
Nome Scientifico
Ruta graveolens
Famiglia
Rutaceae
Origine
Europa
Parti Utilizzate
Droga data dalle foglie e dalle parti aeree essiccate
Costituenti chimici
- Olio essenziale;
- Alcaloidi;
- Flavonoidi (rutina);
- Cumarine;
- Furanocumarine;
- Piranocumarine;
- Lignani;
- Vitamine (P);
- Tannini.
Ruta in Erboristeria: Proprietà della Ruta
Le foglie di ruta, in infuso, erano usate soprattutto per le attività toniche, stomachiche, diaforetiche ed emmenagoghe.
L'utilizzo della ruta in terapia è stato in gran parte abbandonato a causa della sua elevata tossicità, che a dosi elevate la rende abortiva, ma soprattutto un veleno narcotico.
Al momento, infatti, i suoi principali utilizzi riguardano solo la sfera omeopatica.
Attività biologica
Alla ruta sono ascritte proprietà antimicrobiche, antiessudative e spasmolitiche. Più nel dettaglio, l'azione antiessudativa pare sia riconducibile agli alcaloidi contenuti nella pianta; mentre l'attività spasmolitica è imputabile sia agli alcaloidi che ai derivati cumarinici.
Tuttavia, proprio a causa della presenza di cumarine, la ruta possiede anche attività fotosensibilizzante; oltre ad essere in grado di esercitare un effetto abortivo.
È proprio a causa dei sopra citati effetti negativi che l'uso della pianta non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica.
Tuttavia, da un recente studio (2016) condotto su animali, è emerso che l'estratto di foglie di ruta è potenzialmente in grado di ridurre la gastrolesività e la formazione di ulcere peptiche indotte dall'indometacina, un famoso farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS).
Ad ogni modo, nonostante i risultati ottenuti, prima di poter approvare simili applicazioni mediche della pianta, sono certamente necessari studi più approfonditi.
Ruta nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina tradizionale, la ruta viene utilizzata come rimedio per il trattamento dei disturbi mestruali e come rimedio contraccettivo. Inoltre, la pianta è impiegata nella medicina popolare anche per il trattamento di infiammazioni cutanee e del cavo orofaringeo, mal di denti, dolore alle orecchie, crampi, diarrea, dispepsia, parassitosi intestinali, febbre e patologie infettive.
La ruta è ampiamente sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce orali, collirio, tintura madre e pomata.
In quest'ambito la pianta trova impiego in caso di distorsioni, lussazioni, tendiniti, epicondiliti, dolore causato da cadute, periartriti, dolori articolari, mal di schiena, dolore pubico, nevralgie, affaticamento della vista, spasmi della palpebra inferiore, diminuzione della vista, affaticamento ed irrequietezza.
La dose di rimedio omeopatico da assumere può essere differente fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.
N.B.: le applicazioni della ruta per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti collaterali
In seguito all'assunzione di ruta o suoi preparati, sono possibili episodi di fotosensibilizzazione dovuti alla presenza di cumarine.
Inoltre, sono stati riportati casi di fotodermatosi anche in seguito al contatto della cute con le foglie della pianta.
In caso di sovradosaggio, invece, possono insorgere sintomi quali nausea, vomito, vertigini, dolore epigastrico, danni renali ed epatici, tremori, spasmi, depressione, svenimenti e, nei casi più gravi, anche la morte.
Controindicazioni
Evitare l'assunzione in gravidanza, in caso di nefriti o ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Interazioni Farmacologiche
- non note
Avvertenze
Oggi la ruta non viene più usata per gli importanti effetti collaterali.