Farmaci per la Febbre Gialla: quali sono?

Farmaci per la Febbre Gialla: quali sono?
Ultima modifica 05.07.2023
INDICE
  1. Che cos'è la Febbre Gialla?
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Farmaci per la Febbre Gialla

Che cos'è la Febbre Gialla?

La febbre gialla è una patologia infettiva causata dal virus dell'omonima malattia che viene trasmesso dalla puntura di zanzare infette.

Il virus della febbre gialla appartiene alla famiglia dei Flaviviridae, genere Flavivirus.

Cause

Come accennato, la febbre gialla - o meglio, il virus che la provoca - viene trasmesso attraverso le punture di zanzare infette e, più in particolare, da zanzare appartenenti al genere Aedes. Queste ultime costituiscono il vettore del virus della febbre gialla che, per tale motivo, non può essere trasmesso da uomo a uomo.

Una volta nell'organismo umano, il virus si replica all'interno delle sue cellule, con una particolare preferenza per le cellule del fegato, benché non disdegni nemmeno quelle di reni e apparato digerente, dando così origine all'infezione e alla malattia.

Sintomi

Dopo un periodo di incubazione di circa 3-6 giorni, la febbre gialla può manifestarsi con differenti gradi di severità. Talvolta può essere addirittura asintomatica.

Ad ogni modo, l'esordio è improvviso e caratterizzato da febbre alta, mal di testa, brividi, debolezza, affaticamento, vertigini, dolori muscolari.

Nelle forme più gravi possono manifestarsi sintomi come ittero dolore epigastrico, grave albuminuria e manifestazioni emorragiche.

Per approfondire: Febbre Gialla: cos’è? Come si prende? Sintomi e vaccino

Farmaci per la Febbre Gialla

Purtroppo, al momento non esiste una vera e propria cura specifica per la febbre gialla e i trattamenti farmacologici che si possono intraprendere sono sostanzialmente di supporto e sintomatici. Non sono nemmeno disponibili farmaci antivirali che possono essere utilizzati per favorire la guarigione.

I farmaci da utilizzare, pertanto, verranno stabiliti caso per caso dal medico, in funzione del quadro clinico e della sintomatologia manifestati dal paziente.

La somministrazione endovenosa di liquidi per favorire la reidratazione del paziente e, talvolta, le trasfusioni di sangue possono essere necessarie nell'ambito del trattamento di supporto.

La gestione dei problemi emorragici potrebbe essere effettuata mediante la somministrazione di vitamina K, mentre l'uso di inibitori di pompa protonica e di sucralfato possono essere utilizzati in pazienti che necessitano l'ospedalizzazione al fine di prevenire sanguinamenti gastrointestinali.

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) - come ad esempio, l'acido acetilsalicilico, l'ibuprofene, il naprossene, ma non solo - vanno evitati, poiché espongono maggiormente al rischio di emorragie. Anche l'uso di farmaci anticoagulanti, in presenza di febbre gialla, deve essere evitato.

Per il trattamento di febbre e dolore, invece, può essere utile (sempre su indicazione medica) il ricorso alla somministrazione di paracetamolo.

Infine, in casi particolarmente gravi, potrebbe rendersi necessario un trapianto di fegato.

Nell'ambito della prevenzione, oltre all'adozione di tutte le misure necessarie ad evitare le punture di zanzara (utilizzo di repellenti per zanzare, abiti lunghi, zanzariere, ecc.), vi è la possibilità di ricorrere alla vaccinazione.

Vaccino per la Febbre Gialla

Per la prevenzione della febbre gialla esiste uno specifico vaccino a virus vivo attenuato contenente il ceppo 17D del virus della febbre gialla.

La copertura fornita dal vaccino è di lunga durata (oltre i 10 anni) ed è efficace nel 90-95% dei casi.

Tuttavia, è importante sottolineare che, generalmente, nel nostro Paese la vaccinazione è raccomandata solo agli individui di età superiore ai 9 mesi che hanno intenzione di recarsi in aree dove vi è evidenza di trasmissione persistente o periodica del virus della febbre gialla.

Nelle aree in cui il rischio di entrare in contatto con il virus della febbre gialla è basso, solitamente, non viene raccomandata la vaccinazione ai viaggiatori che vi si recano. Tuttavia, il vaccino diviene raccomandato anche quando ci si reca in zone di questo tipo per tutti quei viaggiatori che presentano un maggior rischio di esposizione alle zanzare o che non possono prevenirne le punture.

Naturalmente, prima di procedere con la vaccinazione è necessario valutare il rischio di contrarre l'infezione, i requisiti sanitari richiesti per entrare in un Paese ed i fattori di rischio individuali (ad esempio, età, stato del proprio sistema immunitario, ecc.) per gravi eventi avversi associati alla vaccinazione.

Per questa ragione, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista