Ernia inguinale
Ultima modifica 27.05.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è l'Ernia Inguinale
  3. Dove Si Trova
  4. Cause
  5. Sintomi e Complicanze
  6. Diagnosi
  7. Terapia
  8. Prevenzione
  9. Ernia Inguinale e Sport

Generalità

L'ernia inguinale è la fuoriuscita di un viscere addominale in direzione del canale inguinale.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/05/21/ernia-inguinale-orig.jpeg Shutterstock

Patologia molto comune, soprattutto nella popolazione maschile, l'ernia inguinale trae origine da un indebolimento della parete addominale, indebolimento che può dipendere da numerosi fattori come per esempio un eccesso di peso, un sforzo fisico molto intenso ecc.
L'ernia inguinale si manifesta tipicamente con una tumefazione a livello dell'inguine, che produce fastidio, dolore e senso di pressione locale.
L'ernia inguinale non deve essere sottovalutata, perché può strozzarsi e mettere in serio pericolo la vita del paziente.
Di norma, la diagnosi di ernia inguinale è clinica; alle volte, però, può capitare che occorra far ricorso alla diagnostica per immagini.
Il trattamento dell'ernia inguinale varia in funzione della sintomatologia: se la condizione è asintomatica, è prevista la sorveglianza attiva; al contrario, se il problema è causa di gravi sintomi, è necessario l'intervento chirurgico di riparazione.  

Cos’è un’Ernia: un breve ripasso

Il termine ernia indica la fuoriuscita di un viscere, o di una sua parte, dalla cavità che normalmente lo contiene (N.B: la parola viscere indica un generico organo interno).

Cos'è l'Ernia Inguinale

L'ernia inguinale è la fuoriuscita, a livello dell'inguine e precisamente in direzione del cosiddetto canale inguinale, di un viscere addominale.

In genere, il viscere addominale protagonista dell'ernia inguinale è l'intestino; più raramente, è la vescica o una porzione di tessuto adiposo situata a ridosso degli organi addominali limitrofi al canale inguinale.

Ernia Inguinale: quanto è diffusa?

Tra le varie tipologie di ernia (al disco, iatale, crurale, ombelicale, diaframmatica ecc.), l'ernia inguinale è quella più diffusa in assoluto (tra il 70 e l'80% di tutti gli episodi di ernia sono casi di ernia inguinale).

A soffrirne maggiormente sono gli uomini: secondo alcune stime, la popolazione maschile, rispetto a quella femminile, sarebbe dalle 7 alle 10 volte più a rischio di sviluppare un'ernia inguinale.

L'ernia inguinale è tipica degli individui adulti di mezza età, ma può insorgere anche nei bambini e negli anziani.

Nella maggior parte dei casi, l'ernia inguinale compare nella parte destra del corpo umano; più raramente, si forma a sinistra o su entrambi i lati (ernia inguinale bilaterale).

Lo sapevi che…

Più di 25 uomini su 100 soffrono di ernia inguinale almeno una volta nella loro vita.

Dove Si Trova

Cos’è il Canale Inguinale?

Il canale inguinale è un condotto anatomico pari, che s'inserisce tra i muscoli della parete addominale anteriore (in altre parole, attraverso parte della parete addominale anteriore) e che si trova superiormente alla porzione mediale del legamento inguinale.

Caratterizzato da un'apertura interna (anello inguinale profondo) e un'apertura esterna (anello inguinale esterno), il canale inguinale agisce, principalmente, da struttura per il passaggio di vasi sanguigni e nervi diretti a una parte dei genitali esterni.

Nell'uomo, il canale inguinale misura 4 centimetri in lunghezza e 2 centimetri in diametro, e garantisce il passaggio ai vasi sanguigni del funicolo spermatico e ai nervi ileoinguinali diretti alla radice del pene e alla porzione superiore dello scroto; nella donna, è leggermente più lungo, presenta un diametro minore e permette il transito del legamento rotondo dell'utero e dei nei ileoinguinali destinati al monte di Venere e alle grandi labbra.

Lo sapevi che…

Durante lo sviluppo fetale degli individui di sesso maschile, il canale inguinale costituisce il condotto anatomico che serve a incanalare il testicolo omolaterale nello scroto.

Dove si trova l’Ernia Inguinale?

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L'ernia inguinale si forma nel punto anatomico in cui risiede il canale inguinale; come suggerisce il nome, il canale inguinale risiede a livello dell'inguine, ossia nello spazio di confine tra addome e arti inferiori.

Non tutte le ernie inguinali sono rilevabili nella stessa posizione entro i confini dell'inguine; l'esatta localizzazione, del resto, varia a seconda di dove giunge il viscere addominale all'interno del canale inguinale, una volta fuoriuscito.

Cause

Cause: come viene l’Ernia Inguinale?

La parete addominale è costituita da una solida impalcatura muscolare, il cui compito è trattenere e proteggere gli organi contenuti nell'omonima cavità.

La parete addominale, però, presenta anche un punto debole: il canale inguinale; qui, infatti, dovendo lasciare spazio ad altre strutture anatomiche fondamentali, i muscoli addominali oppongono meno resistenza ai visceri dell'addome e possono permetterne la fuoriuscita, nel momento in cui qualcosa compromette ulteriormente le capacità di contenimento dei muscoli addominali stessi.

Di norma, l'ernia inguinale si forma a seguito di un allentamento della muscolatura addominale localizzata nei pressi del canale inguinale: questo allentamento muscolare, difatti, produce un foro comunicante con lo stesso canale inguinale, foro attraverso cui possono introdursi i visceri addominali.

Quali sono le cause di Ernia Inguinale?

Talvolta, l'ernia inguinale compare senza apparenti motivi; altre volte, invece, è il risultato di uno o più dei seguenti fattori:

  • Sovrappeso od obesità (aumentano la pressione che i visceri esercitano sui muscoli della parete addominale);
  • Attività fisica intensa;
  • Tosse cronica;
  • Gravidanza;
  • Eccessivo sforzo durante la defecazione (in genere, tale sforzo è correlato a una condizione di stitichezza);
  • Muscolatura addominale più debole del normale;
  • Età avanzata (comporta un indebolimento della muscolatura, compresa quella addominale);
  • Difetto congenito (si tratta di un'anomalia nella chiusura del canale inguinale).

È importante segnalare che, in alcuni casi, l'ernia inguinale sembrerebbe costituire una condizione ereditaria: esistono, infatti, situazioni in cui il problema in questione ricorre all'interno di uno stesso nucleo familiare.

Fattori di Rischio di Ernia Inguinale

Da studi clinici emerge che favoriscono la comparsa dell'ernia inguinale:

  • Il sesso maschile;
  • Il fumo di sigaretta;
  • La nascita prematura;
  • Una storia precedente di ernia inguinale;
  • L'età avanzata;
  • La stitichezza cronica;
  • La gravidanza;
  • L'eccessiva sedentarietà;
  • Una storia familiare di ernia inguinale;
  • Una conformazione anomala del canale inguinale.

Ernia Inguinale: perché colpisce soprattutto l’Uomo?

Come già accennato, l'ernia inguinale colpisce prevalentemente gli uomini.
Ciò accade a causa delle differenze anatomiche che sussistono, tra uomo e donna, a livello del canale inguinale: negli uomini, il maggiore diametro del canale inguinale comporta una maggiore vulnerabilità all'ingresso anomalo di visceri addominali nel canale stesso.

Sintomi e Complicanze

Ernia Inguinale: i Sintomi e i Segni tipici

Di norma, l'ernia inguinale si manifesta con:

  • Una tumefazione (rigonfiamento) a livello dell'inguine, le cui dimensioni possono aumentare in posizione verticale (rispetto a quella distesa) o quando si tossisce o si compiono sforzi fisici;
  • Sofferenza o vero e proprio dolore in corrispondenza della tumefazione e nei dintorni;
  • Senso di tensione o pressione, pesantezza e/o bruciore a livello inguinale.

Talvolta, l'ernia inguinale manca di sintomatologia o causa soltanto lievi disturbi; in altre occasioni, è causa di dolore, ma non di tumefazione.

Per approfondire: Sintomi di Ernia Inguinale

Dolore all’Inguine nell’Ernia Inguinale: le caratteristiche

Nell'ernia inguinale, il dolore è dovuta alla compressione che il viscere erniato produce a carico delle terminazioni nervose presenti nel canale inguinale; questo vuol dire che l'entità del dolore è tanto maggiore, quanto più è rilevante la compressione nervosa.

Nei casi più gravi, l'ernia inguinale è responsabile di un dolore estremamente fastidioso, quasi insopportabile.

Se il paziente assume una posizione distesa, la sensazione dolorosa correlata all'ernia inguinale tende ad attenuarsi, fino quasi a scomparire in alcune situazioni; non appena però la persona sofferente si alza, ricompare e il dolore riprende.

In genere, tossire, starnutire e compiere sforzi fisici aumentano il dolore connesso all'ernia inguinale.

Ernia Inguinale nei Bambini: i Sintomi

Nei neonati e nei bambini piccoli, l'ernia inguinale tende a palesarsi con la classica tumefazione soltanto in determinate occasioni, quali il pianto, i colpi di tosse e la defecazione.
È da segnalare che, in presenza di ernia inguinale, i soggetti più giovani (che ancora non parlano) presentano solitamente irritabilità e mancanza di appetito.

Per i bambini più grandi, la situazione non è molto differente dai casi precedenti; l'unica nota in più è che l'ernia inguinale è spesso visibile anche quando il paziente trascorre diverso tempo in piedi.

Ernia Inguinale: quando si strozza e altre complicanze

L'ernia inguinale non è affatto una condizione da sottovalutare; se trascurata, infatti, può accadere che:

  • Diventi progressivamente più grande e comprima sempre più i tessuti circostanti. Negli uomini, c'è il rischio che possa raggiungere lo scroto, risultando ancora più dolorosa.
  • La porzione di organo erniato rimanga intrappolata nel foro creatosi sulla parete addominale (è il fenomeno dell'ernia incarcerata). Quando tale eventualità riguarda l'intestino (avviene nella maggior parte dei casi di ernia inguinale), si verifica un'ostruzione di quest'ultimo, ostruzione che comporta sintomi come nausea, vomito, forte dolore e difficoltà a defecare.
  • L'ernia incarcerata subisca il cosiddetto strangolamento (ernia strangolata o ernia strozzata). Si parla di strangolamento di un'ernia inguinale incarcerata quando l'apporto di sangue alla porzione di organo erniato si interrompe, con conseguente principio di necrosi dei tessuti interessati.
    Potenziale causa di peritonite, il fenomeno dell'ernia strozzata rappresenta un'emergenza medica che, in assenza di cure immediata, può perfino risultare fatale.

Ernia Strozzata: i sintomi per riconoscerla

I sintomi e i segni tipici di quando un'ernia inguinale si strozza sono:

  • Nausea e vomito;
  • Febbre;
  • Dolore improvviso alla zona inguinale che diviene sempre più intenso;
  • Tumefazione indicativa dell'ernia che diventa rossa, porpora o nera;
  • Incapacità di defecare o espellere gas.

Ernia Strozzata: quanto è comune

Secondo studi epidemiologici, l'ernia inguinale andrebbe incontro a strangolamento in 4% dei casi; questo vuol dire che, fortunatamente, l'eventualità dell'ernia strozzata è abbastanza rara.

Ernia Inguinale: quando preoccuparsi

La comparsa di qualsiasi tumefazione in zona inguinale merita di essere riferita al proprio medico curante con una certa premura.

Se si soffre di ernia inguinale, ma quest'ultima non è causa di particolari problemi, è bene prestare attenzione a eventuali cambiamenti nella sintomatologia, in modo tale da rivolgersi al medico prima dell'insorgenza di complicanze.

Diagnosi

Ernia Inguinale: come riconoscerla

Di norma, la diagnosi di ernia inguinale è clinica, ossia basata sul racconto dei sintomi da parte del paziente e sull'esame obiettivo.

È da segnalare che, durante l'esame obiettivo, le valutazioni del medico utili a definire la diagnosi riguardano tipicamente la presenza di una tumefazione a livello inguinale e di dolore associato a tale tumefazione, e la possibilità di un peggioramento della sensazione dolorosa in occasione di colpi di tosse e nel passaggio dalla posizione distesa e a quella eretta.

Qualora le suddette indagini cliniche non fossero sufficienti a stabilire con precisione il quadro diagnostico, diventano indispensabili le procedure di diagnostica per immagini come l'ecografia, la risonanza magnetica o, talvolta, perfino la TAC.

Terapia

Come curare l’Ernia Inguinale

Il trattamento dell'ernia inguinale varia in relazione alla gravità della sintomatologia.

Se l'ernia inguinale causa sintomi lievi o non ne causa affatto, il piano terapeutico si limita a una sorveglianza attiva del problema (in altre parole, monitorare il disturbo e rivolgersi al medico soltanto qualora il quadro sintomatologico subisse un peggioramento).

Se l'ernia inguinale è dolorosa, invece, la terapia prevede l'intervento chirurgico di riparazione.

Trattamento conservativo dell’Ernia Inguinale: la sorveglianza attiva

Nei casi di ernia inguinale per i quali è sufficiente una sorveglianza attiva, il medico potrebbe consigliare l'impiego di apposite mutande elastiche che hanno una finalità contenitiva; un tempo, al posto di queste mutande, trovava impiega il cosiddetto cinto erniario.
Mutande elastiche e cinto erniario non rappresentano una cura dell'ernia inguinale, la quale, nonostante il loro utilizzo, permane.

Al momento attuale, non esistono farmaci capaci di risolvere il problema dell'ernia inguinale.

Operazione chirurgica di Ernia Inguinale

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L'operazione chirurgica di ernia inguinale si svolge in day hospital; questo vuol dire che il paziente può fare rientro a casa nello stesso giorno dell'intervento.

Brevemente, la procedura prevede il riposizionamento della porzione di organo erniato e l'applicazione a livello sottocutaneo, a chiusura del foro anomalo creatosi a livello addominale, di una piccola retina in materiale biocompatibile (in genere in polipropilene).
Detto in altri termini, consiste in una sorta di rattoppo dell'apertura da cui fuoriesce l'organo addominale.

Attualmente, le tecniche chirurgiche per eseguire la suddetta operazione sono due:

  • La tecnica chirurgica classica (o "a cielo aperto"), la quale prevede un'incisione di diversi centimetri in sede inguinale,

e

  • La tecnica laparoscopica (o laparoscopia), la quale comporta due o tre incisioni di 1 centimetro a livello dell'inguine.

In generale, la procedura chirurgica di riparazione dell'ernia inguinale avviene in anestesia locale; tuttavia, in alcuni casi, è possibile il ricorso all'anestesia generale.

Tra i più eseguiti al Mondo, l'intervento chirurgico di ernia inguinale rappresenta un'operazione di routine, affidabile per quanto riguarda i risultati e a basso rischio.

Per approfondire: Operazione di Ernia Inguinale: tutti i dettagli

Prevenzione

Ernia Inguinale: come prevenirla

L'ernia inguinale non è una condizione che si può prevenire in modo assoluto, soprattutto in presenza di una predisposizione familiare o congenita al problema; tuttavia, è da segnalare che esistono numerosi comportamenti e contromisure che, se adottati, possono ridurne fortemente il rischio.

Entrando nei dettagli, riducono la possibilità di sviluppare un'ernia inguinale:

  • Il rinforzo dei muscoli addominali;
  • Il controllo del peso corporeo, tramite una dieta equilibrata e l'esercizio fisico;
  • Il ricorso alle tecniche più appropriato di sollevamento degli oggetti pesanti;
  • Non fumare.
Per approfondire: Importanza di Allenare gli Addominali

Ernia Inguinale e Sport

Ernia Inguinale in Palestra

In palestra, quando si sollevano carichi molto elevati in esercizi che sollecitano particolarmente le vertebre lombari, trova impiego una cintura di contenimento.

Tale cintura serve a prevenire l'ernia al disco, ma è bene ricordare che:

  • Se usata per l'intero allenamento, impedisce ai muscoli del cosiddetto torchio addominale di "lavorare" liberamente, il che ovviamente interferisce con il loro sviluppo;
  • Se è troppo stretta, aumenta il rischio di sviluppare un'ernia inguinale a causa delle forti pressioni intra-addominali prodotte.

Ernia Inguinale: ripresa degli allenamenti dopo l’intervento

Dopo l'operazione di ernia inguinale, il paziente può riprendere gli allenamenti già a distanza di 10-15 giorni dall'intervento; occorre segnalare, tuttavia, che, prima di ricominciare ad utilizzare carichi pesanti in esercizi che aumentano considerevolmente la pressione intraddominale, è bene attendere circa 6-10 settimane in relazione al tipo di intervento subito.

A ogni modo, come accade dopo ogni operazione chirurgica, anche dopo la riparazione chirurgica dell'ernia inguinale, la ripresa dell'allenamento deve essere concordata con il medico curante.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza