Issopo in Erboristeria: Proprietà dell'Issopo

Ultima modifica 10.01.2020
issopo

Nome Scientifico

Hyssopus officinalis

Famiglia

Labiatae

Origine

Asia, Europa

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle sommità fiorite

Costituenti chimici

Issopo in Erboristeria: Proprietà dell'Issopo

Gli infusi di issopo sono da sempre utilizzati per la loro attività balsamica e broncodilatatrice, ma questi usi non trovano riscontro in studi clinici controllati. Attenzione poiché l'olio essenziale, per la presenza di chetoni, è potenzialmente neurotossico (epilessia).

Attività biologica

Come accennato, all'issopo sono attribuite proprietà balsamiche, broncodilatatrici ed espettoranti; per tale motivo - benché il suo utilizzo non abbia ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica - non è raro che questa pianta rientri nella composizione d'integratori alimentari consigliati per favorire il benessere e la funzionalità delle vie aeree.
All'issopo, inoltre, sono anche ascritte proprietà stimolanti, toniche ed eupeptiche.
La maggior parte delle suddette attività sono imputabili all'olio essenziale contenuto nella pianta; tuttavia, tale olio deve essere utilizzato con cautela poiché contiene chetoni neurotossici dotati di attività epilettogena e convulsivante.
Infine, gli estratti delle foglie di issopo hanno dimostrato di possedere anche attività  antibatterica, antivirale (in particolare, nei confronti di Herpes simplex) e blandamente spasmolitica.

Issopo nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, l'issopo viene utilizzato internamente per stimolare l'appetito e favorire i processi digestivi, per stimolare la circolazione e come rimedio per contrastare le malattie da raffreddamento e le affezioni del tratto respiratorio.
Esternamente, invece, la medicina tradizionale utilizza l'issopo come rimedio disinfettante da impiegarsi in caso di ferite, oppure lo impiega all'interno di preparazioni per gargarismi che vengono utilizzate per contrastare il mal di gola.
L'issopo viene sfruttato anche in ambito omeopatico, dove lo si può trovare sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali.
La medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di patologie bronchiali accompagnate da abbondanti secrezioni, tosse grassa, disturbi digestivi di lieve entità, flatulenza e coliche digestive.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare molto da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.


N.B.: le applicazioni dell'issopo per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

Se adeguatamente utilizzato, l'issopo non dovrebbe causare effetti avversi di alcun tipo.
Tuttavia, in alcuni rari casi - in seguito all'ingestione da parte di pazienti adulti di 10-30 gocce di olio essenziale per più giorni consecutivi - si sono verificate delle crisi tonico-cloniche.

Controindicazioni

Evitare l'uso d'issopo in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, l'uso dell'issopo e delle sue preparazioni è controindicato anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

  • non note

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista