Farmaci per la Cura della Sesta Malattia
Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

La sesta malattia (o febbre esantemica dei tre giorni o rosolea infantum) è una patologia di natura infettivo-virale a decorso benigno, tipica degli infanti di età compresa tra i 6 mesi e i due anni.

Cause

Il responsabile della sesta malattia è l'Herpes virus umano di tipo 6B, principalmente trasmesso per via aerogena per contatto diretto con il muco o con la saliva del soggetto infetto. Tra i fattori di rischio si ricordano: AIDS, immunosoppressione e trapianto d'organo.

Sintomi

La fase pre-esantemica può provocare: alterazione dell'umore, congiuntivite, diarrea, febbre alta, fenomeni catarrali, ingrossamento della faringe e irritabilità.

Nei casi di maggior gravità, la sesta malattia può scatenare anche linfadenopatia. La fase esantemica è caratterizzata dalla formazione di papule rosse diffuse in tutto il corpo; possibile degenerazione della malattia in attacchi epilettici.


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Farmaci

La sesta malattia è una patologia virale: per questa ragione, la cura farmacologica ha l'obiettivo di alleggerire il quadro sintomatologico del paziente (terapia di supporto).

  • In caso di febbre si consiglia la somministrazione di paracetamolo o acetaminofene (es. tachipirina): assumere per os una dose variabile da 325 a 650 mg al giorno ogni 4-6 ore, oppure 1 grammo ogni 6-8 ore. Il paracetamolo può essere somministrato anche per via endovenosa: 1 grammo ogni 6 ore oppure 650 mg ogni 4 ore per adulti e adolescenti che pesano più di 50 chili: se il paziente pesa meno di 50 chili, somministrare 15mg/kg ogni 6 ore o 12,5 mg/kg ogni 4 ore.
  • In caso di sovrainfezioni batteriche, è possibile curare la sesta malattia con l'ausilio di antibiotici indirizzati contro l'agente patogeno. L'antibiotico più indicato dev'essere prescritto dal medico previa diagnosi accurata.
  • Quando la sesta malattia è accompagnata da infiammazione e dolore, è consigliata la somministrazione di sciroppi o compresse ad attività analgesica ed antinfiammatoria come, ad esempio, l'Ibuprofene (es. Brufen, compresse da 400 mg; subitene, bustine da 200 mg; moment, compresse da 200 mg). Considerata la molteplicità di sintomi (o l'assenza) associata alla sesta malattia, sarà il medico a stabilirne la posologia più indicata per il paziente; ad ogni modo, in generale, si consiglia di assumere una dose variabile da 200 a 400 mg per os, ogni 4-6 ore, al bisogno.
  • In caso di severità, la sesta malattia può degenerare in attacchi epilettici: in tal caso, il medico può prescrivere l'assunzione di farmaci anticonvulsivanti-antiepilettici, come, ad esempio, il diazepam (es. Diazepam, Valium, soluzione iniettabile o compresse). Anche in questo caso, la posologia più corretta va prescritta dal medico: in genere, comunque, si consiglia la somministrazione orale di 2-10 mg di diazepam 4 volte al dì per diminuire le convulsioni. Talvolta, il principio attivo può essere iniettato per via intramuscolare/endovenosa (prima in una dose unica di 5- 10 mg, poi 5-10 mg in 3-4 ore, quando necessario): in questo modo è possibile ridurre eventuali spasmi muscolari provocati dalla sesta malattia.

Quando la sesta malattia si manifesta con febbre, è possibile avvalersi della crioterapia, la terapia del ghiaccio.



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