Rabarbaro: Cos'è, Caratteristiche, Proprietà
Ultima modifica 21.04.2021
INDICE
  1. Cos'è il Rabarbaro
  2. Descrizione Botanica
  3. Droga
  4. Caratteristiche Generali del Rabarbaro
  5. Proprietà e Utilizzi del Rabarbaro

Cos'è il Rabarbaro

Il rabarbaro è una droga ad antrachinoni che presenta proprietà lassativo-stimolanti, ma anche aperitive e digestive.

Sono diverse le specie appartenenti al genere Rheum che vengono utilizzate a scopo sia lassativo-stimolante che aperitivo. Le specie più utilizzate sono Rheum officinalis e Rheum palmatum; in particolare la varietà più pregiata e utilizzata è quella "tanguticum".

Attenzione: Nuovo Regolamento Europeo del 18 Marzo 2021

In data 8 aprile 2021 è entrato in vigore il divieto di commercializzare alimenti e integratori alimentari contenenti idrossiantraceni e loro derivati, una famiglia di molecole contenuta in diverse piante, come aloe, cassia, rabarbaro e senna.

Più nel dettaglio, il nuovo Regolamento Europeo del 18 marzo 2021 - entrato in vigore, per l'appunto, l'8 aprile 2021 - modifica l'allegato III del regolamento (CE) n. 1925/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le specie botaniche contenenti derivati dell'idrossiantracene.

Il testo completo è consultabile cliccando qui. Tuttavia, possiamo riassumere i punti principali nel seguente modo:

  • Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è vietato (allegato III parte A del suddetto regolamento):
    • Aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
    • Emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
    • Preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza.
  • Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è sottoposto alla sorveglianza della Comunità (allegato III parte C):
    • Preparazioni a base della radice o del rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baillon e loro ibridi contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Preparazioni a base di foglie o frutti di Cassia senna L. contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Preparazioni a base di corteccia di Rhamnus frangula L. o Rhamnus purshiana DC. contenenti derivati dell'idrossiantracene.

Descrizione Botanica

Il rabarbaro è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Poligonacee, che presenta grandi foglie ovate, lungamente picciolate; le foglie grandi hanno un diametro nella parte più ampia della lamina che può raggiungere anche i 50-80cm. Il lungo picciolo, che deve  sostenere foglie di queste dimensioni, è consistente e carnoso; nella varietà tanguticum presenta una base rossastra.

Rabarbaro Shutterstock

Ogni anno il rabarbaro emette uno scapo fiorale, al centro di quella che è una disposizione a rosetta delle foglie basali, che porta in cima una pannocchia.

A seconda delle varietà e delle caratteristiche della specie, questa pannocchia può presentare una colorazione dei propri fiori rossa o bianca, o bianco-verdastra o bianco-giallastra.

L'organo perennante è il rizoma ed esso presenta un'importanza erboristica particolare in piante che hanno almeno quattro anni.

Droga

Parti utilizzate del Rabarbaro e Qualità della Droga

La droga del rabarbaro è costituita dal rizoma. Questo viene raccolto e frantumato - in pezzetti con dimensioni variabili dai 3-5 cm ai 7-8 cm - raramente 10 cm - di varia forma squadrata o a parallelepipedo, quindi trattato per l'essicazione.

Può essere essiccato su graticci o in stufa: il prodotto essiccato su graticci è considerato più pregiato; questo significa che la modalità di essiccazione rappresenta un fattore artificiale importante nel determinare la qualità della droga.

Altro elemento determinante per la qualità del rabarbaro droga, questa volta naturale, è la sua provenienza. La pianta, infatti, pur avendo origini cinesi è coltivata un po' in tutto il sud-est asiatico. Il rabarbaro di provenienza cinese, in particolare da contee cinesi sulla costa atlantica o del mar della Cina, è il più pregiato, a discapito delle droghe provenienti dalle zone più interne.

Il rabarbaro è una droga che, a seconda delle differenti qualità (determinate dall'età della pianta, dal luogo di provenienza e dalle modalità di essiccazione), può presentare, in maggiore o minore misura, le seguenti caratteristiche morfologiche:

  • La droga presenta una parte interna di colore giallo più o meno vivo che talvolta si caratterizza di una sottile polvere gialla;
  • La parte esterna, invece, caratterizzata dalla corteccia, è di colore bruno-nerastro, a volte addirittura eliminata.

Se si osserva il rabarbaro droga al microscopio, si notano punteggiature rossastre, caratterizzate da una morfologia differente che le distingue in fasci vascolari soprannumerari, tipici di un rizoma, e raggi midollari o corpi stellati, strutture facilmente identificabili per il fatto che sono circondate da una guaina amilifera. Questa guaina amilifera circonda delle cellule particolarmente rossastre che contengono gli antrachinoni e possono appartenere a strutture vascolari soprannumerarie oppure a raggi midollari.

Questi criteri di descrizione morfologica sono quelli che devono essere ripresi nella valutazione di qualità della droga.

Caratteristiche Generali del Rabarbaro

Principali Caratteristiche e Costituenti Chimici del Rabarbaro

Il rabarbaro è una fonte che accumula grandi quantità di ossalato di calcio e questo avviene particolarmente nelle foglie, che non sono propriamente la droga, ma sono utilizzate da certe popolazioni nella produzione di marmellate, succhi o quant'altro.

La guaina biancastra può essere caratterizzata non solo da amido, ma anche da cristalli di ossalato di calcio, in questo caso prenderà il nome di guaina ossalifera.

Il rabarbaro, inoltre, non contiene solo antrachinoni, ma anche composti di natura flavonoidica (che compongono la polvere gialla), e tannini, importanti dal punto di vista erboristico perché conferiscono al fitocomplesso una proiezione d'uso interessante e versatile rispetto altre droghe antrachinoni.

Proprietà e Utilizzi del Rabarbaro

Il rabarbaro, quindi, è utilizzato come droga lassativo-stimolante, come droga digestiva ed eupeptica, ma anche come droga dalle proprietà astringenti, che limita cioè l'azione lassativa della droga stessa. Questo è anche il motivo per cui il rabarbaro - tra le diverse droghe antrachinoniche, in relazione all'intensità dell'effetto lassativo e degli effetti indesiderati - è meno attivo dal punto di vista lassativo-stimolante.

Come anticipato, i tannini contrastano l'attività degli antrachinoni, per cui l'effetto del fitocomplesso rabarbaro è molto più facilmente modulabile rispetto alle altre droghe. I tannini sono presenti in tutti i tessuti della droga, all'infuori delle strutture con colorazione rossa.

Il rabarbaro viene inoltre utilizzato anche dall'industria liquoristica per le sue proprietà amaro-toniche.