Epatite B: Diagnosi e Trattamento
Ultima modifica 23.06.2021
INDICE
  1. Diagnosi
  2. Coinfezione HDV e HDB
  3. Trattamento
  4. Prevenzione dell’Epatite B

Diagnosi

Dal momento che molti soggetti non sviluppano sintomi di rilievo clinico, la diagnosi di epatite B si affida soprattutto agli esami del sangue. Tramite questi test si andranno a ricercare tracce biologiche del virus o la presenza di anticorpi specifici contro l'HBV.

Prima Parte: Epatite B - Cos'è? Cause, Contagio e Sintomi

Esami e Criteri per la Diagnosi di Epatite B

La presenza del virus dell'epatite B può essere accertata attraverso un semplice esame del sangue. Le prove prevedono, in particolare, il dosaggio di marcatori specifici. Vengono ad esempio ricercarti gli antigeni virali e gli anticorpi prodotti dal soggetto contro il virus responsabile dell'infezione.

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Sempre tramite gli esami del sangue, è possibile quantificare anche altri marcatori specifici di infezione acuta o cronica, o di avvenuta vaccinazione.

Tutti questi test sono importanti non solo per la diagnosi, ma anche per il monitoraggio dell'infezione. Infatti, i portatori del virus dovrebbero eseguire periodicamente esami di controllo per stabilire l'andamento della risposta immunitaria al virus dell'epatite B e monitorare eventuali danni al fegato.

Diagnosi Epatite B (in sintesi)

  1. Sintomi clinici (se presenti)
  2. Marcatori di epatopatia: transaminasi epatiche, AST e ALT. Questi enzimi citosolici vengono immessi in circolo dopo necrosi degli epatociti e correlano, quantitativamente, con l'entità danno epatico;
  3. Marcatori molecolari di infezione: HBV-DNA quantitativo (PCR) per misurare la concentrazione del genoma virale e permette di seguire l'andamento dell'infezione (es. progressione malattia, risposta alla terapia antivirale);
  4. Diagnosi sierologica per ricercare marcatori di infezione (HBsAg, anti-HBc,anti-HBe), di replica virale (HBeAg), di danno virus-indotto (IgM anti-HBc), di immunità (anti-HBs) mediante ELISA o RIA di HBsAg diretto nel siero.

Le infezioni da HBV acute e croniche possono essere distinte per la presenza di HBsAg e HBeAg nel siero e per il profilo degli Ab contro i singoli Ag di HBV.

Un'infezione cronica può essere diagnosticata mediante identificazione degli Ag sulla base del continuo ritrovamento di HBsAg, HBeAg o di entrambi, e la constatazione dell'assenza di Ab diretti contro questi Ag.

Markers sierologici: ANTIGENI

  • HBsAg:
    • Marker generico di infezione da HBV
    • Primo marker a comparire durante l'infezione
    • Se persiste > 6 mesi: INFEZIONE CRONICA
  • HBcAg:
    • Indica attiva replica virale
    • Presente in fase acuta e non in fase cronica
    • Mai libero nel sangue (solo in cellule epatiche)
  • HBeAg:
    • Indica attiva replicazione virale in soggetto infetto (HBsAg +)

Markers sierologici: ANTICORPI

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/06/23/ag-ab-hbv-orig.jpeg Shutterstock

Ab anti-HBsAg: stato immune anti-HBV (infezione naturale, vaccinazione)

Ab anti-HBcAg:

  • (IgG+/IgM+): epatite acuta recente; infezione cronica in fase di riacutizzazione
  • (IgG+/IgM-): avvenuta infezione da HBV (in portatore o in soggetto naturalmente immune)

 Ab anti-HBeAg:

  • HBV non più replicante (guarigione di epatite acuta, portatore sano)
  • Epatite cronica da ceppo variante pre-core difettivo

Coinfezione HDV e HDB

Epatite B e Coinfezione con l'Epatite D

Le persone affette da epatite B sono maggiormente esposte al rischio di infezione da parte del ceppo virale HDV. Questo virus può replicarsi solo se è contemporaneamente presente il virus responsabile dell'epatite B; di conseguenza, non è possibile contrarre l'epatite D in assenza di una contemporanea o preesistente infezione da virus HBV. La trasmissione e i fattori di rischio sono simili a quelli visti per l'epatite B. La contemporanea presenza dei due ceppi virali aumenta il rischio di sviluppare gravi patologie epatiche, come la cirrosi o il cancro al fegato.

Trattamento

Epatite B: Quale Terapia è prevista?

Solitamente, per gli adulti che contraggono l'infezione in forma acuta non è raccomandata alcuna terapia specifica, in quanto come abbiamo visto l'epatite B è autolimitante. In questi casi il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla prevenzione. In generale, si raccomandano riposo, adeguata alimentazione, assunzione di liquidi e stretto monitoraggio medico. Inoltre, per non sollecitare eccessivamente il fegato, dev'essere evitato il consumo di bevande alcoliche.

Per quanto riguarda invece i pazienti colpiti da epatite B cronica, questi vengono trattati con farmaci antivirali - come interferone, entecavir e tenofovir -  che consentono di tenere sotto controllo la replicazione del virus all'interno delle cellule infette.

Va precisato che le terapie attualmente disponibili non sono sempre in grado di eliminare del tutto il virus dell'epatite B, ma prevengono comunque l'estensione del danno al fegato e la progressione della malattia verso la cirrosi, l'insufficienza epatica e il tumore.

Ad ogni modo, nei casi di una grave compromissione delle funzioni del fegato, è possibile valutare un trapianto d'organo.

Profilassi passiva e Infezione Cronica

Ricapitolando, la terapia si attua in due situazioni:

1 - in caso di presunta infezione entro 48h si può eseguire una profilassi passiva con iniezioni di Immunoglobuline anti-HBV (anticorpi diretti contro il virus) ed iniziare la vaccinazione completa

2 - in caso di infezione cronica la terapia consiste o nell'utilizzo di Interferone α (tentativo di terapia eradicante) oppure con farmaci antivirali (Lamivudina, Adefovir, Entecavir – analoghi nucleosidici) inibitori della trascrittasi inversa (terapia soppressiva, non eradicante: deve essere proseguita nel a lungo termine).

Stile di Vita e Cosa Mangiare con l’Epatite B

In seguito a diagnosi di epatite B, il medico consiglierà alcuni cambiamenti nello stile di vita. Questi semplici accorgimenti contribuiranno a preservare il più possibile la funzionalità epatica:

Prevenzione dell’Epatite B

La vaccinazione conferisce protezione contro l'epatite B. In Italia, è obbligatoria per i nuovi nati ed è consigliata e gratuita per alcuni gruppi a rischio, in particolare ai conviventi dei portatori ed agli operatori sanitari. Oltre che con il vaccino, l'epatite B può essere comunque prevenuta adottando corretti comportamenti, come utilizzare un preservativo nel caso di rapporti sessuali occasionali, ed evitare lo scambio di siringhe usate e di oggetti da toilette personali.

Interruzione delle Vie di Trasmissione

  • Screening sangue ed emoderivati
  • Utilizzo di presidi medico-chirurgici monouso
  • Sterilizzazione materiale non monouso per pratiche diagnostiche o terapie invasive
  • Protezione individuale e comportamenti adatti

Vaccinazione Anti-Epatite B

Il vaccino contro l'epatite B è utile per prevenire:

  • Cronicizzazione
  • Danni epatici
  • Epatocarcinoma
  • Infezioni asintomatiche

Meccanismo di protezione correlato: Anticorpi anti-HBsAg. Un livello anticorpale >10 mlU/ml di siero è ritenuto protettivo.

Protezione: efficace in oltre il 90% dei casi (presenza di anticorpi HBsAb alla fine del ciclo vaccinale); garantita e persistente dopo l'immunizzazione primaria in età infantile.

Altri articoli su 'Epatite B'

  1. Farmaci per la Cura dell'Epatite B
  2. Dieta Epatite B

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Bibliografia e Fonti Utili per l'Approfondimento

  • Ministero della Salute. Epatite B (website)
  • NIH. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases. Hepatitis B (website)
  • World Health Organization (WHO). Hepatitis B (website)
  • Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Hepatitis B (website)

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici