quali sono le cause del fegato grasso?

Il fegato grasso è dovuto ad un sovraccarico funzionale degli epatociti che si traduce in un accumulo di trigliceridi al loro interno, quando la loro fisiologica capacità di smaltirli viene superata.

Per quanto riguarda i trigliceridi, l'organismo li immagazzina nei tessuti per utilizzarli quando ha bisogno di energia, quindi questo processo è del tutto naturale, se si mantiene entro certi limiti. Quando le scorte diventano eccessive, ovvero superano del 5-10% il peso del fegato, si è in presenza di malattia.

Sono ricchi di trigliceridi tutti i grassi animali e gli oli vegetali, ma vengono trasformati in trigliceridi anche lo zucchero in eccesso e l'alcol.

Si distinguono due forme di fegato grasso:

L'eccesso può derivare non solo da abusi alimentari, ma anche da alterazioni del metabolismo dei grassi, come avviene nel caso di alcune dislipidemie genetiche caratterizzate da alti livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

Anche una perdita di peso troppo rapida per diete estreme e la malnutrizione possono paradossalmente condurre ad una steatosi epatica. Inoltre, il fegato grasso può essere riscontrato in corso di malattie epatiche di origine virale, come l'epatite C.

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Chi è più a rischio di sviluppare il fegato grasso?

Tra i fattori di rischio del fegato grasso più comuni, ci sono quelli che caratterizzano la cosiddetta sindrome metabolica, ovvero l'obesità, soprattutto a livello addominale, l'ipertensione arteriosa, l'aumento dei grassi nel sangue, l'aumento della glicemia e l'insulino-resistenza.

Anche l'uso intenso e prolungato di alcuni farmaci, come i corticosteroidi o alcuni antiaritmici, può predisporre all'insorgenza di steatosi.

I principali fattori di rischio per lo sviluppo del fegato grasso includono:

Sintomi fegato grasso

Fegato grasso: quali sono i sintomi?

La maggior parte dei pazienti con fegato grasso non accusa sintomi o disturbi particolari. Per questo motivo, la steatosi epatica viene spesso diagnosticata in seguito ad accertamenti medici effettuati per altri motivi.

Quando è sintomatica, i pazienti colpiti da steatosi epatica riferiscono:

  • Sensazioni di malessere generale e stanchezza
  • Lieve fastidio o dolore nella parte superiore destra dell'addome.

Il quadro sintomatologico si complica però nei casi in cui la steatosi evolve in fibrosi e cirrosi; in queste circostanze possono insorgere:

Si può morire di steatosi?

  • Di solito, la steatosi epatica ha un andamento benigno, ma a lungo andare può complicarsi, soprattutto se persistono alcuni fattori predisponenti; tra questi, gioca un ruolo di primo piano l'eccessivo consumo di bevande alcoliche.
  • In assenza di cure appropriate, può accadere che l'accumulo di grasso determini un'infiammazione cronica del fegato (steatoepatite). A differenza della steatosi epatica non complicata, la steatoepatite si caratterizza quindi per la presenza di una reazione infiammatoria, che può associarsi anche alla morte delle cellule del fegato.
  • Se la steatoepatite persiste, i tentativi di riparare questo danno cellulare possono progressivamente portare alla fibrosi epatica, cioè alla sostituzione delle cellule del fegato con tessuto connettivo cicatriziale.
  • Nel corso degli anni, questo fenomeno provoca cicatrici che alterano in modo definitivo la funzionalità del fegato. L'infiammazione può così evolvere, col passare del tempo, verso la cirrosi epatica e l'insufficienza epatica.
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Quali esami per la diagnosi?

Fegato grasso: esami sangue

Il fegato grasso non comporta sintomi specifici, per cui spesso la sua scoperta è un evento casuale; il sospetto di steatosi epatica si accende, in particolare, dinanzi al riscontro di alterati livelli di enzimi epatici nel sangue (in particolare: transaminasi alte, gamma-glutamil transpeptidasi alta e fosfatasi alcalina alta) o dell'aumento volume dell'organo alla palpazione.

Oltre a queste spie di danno epatico, è possibile riscontrare anche un aumento dei parametri correlati al metabolismo dei grassi e degli zuccheri: pertanto, si può rilevare un aumento dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue, della glicemia e dei livelli di insulina basale.

Per approfondire: Esami Fegato: quali sono? Valori normali e alterati

Come viene diagnosticato il fegato grasso?

La diagnosi di fegato grasso può essere confermata attraverso metodiche di imaging, come l'ecografia epatica, la TAC o la risonanza magnetica (RM). Ad esempio, all'ecografia il fegato appare più grande della norma e "brillante" come si dice in gergo, segno tipico di steatosi dovuto proprio all'eccesso di massa grassa.  Per confermare la diagnosi di steatoepatite, invece, è necessario raccogliere un piccolo campione di fegato mediante biopsia; l'analisi al microscopio del campione così prelevato permette di stimare l'eventuale presenza di fibrosi e il grado di infiammazione epatica.

Per approfondire: Cosa significano le transaminasi alte?

Trattamento e dieta

Come si cura il fegato grasso?

Per quanto riguarda la terapia, non esistono trattamenti farmacologici o chirurgici specifici per il fegato grasso. Fortunatamente, la steatosi epatica non complicata tende a regredire spontaneamente con il calo del peso corporeo e la correzione delle abitudini alimentari.

Per questo motivo, di solito, è sufficiente agire sulle cause scatenanti e monitorare attentamente la steatosi mediante controlli medici regolari. Ricapitolando, quindi, la gestione della steatosi epatica consiste, a seconda dei casi, in:

Ricorda! La steatosi può essere reversibile con la perdita di peso e la cessazione del consumo di alcol.

Fegato grasso: si può guarire?

Il fegato grasso allo stadio iniziale può spesso essere invertito con cambiamenti nello stile di vita. Quando il danno al fegato persiste oltre la sua capacità di ripararsi, spesso ne derivano danni al fegato e problemi di salute. Se non trattata, la steatosi epatica può progredire fino alla cirrosi, che può portare a insufficienza epatica e può richiedere un trapianto di fegato.

Cosa mangiare e non con il fegato grasso

Per far regredire il fegato grasso è molto importante seguire una dieta sana e bilanciata, che aiuti a tenere sotto controllo il peso ed a ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue.

Cosa mangiare con il fegato grasso

Cosa NON mangiare con il fegato grasso

Fegato grasso dieta

Coma mangiare

Cosa evitare

Per approfondire: 

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici