
Nome Scientifico
Paullinia cupana, sin. Paullinia sorbilis
Famiglia
Sapindaceae
Origine
Amazzonia
Parti Utilizzate
La droga è costituita da una pasta essiccata di colore bruno ottenuta dalla lavorazione dei semi di guaranà.
Costituenti chimici
- Metilxantine (derivati delle basi puriniche, ovvero caffeina, teobromina e teofillina);
- Tannini;
- Cianolipidi;
- Saponine;
- Amido;
- Proteine.
Guaranà in Erboristeria: Proprietà del Guaranà
Il guaranà è utilizzato come tale o sotto forma di bevanda a scopo stimolante, con proprietà simili al caffè. E' consigliabile utilizzare estratti di guaranà con un contenuto in caffeina standardizzato.
Attività biologica
Al guaranà sono attribuite proprietà stimolanti analoghe a quelle ascritte al caffè. Non a caso, tale attività è imputata proprio alla caffeina contenuta in entrambe le piante. Questa molecola, infatti, è una metilxantina che agisce a livello sia del sistema nervoso centrale, sia del sistema cardiocircolatorio, esplicando su di essi un'azione eccitante attraverso un meccanismo d'inibizione dei recettori dell'adenosina.
Grazie all'azione stimolante di cui è dotato, non sorprende il fatto che il guaranà rientri nella composizione di diversi tipi di integratori alimentari con indicazioni per il trattamento di affaticamento, indebolimento e/o stress psicofisico (utilizzo, comunque, non ufficialmente approvato).
Inoltre, al guaranà vengono attribuite anche proprietà diuretiche, rilassanti della muscolatura liscia bronchiale e dimagranti. Anche queste attività sono ascritte alla caffeina contenuta nella pianta. In particolare, l'azione dimagrante sembra essere svolta da questa metilxantina sia in maniera indiretta - attraverso la promozione della lipolisi - sia in maniera diretta, attraverso la liberazione degli acidi grassi dai loro depositi verso il circolo ematico.
Tuttavia, va sottolineato il fatto che il guaranà e la caffeina possono coadiuvare il processo di dimagrimento solo se assunti nell'ambito di uno stile di vita costituito da una dieta con apporto calorico moderato e da una regolare attività fisica.
Ad ogni modo, diversi studi condotti hanno confermato che il guaranà - in particolare se assunto in preparazioni in cui si trova in associazione ad altre piante medicinali aventi proprietà analoghe alle sue - può costituire un aiuto durante il percorso di dimagrimento. Nonostante ciò, quest'applicazione terapeutica della pianta non è stata ufficialmente approvata.
Guaranà nella medicina popolare e in omeopatia
Le proprietà stimolanti del guaranà sono conosciute dalla medicina popolare da molto tempo. Infatti, già le antiche popolazioni amazzoniche utilizzavano questa pianta in campo medico come stimolante e come blando antipiretico; oltre che come rimedio per attenuare la sensazione sia di fame che di sete.
Ancora oggi, nella medicina popolare, il guaranà viene utilizzato per il trattamento di stanchezza, febbre, mal di testa e dismenorrea. Inoltre, trova impiego anche come rimedio per favorire la diuresi.
Il guaranà viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli e gocce orali. In quest'ambito, la pianta viene utilizzata in caso di emicrania (in particolare quella causata da abuso di caffè, tè e alcolici) e in caso di eccitazione, agitazione, nervosismo e depressione.
La quantità di rimedio omeopatico da assumere può essere diversa da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole utilizzare.
N.B.: le applicazioni del guaranà per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti Collaterali
Se opportunamente impiegato, il guaranà non dovrebbe dare origine ad effetti indesiderati di alcun tipo.
Tuttavia, in seguito ad un uso eccessivo della pianta, l'effetto diuretico da essa esercitato può portare all'insorgenza d'ipokaliemia. Tale condizione, a sua volta, può causare un aumento della tossicità della digossina eventualmente somministrata in concomitanza.
Controindicazioni
Evitare l'assunzione di preparati a base di guaranà in soggetti affetti da cardiopatie, ipertensione, ulcera peptica, ernia iatale, disturbi renali e ipotiroidismo.
Inoltre, l'utilizzo del guaranà e delle sue preparazioni è controindicato anche in gravidanza, durante l'allattamento e negli individui che soffrono di attacchi di panico.
Interazioni Farmacologiche
- I-MAO: crisi ipertensive;
- contraccettivi orali, cimetidina, verapamil, disulfiram, fluconazolo e chinolonici inibiscono il metabolismo della caffeina, con possibile aumento dei suoi effetti stimolanti;
- ormoni tiroidei, adrenalina, alcaloidi della segale cornuta, efedra, sinefrina: ne potenzia gli effetti;
- anticoagulanti orali: ne riduce l'attività;
- fenilpropanolamina: aumento della pressione arteriosa;
- litio: riduzione dei livelli di litio nel sangue;
- benzodiazepine: riduzione degli effetti sedativi;
- antiaritmici: aumento della concentrazione plasmatica di caffeina;
- ferro: ne riduce l'assorbimento;
- Aspirina: la caffeina ne aumenta la biodisponibilità;
- fenitoina: aumenta il metabolismo della caffeina;
- fluorochinolonici: aumentano la concentrazione di caffeina nel sangue;
- ipriflavone: possibile aumento della concentrazione di caffeina nel sangue;
- induttori enzimatici: riduzione della caffeina nel sangue;
- macrolidi: aumento della caffeina nel sangue;
- ticlopidina: aumento della caffeina nel sangue.