L'emivita (T/2) è il tempo necessario per diminuire la quantità di un farmaco nell'organismo del 50% durante l'eliminazione. Quindi la conoscenza dell'emivita di un farmaco è molto importante per consentire una somministrazione adeguata, evitando di incappare in un sovradosaggio.
L'emivita è un valore indipendente dalla concentrazione del farmaco e dall'attività metabolica del nostro corpo. Se il T/2 è corto, la diminuzione della concentrazione sarà veloce, viceversa più l'emivita è lunga, più la diminuzione della concentrazione è lenta.
Nella pratica clinica quotidiana l'emivita è necessaria per raggiungere un certo valore di concentrazione plasmatica efficace o per mantenere a lungo (giorni o mesi) un certo valore di concentrazione plasmatica del farmaco. Il secondo esempio riguarda la terapia cronica di certe malattie. All'inizio di una terapia cronica, la concentrazione plasmatica media sale fino a raggiungere un livello stazionario chiamato PLATEAU. Nel plateau, la dose di farmaco somministrata equivale alla stessa dose del farmaco eliminata. In questo modo nel nostro corpo c'è sempre una dose di farmaco che espleta la sua funzione e si annulla il rischio di spiacevoli sovradosaggi.

Cmax: concentrazione massima
Tmax: tempo per raggiungere la Cmax
AUC (area sotto la curva): misura la quantità di farmaco immodificato che
raggiunge la circolazione sistemica dopo somministrazione di una
determinata dose, ed è direttamente proporzionale alla quantità di
farmaco assorbito
Biodisponibilità: F o %
Emivita o T½: tempo necessario perché la concentrazione
plasmatica (all'equilibrio di distribuzione) si riduca della metà.
Modello ad un compartimento (distribuzione istantanea, eliminazione di primo ordine). |
*** Sono neccessarie 10 emivite per eliminare il 99,9% del farmaco *** |