Proprietà della Senna in Erboristeria: quali sono?

Proprietà della Senna in Erboristeria: quali sono?
Ultima modifica 03.01.2020
INDICE
  1. Nome Scientifico
  2. Famiglia
  3. Origine
  4. Sinonimi
  5. Parti Utilizzate
  6. Costituenti Chimici
  7. Proprietà della Senna in Erboristeria
  8. Avvertenze e Precauzioni
  9. Interazioni Farmacologiche
  10. Effetti Collaterali
  11. Controindicazioni

Nome Scientifico

Senna in Erboristeria Shutterstock

Cassia acutifolia Delile - Cassia senna L. - Cassia angustifolia Vahl

Famiglia

Fabaceae

Origine

Le piante identificabili con il nome comune di "senna" sono originarie nelle regioni tropicali e subtropicali di tutti i continenti, ad eccezione di quello europeo.

Sinonimi

Senna alessandrina, senna indiana.

Parti Utilizzate

La droga è costituita dai frutti e dalle foglie essiccate di senna.

Costituenti Chimici

Fra i principali costituenti chimici della senna, ricordiamo:

Proprietà della Senna in Erboristeria

La senna rappresenta uno dei rimedi naturali ad azione lassativa più utilizzati al mondo.

La sua attività purgante si ascrive alla sinergia che avviene tra i glicosidi antrachinonici presenti in abbondanza: i sennosidi A e B.

Attività Biologica

L'utilizzo della senna è stato approvato per il trattamento della stitichezza grazie alla spiccata attività lassativa che la pianta è in grado di esercitare. Più precisamente, tale azione è dovuta ai glicosidi antrachinonici (sennosidi) in essa contenuti. Tali molecole, difatti, possiedono un tropismo elettivo nei confronti dell'intestino crasso, a livello del quale inibiscono il riassorbimento di acqua ed elettroliti, con conseguente aumento del volume e della pressione del contenuto dell'intestino. Tutto ciò favorisce l'attivazione della peristalsi intestinale che, a sua volta, promuove il movimento delle feci nell'intestino stesso.

Le proprietà lassative della senna sono state confermate da molti studi clinici, tanto che gli estratti di senna rientrano nella composizione di preparati e farmaci con indicazioni, appunto, per il trattamento della stitichezza occasionale (Pursennid®, Agiolax®).

Senna contro la Stitichezza

Come accennato, grazie all'attività lassativa svolta dai sennosidi in essa contenuti, la senna viene largamente utilizzata con successo nel trattamento della stitichezza, sia in forma di rimedio fitoterapico che in forma di farmaco vero e proprio.

Per quel che riguarda il corretto modo d'uso e la posologia, è opportuno far riferimento a quanto riportato sulal confezione o sul foglietto illustrativo del prodotto a base di senna che si vorrebbe utilizzare.

NOTA BENE: quando la senna viene utilizzata a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (sennosidi), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.

In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente senna, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Approfondimento: Nuovo Regolamento Europeo del 18 Marzo 2021

In data 8 aprile 2021 è entrato in vigore il divieto di commercializzare alimenti e integratori alimentari contenenti idrossiantraceni e loro derivati, una famiglia di molecole contenuta in diverse piante, come aloe, cassia, rabarbaro e senna.

Più nel dettaglio, il nuovo Regolamento Europeo del 18 marzo 2021 - entrato in vigore, per l'appunto, l'8 aprile 2021 - modifica l'allegato III del regolamento (CE) n. 1925/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le specie botaniche contenenti derivati dell'idrossiantracene.

Il testo completo è consultabile cliccando qui. Tuttavia, possiamo riassumere i punti principali nel seguente modo:

  • Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è vietato (allegato III parte A del suddetto regolamento):
    • Aloe-emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
    • Emodina e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza;
    • Preparazioni a base di foglie di specie di Aloe contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Dantrone e tutte le preparazioni in cui è presente tale sostanza.
  • Vengono aggiunte alla lista delle sostanze il cui impiego negli alimenti è sottoposto alla sorveglianza della Comunità (allegato III parte C):
    • Preparazioni a base della radice o del rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baillon e loro ibridi contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Preparazioni a base di foglie o frutti di Cassia senna L. contenenti derivati dell'idrossiantracene;
    • Preparazioni a base di corteccia di Rhamnus frangula L. o Rhamnus purshiana DC. contenenti derivati dell'idrossiantracene.

Senna nella Medicina Popolare e in Omeopatia

Nella medicina popolare la senna - oltre che come rimedio lassativo - viene utilizzata anche come rimedio contro la febbre e come antielmintico.

Nella medicina indiana, invece, la senna è impiegata sia come rimedio lassativo, sia come rimedio per il trattamento di disturbi epaticiitteroanemia e splenomegalia. La pianta viene utilizzata dalla medicina tradizionale indiana perfino per trattare la febbre tifoide.

La senna, inoltre, trova impieghi anche in ambito omeopatico, dove la si può facilmente trovare sotto forma di granuli con indicazioni per il trattamento di costipazione e disturbi digestivi, in particolare, quelli che si verificano in caso di crisi di acetonemia.

La quantità di rimedio omeopatico da assumere può variare fra un paziente e l'altro, anche in funzione del tipo di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.

NOTA BENE

Le applicazioni della senna per il trattamento dei suddetti disturbi nell'ambito delle sopra citate medicine popolari e alternative non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Avvertenze e Precauzioni

L'uso di lassativi stimolanti, come la senna, non dovrebbe essere fatto senza il consulto preventivo con il medico e non dovrebbe protrarsi per un periodo superiore a una o due settimane.

Interazioni Farmacologiche

La senna e i prodotti che la contengono possono interferire con:

Il consulto preventivo con il medico è ancor più necessario nel caso in cui si stiano seguendo terapie farmacologiche di qualsivoglia tipo.

Effetti Collaterali

In seguito ad abuso od utilizzo cronico di lassativi antrachinonici si incorre in importanti effetti collaterali, quali la pigmentazione della mucosa del colon, l'alterazione del quadro idroelettrolitico e dell'equilibrio acido-base, una patologia denominata "colon da catartici", un importante aggravamento della stitichezza, colon irritabile, ed un aumentato rischio di degenerazione neoplastica.

Controindicazioni

I prodotti a base di senan sono controindicati in presenza di:

Inoltre, l'utilizzo della senna è controindicato anche in gravidanza, durante l'allattamento e in bambini con età inferiore ai 10-12 anni  o più (in funzione del rpodotto preso in considerazione). NOTA BENE: non somministrare prodotti a base di senna ai bambini a meno che non sia il pediatra a prescriverlo.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista