Farmaci per trattare la TBE o Encefalite da Zecche: quali sono?

Farmaci per trattare la TBE o Encefalite da Zecche: quali sono?
Ultima modifica 21.02.2023
INDICE
  1. Che cos'è la TBE?
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Farmaci per il trattamento della TBE o Encefalite da Zecche
  5. Prevenzione: la vaccinazione contro la TBE

Che cos'è la TBE?

"TBE" è l'acronimo di Tick Borne Encephalitis, meglio nota in italiano come encefalite da zecche.

Oltre alla malattia di Lyme, la TBE rientra tra le più diffuse malattie trasmesse da zecche. Più precisamente, si tratta di una patologia sostenuta da un arbovirus appartenente al genere Flavivirus.

Cause

L'agente eziologico imputato nella TBE è un virus a RNA, a singolo filamento, appartenente alla famiglia delle Flaviviridae. Come già detto, infatti, si tratta di un arbovirus appartenente al genere Flavivirus. Il virus in questione viene trasmesso all'uomo dal morso di zecche infette, in particolare, appartenenti al genere Ixodes.

La zecca ne costituisce il serbatoio e il vettore: mordendo animali infetti (come pecore, roditori, marmotte, ecc.), la zecca si infetta e, nel pasto successivo, può trasferirlo al nuovo ospite che può essere, per l'appunto, l'uomo.

Per approfondire: Encefalite da Zecca (TBE): cos’è, come si prende e cause

Sintomi

In molti casi, l'infezione rimane asintomatica; in caso contrario, i sintomi possono comparire dopo un periodo di incubazione variabile dai 2 ai 28 giorni.

La malattia si manifesta in due fasi distinte:

  • Nella prima fase, i sintomi possono essere scambiati con quelli di una normale influenza e possono comprendere: febbre superiore a 38°C, mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari, nausea, malessere e stanchezza.
  • Nella seconda fase invece- che, tuttavia, si manifesta solo nel 15% circa dei casi - la febbre può superare i 40°C e il quadro clinico può degenerare in encefalite, meningoencefalite, mielite o radicolite. In questi casi possono manifestarsi diversi sintomi, come ad esempio: confusione, disturbi sensoriali, sonnolenza, paralisi flaccida. Nei casi più gravi possono esserci conseguenze fatali.
Per approfondire: Sintomi Encefalite da zecche (TBE)

Farmaci per il trattamento della TBE o Encefalite da Zecche

Più che di terapia farmacologica vera e propria, per la TBE si dovrebbe parlare di terapia di supporto, dal momento che non è ancora stata individuata una cura completamente risolutiva per la malattia. Il trattamento farmacologico dell'encefalite da zecche mira quindi a controllare i sintomi manifestati dal paziente.

Indubbiamente, la diagnosi precoce è importante al fine di cercare di prevenire le complicanze della patologia.

In caso di meningoencefalite è richiesta una terapia di supporto specifica e l'ospedalizzazione del paziente.

Il miglior trattamento per l'encefalite da zecche rimane, perciò, la prevenzione.

Prevenzione: la vaccinazione contro la TBE

Sono disponibili vaccini per la profilassi dalla TBE, l'immunizzazione, infatti, è in grado di offrire la protezione più efficace dalla malattia.
Si raccomanda caldamente la vaccinazione prima di intraprendere escursioni o viaggi in zone potenzialmente a rischio, come ad esempio boschi, luoghi montani e, più in generale, nelle aree in cui la TBE presenta un carattere endemico.

Esistono anche vaccini contro l'encefalite da zecche indicati per la prevenzione post-esposizione, la cui efficacia è garantita quando somministrati entro le 48 ore dal contatto con una zecca potenzialmente infetta.

Per approfondire: Encefalite da Zecca (TBE): sintomi, terapie, vaccino e prevenzione

NOTA BENE

Le informazioni qui riportate sui farmaci per il trattamento e la prevenzione della TBE o encefalite da zecche non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere qualsivoglia prodotto o farmaco per il trattamento o al prevenzione della TBE.

Spetta al medico scegliere gli approcci terapeutici più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura.