Farmaci per la Cura dell'Impetigine
Ultima modifica 12.02.2020

Definizione

L'impetigine ritrae una comune infezione contagiosa della pelle, nota anche come piodermite; l'impetigine può coinvolgere qualsiasi sede anatomica, nonostante si renda manifesta soprattutto su gambe, braccia e volto. Inoltre, si osserva che l'impetigine colpisce soprattutto i bambini, piuttosto che gli adulti.

Cause

L'impetigine è un'infezione batterica causata da batteri gram positivi, quali Staphylococcus aureus e Streptococcus piogene; la proliferazione dei batteri è favorita dall'affollamento, dalla scarsa igiene e dal clima caldo-umido (non a caso la malattia tende a presentarsi soprattutto d'estate).

Sintomi

Il quadro clinico sintomatologico dell'impetigine si contraddistingue per la formazione di bolle sierose cutanee, eritema sul viso (naso e mento) e a livello dell'ombelico (nel lattante), prurito. Successivamente, le bolle, inizialmente sierose, opacizzano e si trasformano in abrasioni e crosticine giallognole, che presto infettano le aree circostanti.

  • Complicanze: linfoadenopatia regionale, complicanze renali, formazione di ulcere pruriginose (ectima), lesioni cicatriziali permanenti

Le informazioni sui Impetigine - Farmaci per la Cura dell'Impetigine non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Impetigine - Farmaci per la Cura dell'Impetigine.

Farmaci

L'impetigine richiede terapie immediate, considerato il rischio di evoluzione della malattia in complicazioni anche gravi; quando l'infezione coinvolge aree cutanee di piccola estensione, è possibile curare la malattia con farmaci ad applicazione topica. Qualora il paziente affetto da impetigine non noti alcun miglioramento apprezzabile a seguito dell'applicazione locale di creme o spray specifici, si raccomanda di iniziare una terapia antibiotica per via sistemica (somministrazione orale). Gli antisettici, da applicare localmente, possono coadiuvare la terapia antibiotica, dal momento che ammorbidiscono le lesioni della pelle, le crosticine e l'essudato.

 

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro l'impetigine, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:

 

Antibiotici ad applicazione topica per la cura dell'impetigine: prima di applicare l'antibiotico sulla pelle, si raccomanda di detergere accuratamente la zona con detergenti delicati, e di asciugare accuratamente la cute.

  • Retapamulina (es. Altargo): si tratta di un antibiotico formulato sotto forma di unguento per il trattamento a breve termine di infezioni batteriche, tra cui l'impetigine. Si raccomanda di stendere uno strato di unguento sulla cute lesa, precedentemente detersa ed asciugata, due volte al giorno per 5 giorni. Si consiglia, inoltre, di coprire l'area con un bendaggio sterile.
  • Acido fusidico (es. Fucidin crema, Dermomycin crema, Fucidin unguento): applicare il prodotto antibiotico sulla zona interessata dall'impetigine 3-4 volte al giorno. La durata della terapia non dovrebbe protrarsi per più di 10 giorni, considerata la possibilità del farmaco di sviluppare resistenza.
  • Mupirocina (es. Bactroban crema o unguento Mupiskin unguento): da utilizzare per la cura delle infezioni sostenute da Staphylococcus aureus nel contesto dell'impetigine; il prodotto non è indicato per la cura dell'impetigine sostenuta da Pseudomonas. È possibile applicare uno strato di crema antibiotica direttamente sulla lesione causata da impetigine per tre volte al giorno; la durata della terapia non deve protrarsi oltre i 10 giorni.
  • Neomicina (es. Localyn crema, Idroco A/Neom unguento, Cicatrene polvere): anche questo farmaco è utilizzato per curare l'impetigine nel trattamento a breve termine. Si raccomanda di applicare il farmaco tre volte al giorno sulla sede colpita dall'infezione. La neomicina può causare ipersensibilizzazione.
  • Polimixina B (Bacitr Polim FN unguento): applicare il farmaco sulla zona interessata dall'infezione,  due volte o più nell'arco delle 24 ore, salvo diversa indicazione del medico.
  • Sulfadiazina argentica (es. Sofargen crema): indicata per trattare le ustioni infette nell'ambito dell'impetigine. Indicato anche per la cura delle piaghe da decubito. Applicare il prodotto sulla pelle una volta al giorno, a giorni alterni. Consultare il medico. Il farmaco può causare reazioni allergiche, bruciore e rush cutaneo.
  • Metronidazolo (es. Rozex crema, emulsione cutanea o schiuma, Zidoval gel, Rosiced crema): l'applicazione topica di questo farmaco per la cura delle lesioni da impetigine è piuttosto inconsueta e bizzarra: questo farmaco è utilizzato in terapia sia per abbattere il battere implicato nell'infezione, sia per ridurre l'odore originato dalle lesioni da microorganismi anaerobi. Consultare il medico.
  • Sulconazolo (es. Exelderm): indicato per trattare l'impetigine in caso di accertata o presunta coinfezione micotica. Si raccomanda di applicare un sottile strato di crema direttamente sulla cute lesa, dopo aver deterso ed asciugato la zona. Non applicare più di uno strato di crema al giorno. Consultare il medico.

Antibiotici ad azione sistemica per la cura dell'impetigine

  • Flucloxacillina (es. Flucloxacillina GNT): per le infezioni sostenute da batteri sensibili alla flucloxacillina, implicati nella manifestazione dell'impetigine, si raccomanda di assumere 1 compressa da 1 grammo di farmaco, ogni 6-8 ore, preferibilmente prima del pasto. Consultare il medico per ulteriori informazioni.
  • Loracarbef (es. Lorabid): il farmaco è una cefalosporina di seconda generazione, indicato per il trattamento dell'impetigine nei bambini. Per i soggetti di età compresa tra i 6 mesi ed i 12 anni, si raccomanda di somministrare il farmaco per via orale alla posologia di 7,5 mg/kg ogni 12 ore, per una settimana. Non superare i 400 mg nell'arco delle 24 ore. Per i bambini di età uguale o superiore ai 13 anni, la dose indicativa è di 200 mg, da assumere per bocca ogni 12 ore per 7 giorni.
  • Cefadroxil (es. Duricef): anche questo farmaco (cefalosporina di prima generazione), come il precedente, è indicato per il trattamento dell'impetigine nei bambini. Per i lattanti di età uguale o superiore ad 1 mese, si raccomanda di somministrare 30 mg/kg al giorno di attivo per via orale, eventualmente frazionati in due dosi. Non superare i 2 grammi al dì.

Tra gli altri farmaci antibiotici ad azione sistemica, utilizzati in terapia per il trattamento dell'impetigine, si ricordano anche l'eritromicina (macrolide: es. Eritrocina, Eritro L, Lauromicina) e la cefuroxima (cefalosporina: es. Es. Cefoprim, Tilexim, Zoref, Zinnat), la cui posologia va stabilita dal medico.

 

Antisettici per il trattamento delle lesioni da impetigine

  • Iodopovidone (es. Betadine soluzione cutanea/spray cutaneo): il farmaco è un disinfettante della pelle colpita da ferite, lesioni o piaghe: per questo motivo viene spesso utilizzato in terapia per l'impetigine come coadiuvante della cura antibiotica. Indicativamente, applicare la soluzione cutanea (10%) 2 volte al giorno sulla lesione. Il farmaco contiene iodio: non utilizzare in caso di alterazioni della tiroide. Non prolungare la terapia per tempi troppo lunghi, per evitare episodi di sensibilizzazione.
  • Clorexidina gluconato (es. Disinfene crema, Clorex G FN concentrato, Cetrifarm soluzione cutanea): il farmaco è un disinfettante di sintesi ad ampio spettro d'azione, perciò in grado di esercitare una buona attività antisettica contro patogeni gram negativi e gram positivi, oltre che contro i funghi. Il farmaco esercita la propria attività terapeutica aumentando esageratamente la permeabilità di membrana delle cellule del patogeno, di conseguenza la loro struttura proteica viene pesantemente alterata, provocando la lisi del battere o del fungo. Particolarmente utile nella detersione della cute lesa ed infetta, anche nel contesto dell'impetigine.