Ultima modifica 10.01.2020

Generalità

La via di somministrazione intratecale è un particolare tipo di somministrazione parenterale, che consiste nell'iniettare il farmaco direttamente nel liquor spinale. In questo modo, è possibile somministrare il principio attivo desiderato in prossimità dei recettori presenti a livello spinale, con i quali deve interagire per ottenere l'azione terapeutica desiderata.
Somministrazione intratecaleNaturalmente, la somministrazione intratecale di un farmaco dev'essere effettuata solo ed esclusivamente da personale specializzato in quest'ambito.
I farmaci maggiormente somministrati per via intratecale, sono:

Tipi di Somministrazione Intratecale

Come accennato, la somministrazione intratecale prevede di iniettare il farmaco direttamente nel liquor spinale. Tuttavia, l'iniezione diretta non è l'unica forma di somministrazione intratecale conosciuta.
Infatti, al giorno d'oggi, è particolarmente diffuso anche l'utilizzo di infusori intratecali.
Gli infusori intratecali - conosciuti anche come pompe intratecali - sono particolari dispositivi medici che consentono di somministrare il farmaco in piccole dosi in maniera continua, oppure a intervalli regolari, a seconda dei casi.
La pompa intratecale viene posizionata, generalmente, sotto la cute nella zona addominale. Il farmaco raggiunge poi il liquor spinale attraverso un piccolo catetere, che viene posizionato a livello spinale e che si trova in comunicazione con la stessa pompa.
La pompa è dotata di un serbatoio che, quando necessario, viene rifornito dal medico tramite un'iniezione effettuata a livello addominale: l'ago della siringa, quindi, raggiungerà la pompa in corrispondenza del suo serbatoio per consentirne il riempimento.
L'infusore, pertanto, ha il compito sia di stoccare che di convogliare il farmaco nel liquor spinale.
Sostanzialmente, possiamo distinguere due differenti tipologie di infusori intratecali:

  • Pompe intratecali ad infusione continua: come si può capire dallo stesso nome, questo tipo di pompa consente una somministrazione intratecale del farmaco continua e costante nel corso della giornata;
  • Pompe intratecali ad infusione programmata: questi infusori - tramite una regolazione effettuata con un apposito computer esterno - permettono la somministrazione di dosi di farmaco differenti nelle diverse ore della giornata.

Ovviamente, l'inserimento della pompa intratecale e del catetere viene effettuato con un metodo invasivo attraverso un piccolo intervento chirurgico. Tuttavia, la somministrazione intratecale con l'ausilio d'infusori di questo tipo risulta particolarmente indicata in tutti quei pazienti che necessitano di frequenti - e talvolta continue - somministrazioni di farmaco per poter controllare i sintomi della patologia di cui soffrono. L'inserimento dell'infusore intratecale, infatti, consente al paziente di non essere sottoposto a continue - e, alla lunga, fastidiose e dolorose - iniezioni.
Fra i diversi farmaci per i quali è necessario ricorrere alla somministrazione intratecale, quelli maggiormente somministrati tramite i suddetti infusori sono gli analgesici oppioidi impiegati nel trattamento del dolore cronico e i miorilassanti (come, ad esempio, il baclofen) impiegati nel controllo della spasticità tipica che si manifesta in diverse patologie neurodegenerative, quale è, ad esempio, la sclerosi multipla.

Vantaggi

La somministrazione intratecale possiede vantaggi non indifferenti:

  • Permette di somministrare il farmaco in prossimità del sito d'azione su cui deve agire;
  • Facilita il passaggio del principio attivo attraverso la barriera ematoencefalica (BEE);
  • Consente di ottenere una più rapida insorgenza d'azione;
  • Permette di somministrare dosi di farmaco nettamente inferiori rispetto a quelle che devono essere impiegate in altre vie di somministrazione, ottenendo comunque l'effetto terapeutico desiderato ed evitando il cosiddetto effetto di primo passaggio;
  • Dal momento che la somministrazione intratecale permette di iniettare dosi minori di farmaco, consente anche di diminuire gli effetti collaterali che si possono manifestare se il principio attivo viene somministrato attraverso altre vie, enterali o parenterali che siano.

Svantaggi

Gli svantaggi che possono derivare dalla somministrazione intratecale, sono:

  • Dolore percepito dal paziente durante l'iniezione;
  • Reazioni in corrispondenza del sito d'iniezione;
  • Necessità di rivolgersi a personale specializzato all'interno di apposite strutture per l'esecuzione dell'iniezione o per il riempimento dell'infusore;
  • Possibilità di complicazioni chirurgiche quando si effettua l'intervento per l'inserimento dell'infusore intratecale;
  • Difficoltà d'intervento in caso di somministrazione accidentale di eccessive dosi di farmaco (eventualità comunque rara, dal momento che la somministrazione intratecale del medicinale può essere effettuata solo da personale specializzato).

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista