Farmaci per Curare il Colera

Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

Il colera è una malattia di natura infettiva e altamente contagiosa, che interessa l'apparato gastrointestinale.
L'agente infettivo responsabile dell'insorgenza della malattia è un particolare tipo di battere: il Vibrio cholerae.

Cause

Come accennato, il colera è provocato da un'infezione sostenuta da Vibrio cholerae. Più nel dettaglio, la malattia è scatenata da un'enterotossina prodotta da quest'ultimo.
L'infezione si contrae consumando acqua o alimenti (in particolare, ortaggi e frutti di mare) contaminati dalle feci di soggetti malati, convalescenti o portatori. Pertanto, il colera si trasmette per via oro-fecale.

Sintomi

Il colera ha un tempo d'incubazione che va da poche ore fino a cinque giorni, al termine del quale si manifestano i sintomi.
I primi sintomi del colera consistono nella comparsa di scariche di diarrea acquosa e vomito, con conseguente rapida disidratazione e perdita di peso corporeo. In seguito a queste manifestazioni, possono anche insorgere sintomi quali febbre, oliguria o anuria, ipokaliemia, ipotensione, ipovolemia, sensazione di sete intensa, sonnolenza, astenia, crampi muscolari, tachicardia e tachipnea.


Le informazioni sui Colera - Farmaci e Cura del Colera non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Colera - Farmaci e Cura del Colera.

Farmaci

Naturalmente - essendo provocato da un'infezione batterica - i farmaci impiegati per la cura del colera sono antibiotici.
L'utilizzo di questi farmaci serve più che altro per diminuire la durata della malattia, per ridurne la diffusione e per facilitare il recupero dei pazienti.
Oltre al trattamento antibiotico, è fondamentale provvedere alla reidratazione tempestiva del paziente tramite la somministrazione di apposite soluzioni saline, da somministrarsi per via orale o per via parenterale.


Farmaci Colera

Di seguito sono riportate le classi di antibiotici maggiormente impiegate nella terapia contro il colera ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Tetracicline

Le tetracicline costituiscono una delle classi di antibiotici maggiormente utilizzate nel trattamento del colera. Tuttavia, l'utilizzo di tetracicline in bambini e adolescenti con meno di 12 anni di età non è raccomandato, a causa degli effetti collaterali che possono manifestarsi.
Fra le varie tetracicline disponibili, quelle maggiormente impiegate nel trattamento del colera, sono:

  • Doxiciclina (Bassado ®, Miraclin ®): la doxiciclina è disponibile per la somministrazione orale. Solitamente, la dose impiegata in adulti e adolescenti con più di 12 anni di età è di 100-200 mg di farmaco al giorno, oppure secondo la prescrizione del medico.
  • Tetraciclina (Ambramicina ®): anche la tetraciclina è disponibile per la somministrazione orale. La dose abitualmente impiegata in adulti e adolescenti con più di 12 anni di età è di 15-25 mg/Kg di peso corporeo. Se il medico lo ritiene necessario, può decidere di somministrare una dose di farmaco maggiore.

Macrolidi

Anche i macrolidi possono essere utilizzati nel trattamento del colera, in particolare nei bambini, dal momento che il trattamento con tetracicline è sconsigliato.
Il macrolide maggiormente impiegato in questo caso è la:

  • Claritromicina (Macladin ®, Klacid ®, Veclam ®): quando somministrata per via orale, la dose di claritromicina abitualmente impiegata nei bambini dai sei mesi di vita ai dodici anni di età è di 7,5 mg/Kg di peso corporeo, da assumersi due volte al giorno. Negli adulti e negli adolescenti con più di 12 anni di età, invece, la dose di farmaco abitualmente impiegata per via orale è di 250-500 mg di farmaco, da assumersi ogni 12 ore. Inoltre, in questa categoria di pazienti, la claritromicina può essere somministrata anche per via parenterale alla dose di 4-8 mg/Kg di peso corporeo al giorno, da assumersi in due dosi frazionate. Ad ogni modo, l'esatta quantità di principio attivo da utilizzare deve essere stabilita dal medico.

Fluorochinoloni

Anche alcuni tipi di fluorochinoloni si sono mostrati efficaci nel trattamento del colera. Fra questi, ricordiamo:

  • Ciprofloxacina (Ciproxin ®, Kinox ®, Macar ®, Samper ®): la ciprofloxacina può essere somministrata sia per via orale, sia per via parenterale. La quantità di farmaco da assumere dovrà essere stabilita dal medico su base individuale, in funzione della gravità dell'infezione. Indicativamente, la dose di farmaco abitualmente somministrata per via orale negli adulti è di 500-1000 mg al giorno. La durata del trattamento, solitamente, varia dai 5 ai 21 giorni, ma tale periodo può essere prolungato nel caso d'infezioni molto gravi.

Prevenzione e Vaccino

La prevenzione del colera si basa innanzitutto sul rispetto di semplici norme igieniche, quali il lavaggio delle mani, la sterilizzazione dell'acqua che si sospetta essere contaminata (infatti il vibrione del colera è sensibile alle alte temperature) e l'adeguata cottura dei cibi.
Per prevenire l'insorgenza di questa patologia, però, è disponibile anche un vaccino orale che è in grado di proteggere gli adulti e i bambini dai due anni di età in poi dalla contrazione dell'infezione: il Dukoral ®.
Negli adulti e nei bambini con più di sei anni di età, il vaccino deve essere somministrato in due dosi frazionate a distanza di 1-6 settimane l'una dall'altra.
Nei bambini con età compresa fra i due e i sei anni, invece, il vaccino deve essere somministrato in tre dosi frazionate a distanza di 1-6 settimane l'una dall'altra.
Tuttavia, affinché il vaccino esplichi la sua azione protettiva, è necessario che trascorra un intervallo di tempo di una settimana dall'ultima somministrazione effettuata.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista