Definizione
Si definisce "celiachia" un'intolleranza permanente al glutine, responsabile di una tossicità che colpisce la mucosa intestinale; in altre parole, la celiachia è una condizione morbosa digestiva piuttosto complessa, che interessa l'intestino tenue ed interferisce con l'assorbimento dei nutrienti. La celiachia non genera alcun disturbo se non si assumono alimenti contenenti glutine.
Cause
La celiachia è fortemente condizionata dalla componente genetica; inoltre, la malattia sembra essere influenzata anche dall'alterazione del sistema immunitario: il glutine scatena una risposta immunitaria eccessiva e violenta, indirizzata alle cellule dell'intestino tenue adibite all'assorbimento dei nutrienti. Alla luce di recenti studi è stato osservato come un particolare virus (rotavirus) possa influire sulla manifestazione e sull'esacerbazione della patologia celiaca.
Sintomi
Tipica è la vaghezza dei sintomi d'esordio associati alla celiachia, responsabili di un posticipo della diagnosi e di un aggravamento della patologia: afte orali, anemia, anoressia, carenza di vitamine, crampi addominali e muscolari, debolezza, diarrea, diminuzione ponderale, dolore alle ossa, meteorismo e flatulenza, osteoporosi, prurito, rush cutaneo, steatorrea.
Per approfondire: Celiachia: Sintomi, Cause, DiagnosiNOTA BENE
Le informazioni sui farmaci per il trattamento della celiachia non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. In presenza di celiachia, consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere qualsivoglia farmaco o prodotto. Queste figure sanitarie sapranno indirizzare il paziente sulla strategia che è meglio attuare per contrastare la celiachia.
Farmaci per il Trattamento della Celiachia
Più che di farmaci, sarebbe più corretto parlare di possibili trattamenti per la celiachia. Inoltre, è doveroso puntualizzare che di celiachia non si guarisce ma, mettendo in pratica alcune semplici regole alimentari, è possibile evitare i disturbi associati all'intolleranza al glutine.
Dato che, come abbiamo visto, il glutine è l'elemento che scatena la reazione celiaca, la prima regola basilare è chiaramente quella di evitare tutti gli alimenti che ne contengano tracce: avena, farro, grano, kamut, orzo, segale, semolino, triticale e derivati.
Per contro, il mais, il miglio, il riso ed alcuni pseudo cereali come l'amaranto e la quinoa possono essere presenti nella dieta di un celiaco, dato che non formano glutine a contatto con l'acqua.
Dopo aver eliminato ogni traccia di glutine dall'organismo, l'infiammazione intestinale tende a scomparire gradualmente e, in pochi giorni, tutti i sintomi che accompagnano il disturbo svaniscono.
Nei casi più gravi, la guarigione dei villi intestinali può richiedere diverse settimane o addirittura mesi.
Il controllo della dieta costituisce l'opzione terapeutica più adeguata per evitare i sintomi dovuti alla celiachia; i farmaci possono talvolta alleggerire l'infiammazione intestinale quando la correzione alimentare non risulta sufficiente.
Supplementi Vitaminici
In alcuni casi, i pazienti celiaci potrebbero avere bisogno di un'integrazione vitaminica e minerale, formulata con:
L'integrazione di vitamine e minerali è utile per contrastare il possibile stato di malnutrizione nel contesto della celiachia.
È compito del medico prescrivere o consigliare l'integratore alimentare più corretto per il celiaco, sulla base della carenza di una vitamina piuttosto che un'altra; nella maggior parte dei casi, le vitamine e i sali minerali vengono assunti sotto forma di compresse o capsule; tuttavia, in particolari circostanze, è possibile assumere questi attivi per iniezione.
Cortiocosteroidi
In alcuni pazienti, la reazione immunitaria al glutine si manifesta in maniera così violenta da richiedere la somministrazione di farmaci steroidei per controllare l'infiammazione intestinale.
Generalmente, il ricorso ai corticosteroidi viene fatto in caso di celiachia refrattaria. Ad ogni modo, una terapia con simili farmaci può essere fatta solo ed esclusivamente se prescritta dal medico.
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