Ultima modifica 02.04.2020

Definizione

La quarta malattia è una patologia esantematica tipica dell'infanzia, nota anche con il nome di "scarlattinetta", poiché i sintomi da essa indotti sono molto simili a quelli della scarlattina, benché più lievi.
Questa patologia è anche nota come "morbo di Dukes", dal nome del medico che per primo la descrisse.

Cause

L'esatta causa scatenante la quarta malattia non è ancora del tutto chiara, ma l'ipotesi più accreditata è quella secondo cui la patologia è provocata da un'infezione batterica sostenuta da un microorganismo appartenente alla categoria degli streptococchi beta-emolitici del gruppo A.
Il contagio avviene attraverso il contatto con la saliva e/o il muco di pazienti già infetti.

Sintomi

Dopo un periodo d'incubazione di circa dieci giorni, cominciano a comparire i primi sintomi della quarta malattia che consistono in: febbre, mal di testa, sonnolenza, perdita dell'appetito e apatia. In seguito, compaiono altri sintomi, quali mal di gola, ingrossamento dei linfonodi latero-cervicali ed esantema. Quest'ultimo sintomo si manifesta sotto forma di puntini rossi ravvicinati, soprattutto a livello di glutei, inguine e volto.


Le informazioni sui Quarta Malattia - Farmaci per la Cura della Scarlattinetta non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Quarta Malattia - Farmaci per la Cura della Scarlattinetta.

Farmaci

La quarta malattia, generalmente, si manifesta con sintomi lievi che, spesso, non vengono nemmeno percepiti dal paziente. La prognosi, pertanto, è decisamente ottima e i pazienti tendono a guarire senza ricorrere all'utilizzo di farmaci. Eventualmente, il medico può prescrivere la somministrazione di antipiretici per abbassare la febbre.
La quarta malattia può causare problemi seri solo in pazienti sensibili. In particolar modo, nei pazienti con preesistenti problemi renali, la contrazione dell'infezione batterica può indurre un ulteriore peggioramento nel funzionamento degli stessi reni.
Nei casi di quarta malattia in cui si rende necessario un trattamento farmacologico, il medico può decidere di prescrivere la somministrazione di farmaci antibiotici per debellare l'infezione.


farmaci quarta malattia

Di seguito sono riportati i farmaci maggiormente impiegati nella terapia contro la quarta malattia ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Paracetamolo

Il paracetamolo (Tachipirina ®, Efferalgan ®, Panadol ®) è l'antipiretico per eccellenza impiegato per contrastare la febbre che può manifestarsi nei pazienti affetti dalla quarta malattia.
È un farmaco disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche che ne consentono l'uso attraverso differenti vie di somministrazione, come quella orale, quella rettale e quella parenterale.
La dose di paracetamolo e la via di somministrazione da impiegarsi dipendono dal peso corporeo e dall'età del bambino. Pertanto, il medico prescriverà la formulazione farmaceutica che meglio si adatta a ciascun paziente e fornirà adeguate indicazioni sulla quantità di farmaco da utilizzare e sulla frequenza delle somministrazioni.

Penicilline

Le penicilline sono farmaci appartenenti al gruppo degli antibiotici beta-lattamici e rientrano fra i principi attivi di prima scelta impiegati per contrastare le infezioni scatenate da streptococchi beta-emolitici del gruppo A. Di conseguenza, questi farmaci sono utili nel trattamento della quarta malattia, o scarlattinetta che dir si voglia.
Fra le penicilline maggiormente impiegate, ricordiamo l'amoxicillina (Augmentin ®, Zimox ®, Amox ®, Clavulin ®, Velamox ®). La dose di farmaco solitamente impiegata per via orale nei bambini è di 20-30 mg/Kg di peso corporeo al giorno. Generalmente, il trattamento ha una durata di 10 giorni, ma sarà il medico a stabilire - su base individuale - l'esatta posologia di farmaco, in funzione della gravità dell'infezione e delle condizioni fisio-patologiche del paziente.

Macrolidi

I macrolidi sono altri farmaci antibiotici, anch'essi utili nel contrastare l'infezione sostenuta da streptococchi beta-emolitici del gruppo A che sta alla base della scarlattinetta.
Tuttavia, il loro utilizzo nella cura della quarta malattia, solitamente, è riservato a quei pazienti che hanno manifestato ipersensibilità nei confronti delle penicilline.
Fra i vari macrolidi che si possono utilizzare, ricordiamo:

  • Eritromicina (Eritrocina ®): solitamente, l'eritromicina viene somministrata per via orale. La dose abitualmente impiegata nei bambini varia in funzione dell'età e del peso corporeo del paziente e deve essere stabilita dal medico, perciò, è fondamentale attenersi alle indicazioni da esso fornite.
  • Claritromicina (Macladin ®, Klacid ®, Veclam ®): la dose di claritromicina abitualmente impiegata per via orale nei bambini dai sei mesi di vita ai dodici anni di età è di 7,5 mg/Kg di peso corporeo, da assumersi due volte al dì.

Di solito, la durata del trattamento è di 10 giorni, ma anche in questo caso è necessario attenersi alle indicazioni fornite dal medico.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista