Solidago in Erboristeria: Proprietà della Solidago

Ultima modifica 10.01.2020
Solidago

Nome Scientifico

Solidago virga aurea

Famiglia

Asteraceae (Compositae)

Origine

Europa

Sinonimi

Verga d'oro

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle sommità fiorite e dal rizoma

Costituenti chimici

Solidago in Erboristeria: Proprietà della Solidago

Le sommità fiorite del solidago (o verga d'oro, che dir si voglia) ed il rizoma sono utilizzati principalmente per le proprietà diuretiche, astringenti e antiinfiammatorie (anche se non ci sono studi clinici certi a sostegno dell'efficacia terapeutica di questa pianta).

Attività biologica

Il solidago è una pianta dotata di proprietà diuretiche, conferitegli dai glicosidi fenolici in esso contenuti, in particolar modo dalla leiocarposide.
La leiocarposide, inoltre, ha anche dimostrato di essere in grado di esercitare effetti analgesici.
Alle saponine contenute nella pianta, invece, sono ascritte proprietà antiessudative, antimicrobiche e lievemente spasmolitiche.

Solidago contro i calcoli renali e le infezioni delle vie urinarie

Grazie all'azione diuretica conferitagli dai glicosidi fenolici in esso contenuti, l'utilizzo del solidago ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento delle infezioni del tratto urinario e per prevenire la formazione dei calcoli ai reni.
Per esser più precisi, s'impiega l'azione diuretica esercitata dalla verga d'oro per sfruttare il potere dilavante di cui le urine sono naturalmente dotate, prevenendo in questo modo la formazione di calcoli renali e favorendo e accelerando la guarigione delle infezioni delle vie urinarie.
Naturalmente, per il trattamento e la prevenzione dei sopra citati disturbi, il solidago deve essere utilizzato internamente.
Se si utilizza l'estratto liquido di solidago (rapporto droga/solvente 1:1, impiegando etanolo al 25% come solvente di estrazione), generalmente, si consiglia l'assunzione di circa 0,5-2 ml di prodotto dalle due alle tre volte al dì.


N.B.: quando il solidago viene utilizzato per scopi terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di solidago, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente solidago, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Solidago nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, il solidago è utilizzato internamente per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali reumatismi, gotta, diabete, ipertrofia prostatica, emorragie interne, epatomegalia e asma bronchiale; oltre ad impiegarlo, addirittura, come rimedio in caso di esacerbazioni acute di tubercolosi polmonari.
Esternamente, invece, la medicina tradizionale sfrutta questa pianta per il trattamento di ferite purulente e d'infiammazioni della bocca e della gola.
Il solidago trova impieghi anche in ambito omeopatico, dove lo si può trovare sotto forma di granuli, gocce orali e tintura madre.
La medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di insufficienze renali associate ad oliguria e in caso di insufficienze e disturbi epatobiliari.
La quantità di rimedio omeopatico da assumere può variare fra un paziente e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni del solidago per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'utilizzo del solidago in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti e in pazienti che presentano edema causato da insufficienza cardiaca e/o renale.

Avvertenze

L'utilizzo del solidago in pazienti affetti da patologie renali croniche dovrebbe essere effettuato con estrema cautela e solo sotto la stretta supervisione del medico.

Interazioni Farmacologiche

  • l'uso indiscriminato e non attento di tisane o di estratti a base di piante ad attività diuretica può interferire, per sommazione di effetti, con altri farmaci diuretici, con conseguenti turbe idroelettrolitiche.

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista