Farmaci per Curare l'Antrace
Ultima modifica 24.03.2020

Definizione

L'antrace - o carbonchio da antrace - è una terribile infezione acuta trasmessa dalle spore del Bacillus antraci; la malattia, fortunatamente rara, può coinvolgere la cute (variante più lieve), l'apparato gastro-intestinale o quello polmonare. L'antrace costituisce un'urgenza medica a tutti gli effetti, dato che può dare esito infausto se non curata tempestivamente. Anche la forma asintomatica dell'antrace va trattata con cure farmacologiche specifiche.

Cause

L'antrace è un'infezione grave sostenuta dal Bacillus antraci, le cui spore, a contatto con l'organismo umano, creano un danno considerevole, fino a favorire, in alcuni pazienti, la morte. Il Bacillus dell'antrace può essere trasmesso per inalazione (forma più pericolosa della malattia) o per contatto di pelli animali precedentemente contaminate dal patogeno. L'antrace può essere trasmessa anche per ingestione di carni animali infette.

Sintomi

I sintomi si differenziano in funzione della forma con cui si manifesta l'antrace:

  1. Antrace cutanea → rush cutaneo con bolle e foruncoli aventi un nucleo nero, associato a gonfiore e dolore delle ghiandole linfatiche vicine.
  2. Antrace gastrointestinale: sintomi gastrointestinali con diarrea e vomito (spesso sanguinolenti), nausea, difficoltà deglutitorie, dolore toracico, febbre, gonfiore al collo, inappetenza, mal di gola, stanchezza generale.
  3. Antrace polmonare (variante più pericolosa): sintomi simil-influenzali, come febbre, mal di gola, dolori muscolari, stanchezza e dolore al torace. Successivamente: febbre elevata, serie difficoltà respiratorie, shock e meningite emorragica, fino alla morte.

Le informazioni sui Antrace - Farmaci per la Cura dell'Antrace non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Antrace - Farmaci per la Cura dell'Antrace.

Farmaci

È possibile debellare l'antrace con un mirato intervento farmacologico, che dev'essere sempre immediato. Anche in caso di sospetta o presunta infezione da Bacillus antraci, si raccomanda caldamente di rivolgersi al medico entro il più breve tempo possibile, al fine di iniziare, eventualmente, la cura specifica in tempi ristretti. Da sottolineare, infatti, che l'antrace è una malattia terribile, che potrebbe mettere a serio rischio la vita del malcapitato, fino alla morte; in particolare, la variante polmonare dell'antrace è la più terribile in assoluto, anche se fortunatamente è la meno frequente.
Nonostante il vaccino per la prevenzione dell'antrace sia in commercio, la chemioprofilassi non è riservata a tutta la popolazione; piuttosto, la vaccinazione è consigliata per i soggetti a rischio, come i soldati, i soggetti a contatto con animali infetti (serbatoi d'infezione) e il personale di laboratorio a contatto con il Bacillus antraci. Per questi individui a rischio, il richiamo della vaccinazione è raccomandato ogni anno.
Esiste anche un'immunizzazione post-esposizione al bacillo dell'antrace, che va effettuata seguendo un ciclo di farmaci antibiotici, specie ciprofloxacina e doxiciclina; anche l'amoxicillina può essere assunta, ma solo se il bacillo risulta sensibile alla sua azione battericida. I farmaci per l'immunizzazione post-esposizione devono essere assunti per 10-14 giorni.
La cura vera e propria per l'antrace è prettamente farmacologica e si basa sulla somministrazione di antibiotici per un periodo di tempo piuttosto lungo, stimato intorno a 60 giorni: mentre per le altre infezioni, la cura antibiotica prevista è stimata intorno ai 10-15 giorni, per l'antrace deve prolungarsi per un arco di tempo molto più lungo, dato che le spore del Bacillus antraci sono particolarmente resistenti.
Gli antibiotici più utilizzati per la cura dell'antrace sono i chinoloni, gli antimalarici e le penicilline, che vengono spesso assunti combinando due o più farmaci; la forma polmonare dell'antrace è la più pericolosa in assoluto: un temporeggiamento davanti alla cura potrebbe costare la vita al paziente effetto.


Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro l'antrace, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura:


Tetracicline:

  • Doxiciclina (es. Doxicicl, Periostat, Miraclin, Bassado): farmaco d'eccellenza utilizzato per il trattamento dell'antrace. Per il trattamento dell'antrace cutanea nell'adulto, si consiglia di assumere 100 mg di principio attivo ogni 12 ore, per 2 mesi, a partire dalla presunta od accertata esposizione al bacillo. La terapia endovenosa con più antibiotici è indicata solo in caso di accertato coinvolgimento sistemico, o di lesioni alla testa o al collo. Per quanto concerne la cura dell'antrace polmonare-gastrointestinale (frutto dell'inalazione delle spore del bacillo), si consiglia di assumere il farmaco alla dose di 100 mg due volte al giorno, per 60 giorni; la doxiciclina può essere somministrata sia per via orale, che per endovena. Eventualmente, il passaggio dalla terapia endovenosa a quella orale dev'essere fatto entro il più breve tempo possibile, quando chiaramente le condizioni cliniche del paziente lo permettono. Per la profilassi post-esposizione al bacillo dell'antrace, la dose raccomandata è comunque la stessa; l'attività terapica straordinaria di questo farmaco per il trattamento dell'antrace è paragonabile a quella della ciprofloxacina.

Chinoloni:

  • Ciprofloxacina (es. Ciprofloxac, Samper, Ciproxin, Kinox): similmente alla doxiciclina, la ciprofloxacina è un farmaco largamente utilizzato in terapia per trattare l'antrace. Per la cura dell'antrace cutanea nell'adulto, specie in caso di attacco di bioterrorismo (utilizzo del batterio come arma biologica potente), si raccomanda di iniziare la terapia con 500 mg di farmaco, da assumere due volte al giorno per via orale, ogni 12 ore, e di procedere con questo schema terapico per 2 mesi. È possibile assumere il farmaco anche per via endovenosa: la posologia, in questo caso, prevede di somministrare 400 mg e.v. di farmaco, ogni 12 ore. Per la cura dell'antrace da inalazione del bacillo, si consiglia di assumere il farmaco due volte al giorno, per via endovenosa, alla dose di 400 mg. Aggiungere eventualmente un altro antibiotico per contrastare l'attività del bacillo più efficacemente. Anche la somministrazione orale è possibile: assumere 500 mg di farmaco per os, ogni 12 ore per 60 giorni. Talvolta, è possibile associare la terapia endovenosa con quella orale, per ottenere l'allontanamento del patogeno in tempi più ristretti. Per la profilassi post-esposizione del bacillo dell'antrace, si consiglia di assumere il farmaco alla dose di 400 mg e.v. ogni 12 ore, o 500 mg per os ogni 12 ore per 60 giorni. Il farmaco può essere somministrato anche nei bambini affetti dall'antrace, in particolare per la chemioprofilassi post-esposizione. Si consiglia di assumere 10mg/kg per via endovenosa ogni 12 ore (dose max. 400 mg/dose) o 15 mg/kg per os, due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose. Procedere con questo schema, spesso combinato con terapia orale + endovenosa, per 60 giorni.
  • Moxifloxacina (es. Vigamox, Avalox, Octegra): farmaco indicato per il trattamento dell'antrace polmonare, a partire dalle primissime manifestazioni sintomatologiche. Si raccomanda di assumere 400 mg di farmaco per via orale, una volta al giorno, per 60 giorni. Il farmaco può essere assunto anche per la profilassi post-esposizione (alla stessa posologia) o per la cura dell'antrace polmonare nel caso i farmaci di prima linea (ciprofloxacina e doxiciclina) non potessero essere somministrati.
  • Levofloxacina (es. Levofloxacina, Levixiran, Aranda): il farmaco è indicato per il trattamento dell'antrace polmonare, alla dose di 500 mg, da assumere per os o per vie endovenosa, una volta al giorno per 60 giorni. Da assumere come farmaco di seconda linea per la cura dell'antrace, nel caso gli antibiotici di prima linea, quali ciprofloxacina e doxiciclina non avessero esercitato alcun effetto positivo nel malato. Si raccomanda di associare sempre uno o più antibiotici alla cura con la levofloxacina. Discorso analogo va affrontato per la chemioprofilassi post esposizione al bacillo dell'antrace; anche in questo caso, la posologia per l'adulto è la stessa. Per i bambini affetti da antrace, di età superiore od uguale ai sei mesi e dal peso inferiore od uguale a 50 chili, a seguito dell'esposizione per inalazione al bacillo dell'antrace, si consiglia di assumere 8 mg/kg per os o per vie endovenosa ogni 12 ore per 60 giorni. Non superare i 250 mg per dose. Per i bambini di età superiore ai 6 mesi, che pesano più di 50 chili, la terapia per la profilassi dell'antrace prevede di assumere una dose di 500 mg per os o per via endovenosa al giorno, per 2 mesi.

Penicilline:

  • Penicillina G o benzilpenicillina (es. Benzil B, Benzil P): per il trattamento dell'antrace a seguito dell'inalazione del bacillo, quando sensibile alla penicillina, si consiglia di somministrare il farmaco alla dose di 4 milioni di unità per via endovenosa ogni 4 ore; in aggiunta, assumere anche uno o due antibiotici (es. clindamicina, vancomicina, ciprofloxacina, cloramfenicolo ecc.) in grado di agire direttamente contro il bacillo. Per la cura dell'antrace cutanea, sempre quando il bacillo è sensibile all'azione terapica della penicillina, si consiglia di assumere 4 milioni di unità di farmaco per via endovenosa, ogni 4 o 6 ore. La durata della terapia va stabilita dal medico.

Tra gli altri possibili antibiotici utilizzati in terapia per la cura dell'antrace, non va dimenticato il Cloramfenicolo (es. Vitamfenicolo, Mycetin, Chemicetina), antibiotico batteriostatico ad ampio spettro d'azione. Il principio attivo viene spesso utilizzato come farmaco di seconda linea per la cura dell'antrace, spesso abbinato ad altri antibiotici. Per la posologia, consultare il medico.