Pino in Erboristeria: Proprietà del Pino

Ultima modifica 30.03.2020
Pino

Nome Scientifico

Pinus sylvestris

Famiglia

Pinaceae

Origine

Europa centro-meridionale

Sinonimi

Pino silvestre o pino di Scozia

Parti Utilizzate

Droga costituita da un gruppo di gemme coniche. Tuttavia, in campo medico si utilizzano anche l'olio essenziale ottenuto dagli aghi di pino (ossia dalle foglie del pino) e l'olio essenziale di trementina purificato.

Costituenti chimici

I costituenti chimici delle gemme di pino, sono:

  • Olio essenziale (0,2%-0,5%), i cui componenti principali sono acetato di bornile, alfa-pinene e limonene;
  • Coniferoside;
  • Sostanze amare (pinicrina);
  • Acido ascorbico.

I componenti principali dell'olio essenziale ottenuto dagli aghi di pino, invece, sono: alfa-pinene, carene, canfene, beta-pinene, limonene, mircene, cineolo, linalolo e acetato di bornile.
Per quel che riguarda l'olio essenziale di trementina purificato - ottenuto per distillazione in corrente di vapore delle oleoresine di P. sylvestris - i principali costituenti chimici sono: alfa-pinene (70-87%), beta-pinene (17-27%), carene, limonene, canfene, linalolo e mircene.

Pino in Erboristeria: Proprietà del Pino

Gli aghi di pino, sotto forma di infuso, sciroppo o pastiglie, hanno azione diuretica ma soprattutto balsamica; quest'ultima azione, insieme a quella espettorante, è esplicata principalmente dall'olio essenziale, ricco in monoterpeni, ottenuto per distillazione in corrente di vapore.

Per uso esterno, i terpeni presentano attività decontratturante muscolare ed antireumatica.

Attività biologica

Alle gemme di pino vengono attribuite diverse proprietà, fra cui ricordiamo quelle diuretiche, balsamiche, secretolitiche e leggermente antibatteriche.

Tali attività sono esercitate perlopiù dall'olio essenziale contenuto nelle stesse gemme e sembrano confermate da diversi studi, tanto che vengono usate per il trattamento di disturbi come raffreddore, tosse, bronchiti, nevralgie e infiammazioni del cavo orofaringeo.
L'olio essenziale ottenuto per distillazione in corrente di vapore degli aghi di pino freschi possiede proprietà analoghe a quelle approvate per le sopra citate gemme di pino. Inoltre, l'olio di aghi di pino si è mostrato efficace anche nel trattamento dei reumatismi.
All'olio essenziale di trementina purificato, invece, sono attribuite proprietà balsamiche, antisettiche e iperemiche.

Inoltre, da alcuni studi condotti su animali, è emerso che l'olio di trementina è in grado di aumentare la secrezione bronchiale.

Pino contro raffreddore e affezioni delle vie respiratorie

Grazie alle proprietà balsamiche, antisettiche e secretolitiche di cui le gemme e l'olio essenziale di aghi di pino sono dotati, questa pianta può essere utilizzata nel trattamento di raffreddori, febbre e affezioni delle vie aeree, quali tossi e bronchiti.
Generalmente, per trattare i suddetti disturbi, le gemme di pino vengono assunte internamente sotto forma di infusi, sciroppi o tinture. La dose solitamente consigliata è di circa 2-3 grammi di droga.

Preparazioni semi-solide a base di gemme di pino (in concentrazioni del 20-50%), inoltre, possono essere applicate esternamente per contrastare tosse, raucedine e congestione nasale. Tali preparazioni possono essere applicate più volte nell'arco della giornata.
L'olio essenziale ottenuto dagli aghi di pino, invece, può essere utilizzato sia esternamente che internamente per trattare i disturbi congestivi delle vie aeree superiori e inferiori.
Quando l'olio essenziale viene utilizzato per fare dei suffumigi, generalmente, si consiglia di aggiungere circa 2 grammi di prodotto a due tazze d'acqua bollente e di respirare i vapori che ne derivano. I suffumigi possono essere effettuati più volte durante il giorno.

Pino contro nevralgie e reumatismi

Come accennato, le gemme di pino, l'olio essenziale ottenuto dai suoi aghi e l'olio di trementina si sono rivelati rimedi efficaci nel contrastare dolori di tipo nevralgico e reumatico.
Per il trattamento di questi disturbi solitamente si utilizzano preparazioni per uso esterno.
Quando s'impiega l'olio essenziale di aghi di pino, generalmente, si consiglia di utilizzare preparazioni liquide o semisolide contenenti una quantità di droga che varia dal 10% al 50%. Tali preparazioni dovrebbero essere applicate in piccole quantità (poche gocce) direttamente sulla zona interessata, anche più volte al giorno.
Se si utilizza l'olio di trementina, invece, si consiglia l'utilizzo di unguenti o gel con concentrazioni del 20%. Il gel o l'unguento possono essere applicati più volte al giorno, direttamente sull'area interessata.
L'olio di trementina si può utilizzare anche per suffumigi. In questo caso, si consiglia d'instillare 5 gocce del suddetto olio in acqua calda e di inalare i vapori che si sprigionano. L'operazione dovrebbe essere ripetuta tre volte al dì.


N.B.: quando il pino viene utilizzato per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di pino, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente pino, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Pino nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà del pino e dei suoi componenti sono conosciute anche nella medicina tradizionale.

Più precisamente, nella medicina popolare l'olio essenziale di trementina ottenuto dal pino viene utilizzato internamente per contrastare disturbi come i calcoli biliari, il muco nelle urine e come rimedio contro l'avvelenamento da fosforo. Esternamente, invece, l'olio di trementina è usato per il trattamento di bruciature e lesioni cutanee, e trova impiego perfino come rimedio per contrastare la scabbia e l'assideramento.
In medicina omeopatica, invece, si utilizzano le gemme di pino con indicazioni per il trattamento di dolori reumatici, infiammazioni delle vie respiratorie e affezioni cutanee, quali orticaria ed eczemi.
Il pino silvestre rimedio omeopatico lo si può facilmente reperire sotto forma di tintura madre, gocce o granuli. La quantità di prodotto da assumere può variare da individuo a individuo, anche in funzione della tipologia di rimedio e del tipo di diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.


N.B.: le applicazioni del pino per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

In seguito all'utilizzo dell'olio essenziale di pino sono possibili irritazioni di cute e mucose, in particolare se utilizzato per aerosol.
Inoltre, possono verificarsi casi di avvelenamento in caso d'ingestione di dosi troppo elevate di olio essenziale di trementina. Fra i diversi sintomi tipici dell'iperdosaggio, ricordiamo: enterite, coliche addominali, ematuria, perdita di coscienza e, infine, collasso.
In caso di sovradosaggio da olio di trementina, la lavanda gastrica può essere utile. Ad ogni modo, è fondamentale rivolgersi subito al medico o al più vicino ospedale.

Controindicazioni

Evitare l'assunzione del pino e dei suoi derivati o preparati in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
L'utilizzo del pino e dei suoi derivati è controindicato anche in pazienti affetti da asma bronchiale e pertosse e in pazienti in età pediatrica.

Interazioni Farmacologiche

  • non note

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista