Farmaci per Curare l'Ascesso
Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

Il termine “ascesso” rimanda ad un accumulo di essudato purulento (o pus), che viene raccolto in una tasca della pelle: l'ammasso di batteri, plasma, detriti cellulari e globuli bianchi genera una flogosi del tessuto danneggiato, spesso accompagnata dalla lisi dello stesso. Alcuni ascessi sono del tutto asintomatici ed innocui (es. i brufoli a punta gialla), altri sono pericolosi e dolorosi (basti pensare all'ascesso dentale).

Cause

Tra le cause predisponenti l'ascesso, la scarsa igiene personale rientra sicuramente tra le principali; talvolta, tuttavia, anche in caso di un'accurata igiene della persona, gli ascessi si formano comunque: in simili frangenti, la causa risiede con ogni probabilità nelle infestazioni parassitarie o nella penetrazione di corpi estranei nella pelle. La tubercolosi è il fattore di rischio maggiormente coinvolto nella formazione degli ascessi cronici.

Sintomi

L'ascesso si manifesta come una massa gonfia ed arrossata sulla superficie della pelle; l'ascesso, con il passare del tempo, modula la propria consistenza, diventando solido e modificando la propria forma. Spesso, schiacciando l'ascesso potrebbe fuoriuscire il pus, dal colorito giallognolo/biancastro e dall'odore spesso sgradevole. In caso di gravità, l'ascesso dentale crea dolore ai denti, febbre, ipersensibilità a masticare ed ingrossamento dei linfonodi del collo.


Le informazioni sui Ascesso - Farmaci per la Cura degli Ascessi non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Ascesso - Farmaci per la Cura degli Ascessi.

Farmaci

Anche se estremamente allettante, lo scoppio dei brufoli gialli (che, ricordiamolo, sono ascessi) è bandito, non certo perché doloroso, quanto piuttosto per evitare che l'infezione si propaghi nei tessuti più profondi, causando danno maggiore. Per queste forme innocue di ascessi, si raccomanda di applicare impacchi caldi sulla pelle, più volte al giorno, lasciando che questi facciano il proprio corso.
Discorso diverso va affrontato per gli ascessi di grave entità, come quelli ai denti o quelli che si spingono in profondità nella cute. Anzitutto, ancora una volta, va sottolineata l'importanza della corretta igiene dentale e del corpo per prevenire l'insorgenza degli ascessi; nonostante ciò, talvolta i pazienti sensibili - specie quelli con alterazioni del sistema immunitario - pur praticando una perfetta igiene del proprio corpo vanno incontro ad ascessi, che possono essere anche gravi.
Il trattamento per gli ascessi prevede, nella maggior parte dei casi, la somministrazione di farmaci antibiotici per allontanare il patogeno ed, eventualmente, l'incisione chirurgica, praticata in anestesia locale,  per la rimozione del tessuto infetto.
In caso di ascesso dentale, talvolta è necessario estrarre il dente e procedere con il drenaggio della zona per allontanare l'infezione.

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia per l'ascesso, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:

  • Amoxicillina (es. Augmentin, Klavux, Velamox): per la cura dell'ascesso dentale, si raccomanda indicativamente di assumere 2-3 g di farmaco al giorno, da ripetere ogni 8 ore.
  • Metronidazolo (es. Metronid, Deflamon, Flagyl): per la posologia, si raccomanda di rispettare le indicazioni dettate dal medico. Il farmaco è spesso assunto per via endovenosa; la somministrazione è riservata agli ascessi di grave entità. Prolungare la terapia per 7-21 giorni, in base alla gravità della condizione.
  • Doxiciclina  (es. Doxicicl, Periostat, Miraclin, Bassado): il farmaco appartiene alla classe farmacologica delle tetracicline e può essere utilizzato in terapia per la cura degli ascessi. Indicativamente, si consiglia di assumere una compressa da 100 mg al giorno, per via orale, salvo ulteriore indicazione del medico.
  • Piperacillina sodica (es. Limerik, Picillin, Ecosette): il farmaco è una penicillina di semi-sintesi, ad ampio spettro d'azione, indicata per le infezioni batteriche nel contesto dell'ascesso grave. Per la posologia: consultare il medico.
  • Rokitamicina (es. Rokital, Paidocin): il farmaco antibiotico appartiene alla classe dei macrolidi. Indicativamente, per la cura dell'ascesso, assumere 1 compressa da 400 mg, due volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti. Proseguire la terapia antibiotica per tutto il periodo stabilito dal medico.

Nota bene: la somministrazione di antibiotici è indicata solo quando l'ascesso si manifesta in modo particolarmente violento e quando intacca anche il tessuto che circonda l'area coinvolta; infatti, nel caso l'infezione rimanesse circoscritta all'ascesso, la cura con farmaci antibiotici potrebbe non essere necessaria. Tuttavia, per i pazienti immunocompromessi la somministrazione di antibiotici per la cura dell'ascesso si rivela quasi sempre indispensabile.

Farmaci per abbassare la febbre associata all'ascesso: la somministrazione del paracetamolo è indicata in caso di febbre elevata nel contesto dell'ascesso. Chiaramente, la somministrazione di questo farmaco è indicata solo per il controllo di un sintomo (alterazione della temperatura corporea) e non è utile in alcun modo ai fini della guarigione della malattia di fondo (ascesso).

  • Paracetamolo o acetaminofene (es. Tachipirina, Efferalgan, Sanipirina): consigliato per minimizzare il dolore e ridurre la febbre nel contesto dell'ascesso. Assunto per via orale sotto forma di compresse, sciroppo, bustine effervescenti, o supposte, il farmaco viene generalmente somministrato alla posologia di 325 - 650 mg ogni 4-6 ore, per 6-8 giorni consecutivi, per far abbassare la febbre. Quando la febbre, specie se alta, persiste per lungo tempo, rivolgersi al medico.

Antidolorifici per il controllo del dolore associato all'ascesso:

  • Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene): per il dolore medio-moderato nel contesto dell'ascesso, si consiglia di assumere per via orale una dose di attivo pari a 200-400 mg (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore dopo i pasti, al bisogno. Non assumere oltre 2,4 grammi al dì. In casi di dolore molto forte, è indicata la somministrazione endovenosa del farmaco (es. Pedea).
  • Naproxene (es. Aleve, Naprosyn, Prexan, Naprius): si consiglia di assumere il farmaco alla posologia di 550 mg due volte al dì (una capsula ogni 12 ore, salvo ulteriori indicazioni del medico), al bisogno, per il controllo del dolore associato all'ascesso.