Farmaci per Curare la Difterite
Ultima modifica 24.03.2020

Definizione

Nella terminologia medica, la difterite descrive un'infiammazione batterica che coinvolge la mucosa della gola e del naso: la particolarità della malattia è la formazione di una pseudomembrana grigiastra o scura a livello di tonsille e gola, che ostacola il passaggio di aria. Ad oggi, la difterite è una malattia facilmente evitabile con la vaccinazione: chiaramente, gli individui più esposti al rischio di difterite popolano Paesi poveri, sottosviluppati con scarsa igiene.

Cause

La difterite è espressione di un insulto batterico sostenuto da Corynebacterium diphtheriae: il microorganismo, attecchendo alle mucose delle vie respiratorie e della gola, provoca un danno che, degenerando, può diffondersi anche nel sangue e negli organi interni.

  • Modalità di diffusione: inalazione di microgoccioline di saliva infette (veicoli: tosse, starnuti), contatto con oggetti precedentemente manipolati da persone infette, utilizzo promiscuo di asciugamani e lenzuola infettate

Sintomi

Il sintomo caratteristico della difterite è la formazione di una patina grigiastra sulla gola, che impedisce al paziente di respirare facilmente. Tra gli altri sintomi, ricordiamo: deglutizione dolorosa, difficoltà respiratorie, febbre, mal di gola, malessere generale, ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, raucedine, rinorrea. Alcuni pazienti lamentano lesioni cutanee, come arrossamento, gonfiore, dolore e ulcerazioni sulla pelle.

Le informazioni sui Difterite - Farmaci per la Cura della Difterite non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Difterite - Farmaci per la Cura della Difterite.

Farmaci

Sebbene una buona fetta dei pazienti colpiti dalla difterite non osservi alcun sintomo, non significa che debba astenersi dalle cure farmacologiche: difatti, si ritiene possibile che gli individui asintomatici, portatori del batterio Corynebacterium diphtheriae, possano trasmettere l'infezione ad altri soggetti sani, specie attraverso le goccioline di saliva emesse nell'aria con tosse, starnuti o, semplicemente, parlando. I farmaci antibiotici costituiscono il trattamento di prima linea per la cura della difterite: in genere, si preferisce iniziare la cura anche solo in caso di infezione presunta; il semplice controllo medico è spesso sufficiente per diagnosticare l'infezione, dato che il tappo fibroso che la difterite crea nella gola del malcapitato è piuttosto evidente. La cura antibiotica va sempre preceduta dalla somministrazione dell'antitossina, iniettata per via endovenosa o intramuscolare; prima di procedere con l'antitossina, si raccomanda di sottoporre il paziente a test allergici, per evitare spiacevoli reazioni impreviste dall'organismo.
Ad ogni modo, la cura migliore per la difterite è sicuramente la prevenzione: in commercio esistono numerosi vaccini, formulati con tossine chimicamente indebolite della difterite, del tetano, dei virus dell'epatite B e dei poliovirus.


Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la difterite, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:


Somministrazione dell'antitossina difterica: la prima strategia medica da considerare dopo la diagnosi, anche presunta, di difterite, è la somministrazione dell'antitossina difterica (di derivazione equina), in grado di neutralizzare la tossina che NON si è ancora diffusa alle cellule. La dose di antitossina va stabilita in base all'età del paziente e, soprattutto, alla gravità dei sintomi; indicativamente, la posologia varia da 20.000 a 100.000 UI, somministrate in diluizione con 200 ml di soluzione di cloruro di sodio (9%), per via endovenosa della durata di 30-45 minuti.


Farmaci antibiotici per la cura della difterite


I farmaci antibiotici più utilizzati in terapia per curare la difterite sono la penicillina G e l'eritromicina, indicati sia per gli adulti che per i bambini (a dosaggi differenti). Le cefalosporine non sono raccomandate per la cura della difterite.

  • Penicillina G o benzilpenicillina (es. Benzil B, Benzil P): in associazione all'antitossina per la evitare la trasmissione della difterite a soggetti sani; somministrare il farmaco alla dose di 2-3 milioni di UI al giorno, per via endovenosa, frazionando il carico in 4-6 dosi giornaliere. Proseguire con questo schema terapico per 10-12 giorni. Per i bambini affetti da difterite, che pesano meno di 9 kg, si consiglia di somministrare il farmaco a dosi ridotte (25.000-50.000) UI/kg al giorno, per via intramuscolare, in due dosi.
  • Procaina (es. Dentosedina, Procai C): anche la procaina va assunta sempre in associazione all'antitossina. La dose raccomandata varia da 300.000 unità al giorno (per i malati di difterite che pesano meno di 10 chili) a 600.000 unità al giorno, da assumere per via intramuscolare per due settimane. Nella maggior parte dei casi, un paziente può essere definito "non contagioso" dopo 2 giorni dall'inizio della terapia.
  • Eritromicina (es. Eritrocina, Eritro L, Lauromicina). Il farmaco è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi, indicato per il trattamento della difterite, come alternativa alla penicillina G. Si consiglia di assumere il farmaco alla posologia di 400 mg, ogni 6 ore per due settimane, salvo diversa indicazione medica. Per i bambini che pesano meno di 9 chili, si consiglia una posologia di 40-50 mg/kg al giorno (max. 2 g) per via endovenosa, da frazionare, eventualmente, in 4 dosi.

Immunizzazione attiva per la prevenzione della difterite:


Vaccino anti difterite - tetano - pertosse - epatite (es. Infanrix hexa, infanriz, Tritanrix HepB , Hexavac): indicato per tutti i bambini, in particolare quelli maggiormente esposti al rischio di difterite e di infezioni in genere.