Farmaci per la Cura delle Micosi Vaginali: quali sono?
Ultima modifica 03.09.2020
INDICE
  1. Definizione e Generalità
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Farmaci per la Cura delle Micosi Vaginali

Definizione e Generalità

Cosa sono le Micosi Vaginali?

Le micosi vaginali sono infezioni sostenute da funghi che si insediano a livello della vagina. Se non adeguatamente trattate e/o se non tempestivamente diagnosticate, queste micosi possono diffondersi anche a zone adiacenti o evolvere addirittura in micosi sistemiche.

La micosi vaginale maggiormente diffusa è certamente quella provocata dal lievito Candida albicans. Tale micosi prende il nome di candidiasi vaginale.

Cause

Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio delle Micosi Vaginali?

Le micosi vaginali, nella maggioranza dei casi, si verificano in seguito alla proliferazione ecessiva e incontrollata di funghi che, nella maggior parte dei casi, colonizzano la flora batterica vaginale.

Tale perdita di controllo dlla replicazione di alcuni tipi di funghi  lievi (come Candida albicans) può ssere causata e favorita di diversi fattori, quali:

Inoltre, ricordiamo che anche la scarsa igiene intima può contribuire allo sviluppo di queste infezioni.

Sintomi

Come si Manifestano le Micosi Vaginali?

I principali sintomi che caratterizzano le micosi vaginali, sono:

Farmaci per la Cura delle Micosi Vaginali

I farmaci impiegati nella cura delle micosi vaginali sono gli antimicotici (o antifungini che dir si voglia). Tali farmaci possono essere impiegati sia per via topica (creme vaginali, ovuli e lavande), sia per via sistemica.

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Sarà il medico a stabilire, caso per caso, il tipo di farmaco da utilizzare e la via di somministrazione attraverso la quale assumerlo. Qualora lo ritenga necessario, il medico può anche decidere di prescrivere un'associazione di farmaci antifungini per via vaginale e per via orale.

Va anche ricordato che in caso di micosi vaginali, la terapia antimicotica non viene prescritta solo alla paziente che presenta l'infezione, ma anche al suo partner, in modo tale da evitare il cosiddetto "effetto ping-pong".

Ad ogni modo, come molto spesso accade, il miglior trattamento rimane sempre e comunque la prevenzione. A questo proposito, si consiglia di:

  • Evitare i rapporti sessuali non protetti con partner che potrebbero essere affetti da micosi (infatti, molto spesso negli uomini le micosi sono asintomatiche, ma ciò non significa che non possano contagiare la propria partner);
  • Evitare l'uso promiscuo di biancheria intima e asciugamani;
  • Assumere fermenti lattici per via vaginale e/o orale in caso di terapie antibiotiche, in modo tale da ripristinare la normale flora batterica vaginale e/o orale;
  • Assicurarsi di avere un'accurata igiene intima.

Di seguito sono riportati alcuni dei principi attivi antimicotici maggiormente impiegati nella terapia contro le micosi vaginali ed alcuni esempi di specialità medicinali; tuttavia, ricordiamo ancora una volta che spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Clotrimazolo

Il clotrimazolo (Gynocanesten®, Meclon®) è un farmaco antifungino di tipo azolico, impiegato con successo nel trattamento delle micosi vaginali e, in particolare, quelle provocate da Candida. Per la cura delle micosi vaginali, il clotrimazolo è disponibile sotto forma di compresse e creme vaginali.

La crema vaginale a base di clotrimazolo (solitamente disponibile in concentrazioni del 2%), dev'essere applicata una volta al giorno, prima di coricarsi, per tre giorni consecutivi. Tuttavia, se il medico lo ritiene necessario, può decidere di prolungare la durata del trattamento.

Nel caso in cui si utilizzino le compresse vaginali a base di clotrimazolo (contenenti 100 mg di principio attivo), la dose abitualmente consigliata è di una compressa al giorno da introdurre in vagina la sera prima di coricarsi, per almeno sei giorni consecutivi.

In alternativa, si possono utilizzare due compresse vaginali, sempre la sera prima di coricarsi, per tre giorni consecutivi.

Econazolo

Anche l'econazolo (Ecorex®, Ecodergin®, Ecorex®, Ecosteril®, Pevaryl®) è un antimicotico azolico che trova largo impiego nel trattamento delle micosi vaginali. È un farmaco disponibile sotto forma di ovuli, crema (in concentrazioni dell'1%) e lavande vaginali (concentrazione dello 0,1%).

Anche in questo caso, si consiglia l'applicazione della crema contenente econazolo una volta al dì, la sera al momento di coricarsi. Solitamente, il trattamento ha una durata di due settimane, ma se lo ritiene necessario, il medico può decidere di prolungarne la durata.

Quando si utilizzano gli ovuli (contenenti solitamente 150 mg di econazolo), si raccomanda di utilizzarne uno al giorno, la sera prima di coricarsi, per un periodo di tre giorni.

Le lavande vaginali a base di econazolo, invece, non vengono impiegate per la cura delle micosi vaginali in monoterapia, ma si preferisce utilizzarle come terapia di supporto a trattamenti antimicotici effettuati per via orale.

Miconazolo

Il miconazolo (Miconal®, Daktarin®) è un altro farmaco antimicotico azolico che può essere utilizzato per il trattamento delle micosi vaginali. In particolare, questo principio attivo è particolarmente utile nel contrastare le infezioni fungine sostenute da Candida, non solo a livello vaginale, ma anche a livello cutaneo, orofaringeo e gastrointestinale.

Ad ogni modo, quando è impiegato nella cura delle micosi vaginali, generalmente, si preferisce utilizzare formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione vaginale, quali ovuli, capsule molli, creme e soluzioni.

La posologia può variare in funzione del medicinale preso in considerazione e della concentrazione di miconazolo in esso presente. Si raccomanda di leggere il foglietto illustrativo del farmaco che si deve assumere e di seguire le indicazioni del medico. Sarà questa figura sanitaria, infatti, a decidere quale formulazione farmaceutica impiegare e per quanto tempo protrarre il trattamento.

Itraconazolo

L'itraconazolo (Sporanox®, Trazer®, Triasporin®) è anch'esso un farmaco antifungino di tipo azolico che può essere impiegato per la cura delle micosi vaginali. A differenza dei sopra citati antimicotici azolici, l'itraconazolo è disponibile solo in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione orale e alla somministrazione per via endovenosa.

L'esatta posologia di medicinale dovrà essere stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente.

Amfotericina B

L'amfotericina B (Abelcet®, Ambisome®) è un farmaco antimicotico di origine naturale che, di norma, non viene utilizzato per la cura delle micosi vaginali, se non in situazioni molto gravi. Più precisamente, questo principio attivo trova impiego nel trattamento delle micosi sistemiche che possono costituire una complicazione delle micosi vaginali in pazienti immunodepresse o affette da altre patologie.

L'amfotericina B è un farmaco il cui impiego richiede molta cautela; per questo motivo, può essere somministrato solo da personale specializzato in ambito ospedaliero.

NOTA BENE

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo. Come già affermato, la scelta del trattamento da intraprendere spetta al medico. In nessun caso si deve ricorrere all'auto-diagnosi o all'auto-terapia. Anche le indicazioni in merito alla posologia dei diversi principi attivi antifungini utilizzati contro le micosi vaginali sono puramente indicative e hanno solo scopo illustrativo. Per il corretto modo d'uso, la durata e il dosaggio di assunzione dei farmaci per la cura delle micosi vaginali seguire con scrupolosa attenzione le indicazioni del medico e le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Per qualsiasi dubbio o problema, rivolgersi sempre al medico o al proprio ginecologo.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista