Nome Scientifico
Juglans regia
Famiglia
Juglandaceae
Origine
Europa
Sinonimi
Albero del noce
Parti Utilizzate
Droga costituita dalle foglie dell'albero ma soprattutto dal mallo (involucro esterno)
Costituenti chimici
I principali costituenti chimici delle foglie di noce, sono:
- Olio essenziale;
- Naftochinoni;
- Juglone;
- Lawsone;
- Flavonoidi;
- Tannini;
- Minerali;
- Vitamina C;
- Caroteni.
I principali costituenti chimici del mallo di noce, invece, sono:
- Tannini;
- Juglone;
- Vitamine A, B e C.
Noce in Erboristeria: Proprietà della Noce
Il mallo dell'albero di noce è conosciuto da sempre per le sue proprietà antisettiche, antiinfiammatorie, astringenti e depurative, ma il suo impiego non è raccomandabile per uso interno; l'utilizzo maggiore del mallo avviene nell'industria dei liquori per la produzione del famoso nocino ed in cosmesi: lo juglone è presente in diverse formulazioni autoabbronzanti ma anche in coloranti per pelle e capelli.
Gli estratti derivati dalle foglie essiccate di noce sono utilizzati a scopo antinfiammatorio per uso esterno (in relazione ai tannini in essi contenuti) e come vermifughi.
Attività biologica
Al noce sono attribuite proprietà astringenti e antifungine. Più precisamente, l'attività astringente è dovuta al contenuto di tannini, mentre le proprietà antimicotiche sono conferite alla pianta dallo juglone e dall'olio essenziale in essa presenti.
Come accennato, lo juglone rientra nella composizione di prodotti coloranti per pelle e capelli, ma di questa molecola sono state indagate anche le potenziali proprietà antitumorali. Infatti, a tal proposito, diversi studi sono stati condotti ed è emerso che lo juglone è in grado di esercitare un'azione citotossica, antiproliferativa e anti-invasiva nei confronti di cellule maligne appartenenti a diverse tipologie di tumori, quali il tumore al pancreas, il tumore al cervello, il tumore ai polmoni e il tumore al seno.
Di contro, alcuni autori sostengono che l'uso topico di preparazioni contenenti il mallo di noce - quindi lo juglone - potrebbe esercitare un'azione mutagena e potenzialmente cancerogena sulla cute.
Alla luce di ciò, prima di poter approvare un qualsiasi tipo di applicazione terapeutica dello juglone, è necessario condurre ulteriori e più approfonditi studi, in modo tale da indagarne a fondo sia le proprietà, sia l'effettiva sicurezza d'uso.
Noce contro infiammazioni cutanee e contro l'eccessiva sudorazione
Grazie all'azione astringente e lievemente antinfiammatoria svolta dai tannini contenuti nel noce, l'utilizzo esterno della pianta in campo erboristico viene considerato utile in caso di infiammazioni della pelle ed eccessiva sudorazione.
Per il trattamento dei sopra citati disturbi, si può utilizzare un decotto di noce per uso esterno. Generalmente, si consiglia di preparare questo prodotto utilizzando circa 3-6 grammi di droga.
N.B.: quando il noce viene utilizzato a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (tannini), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di noce, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione
contenente noce, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.
Noce nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare, le foglie e il mallo di noce vengono utilizzati internamente come rimedio per contrastare l'eccessiva produzione di muco intestinale e come rimedio per purificare il sangue.
Nella medicina cinese, il noce è impiegato per il trattamento di disturbi quali asma, costipazione, lombalgie e perfino come rimedio per contrastare il beri beri e l'impotenza.
Nella medicina indiana, invece, la pianta viene utilizzata per il trattamento dei reumatismi. L'olio di semi di noce è impiegato come rimedio contro le infestazioni da tenia; mentre i semi vengono usati in caso di dissenteria e coliche. Inoltre, la medicina tradizionale indiana attribuisce ai semi di noce proprietà afrodisiache.
Il noce viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può facilmente trovare sotto forma di granuli, gocce orali e macerato glicerico. In quest'ambito, la pianta viene utilizzata in caso di disturbi gastrici, diarrea, disturbi epatobiliari, pancreatite, proctite, emorroidi e in caso di eruzioni cutanee, prurito cutaneo, acne ed eczemi.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che è necessario trattare e della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.
N.B.: le applicazioni del noce per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Controindicazioni
Evitare l'assunzione di noce in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Interazioni Farmacologiche
- interazioni con gli antidiabetici orali.