Farmaci per la Cura dell'Ipoglicemia: quali sono?

Farmaci per la Cura dell'Ipoglicemia: quali sono?
Ultima modifica 28.03.2023
INDICE
  1. Che cos'è l'Ipoglicemia?
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Farmaci per la Cura dell'Ipoglicemia

Che cos'è l'Ipoglicemia?

In campo medico, si parla di ipoglicemia quando i livelli di glucosio nel sangue scendono al di sotto della norma (< 60-70 mg/dl).

L'ipoglicemia deve essere considerata una condizione patologica piuttosto allarmante, dal momento che potrebbe interferire con alcune funzionalità cerebrali e con il rilascio di alcuni ormoni (soprattutto epinefrina e norepinefrina).

Per approfondire: Ipoglicemia: Cos'è? Sintomi Glicemia Bassa e Cosa Fare

Cause

L'ipoglicemia è una condizione comune nei malati di diabete che assumono insulina: la diminuzione della glicemia può infatti dipendere da un dosaggio eccessivamente alto di insulina, ma anche da una dieta squilibrata e carente di carboidrati, o da un prolungato stato di digiuno.

Oltre al diabete, esistono anche altre malattie implicate nell'esordio dell'ipoglicemia: abuso di aspirina, alcuni antibiotici (gatifloxacina e levofloxacina), alcolismocancro al pancreas (insulinoma) e al fegato, carenza dell'ormone della crescita/cortisolo, difetto dell'enzima glucosio-6-fosfatasi, epatopatie.

Sintomi

Seppur spesso vaghi e sfumati, i sintomi che accompagnano l'ipoglicemia possono essere pericolosi: cefaleaconvulsioni, difficoltà di concentrazionefame intensa, offuscamento della vistapalpitazioniscialorrea, sintomi neurologici, tremori. Nei casi più gravi, l'ipoglicemia può condurre al coma ipoglicemico (glicemia < 20mg/dl).

Per approfondire: Ipoglicemia - Cause e Sintomi

Farmaci per la Cura dell'Ipoglicemia

L'ipoglicemia deve essere considerata un possibile pericolo per i malati di diabete che assumono insulina; a causa di un erronea ed eccessiva somministrazione di insulina o di ipoglicemizzanti orali, infatti, le probabilità di ipoglicemia aumentano esponenzialmente.

Inoltre, è bene ricordare che nei diabetici trattati con insulina si osserva una riduzione della capacità di riconoscimento dei sintomi che accompagnano l'ipoglicemia: quanto detto comporta un rischio allarmante, specie quando il paziente svolge lavori che possono mettere in pericolo la vita degli altri.

In generale, il trattamento dell'ipoglicemia dovrebbe iniziare con l'incremento del livello di glucosio nel sangue, e proseguire con la cura della malattia che, eventualmente, si pone all'origine. Per aumentare la glicemia, è consigliato consumare alimenti ricchi di zuccheri, come caramelle, miele e succhi di frutta, ma anche carboidrati a medio indice glicemico per evitare successivi episodi di ipoglicemia reattiva. Se ciò non bastasse, è possibile ricorrere alla somministrazione parenterale di glucosio (via endovenosa) o di glucagone.

Un altro principio attivo impiegato per contrastare l'ipoglicemia è rappresentato dal diazossido. Più precisamente, il suo utilizzo è indicato nel trattamento dell'ipoglicemia da iperinsulinismo di diversa eziologia.

Qualora l'ipoglicemia fosse associata a malattie più gravi (es. tumori), è indispensabile curare la patologia sottostante, tramite farmaci o chirurgia.

Naturalmente sarà il medico specialista a determinare quale trattamento è meglio intraprendere per ciascun paziente, valutando caso per caso.

NOTA BENE

Le informazioni sui farmaci per la cura dell'ipoglicemia sopra riportate hanno solo un fine informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente.

Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere qualsiasi farmaco o prodotto per la cura dell'ipoglicemia e attenersi a tutte le indicazioni da esso fornite.

Per qualsiasi dubbio, rivolgersi sempre al medico.