Ganoderma lucidum in Erboristeria: Proprietà del Ganoderma lucidum

Ultima modifica 28.02.2020
Ganoderma lucidum

Nome Scientifico

Ganoderma lucidum L.

Famiglia

Ganodermataceae

Origine

Cina e Giappone

Sinonimi

Reishi (Giappone).

Parti Utilizzate

Si utilizza l'intero fungo (corpo fruttifero).

Costituenti chimici

Ganoderma lucidum in Erboristeria: Proprietà del Ganoderma lucidum

Il Ganoderma lucidum è un fungo giapponese, al quale vengono attribuite proprietà "miracolose" e la capacità di curare una grande varietà di disturbi. Non a caso, questo fungo è utilizzato nella medicina popolare cinese e giapponese fin da tempi antichissimi.

Attività biologica

Come accennato, al Ganoderma lucidum sono attribuite numerose proprietà, fra cui ricordiamo quelle immunostimolanti, antiossidanti, antiallergiche, ipoglicemizzanti, anticonvulsivanti ed epatoprotettive.
Data la grande popolarità di cui gode - e visto il suo impiego millenario nella medicina popolare sia cinese che giapponese - su questo fungo sono stati effettuati numerosi studi, nel tentativo di dimostrarne le reali proprietà.
Da alcuni di questi studi è emerso che il Ganoderma lucidum è effettivamente dotato di attività immunostimolanti. Tali proprietà sembrano essere esercitate dai polisaccaridi e dalle proteine presenti all'interno dello stesso fungo. Più nel dettaglio, l'azione immunostimolante viene esercitata attraverso un incremento dell'attività dei linfociti T e B, delle cellule Natural Killer e dei macrofagi, e attraverso un aumento della produzione di citochine, quali interleuchine 2 e 4 e interferone gamma.
Un altro studio condotto su animali, invece, ha confermato le proprietà antiossidanti tradizionalmente ascritte al Ganoderma lucidum, esercitate attraverso un incremento dell'attività degli enzimi antiossidanti.
Anche le proprietà ipoglicemizzanti attribuite a questo fungo sono state confermate da uno studio condotto su animali, più precisamente su ratti diabetici. Più nel dettaglio, è emerso che la somministrazione giornaliera di Ganoderma lucidum in polvere è in grado di ridurre i livelli ematici di glucosio attraverso un meccanismo d'azione che prevede l'inibizione della gluconeogenesi e l'incremento della sintesi di glicogeno. In aggiunta a ciò, in questo studio è anche emerso che la somministrazione del fungo ai ratti diabetici ha ridotto anchela loro colesterolemia e lo stress ossidativo indotto dalla patologia in questione.
L'azione anticonvulsivante è imputata ai polisaccaridi contenuti nel Ganoderma lucidum e sembra sia esercitata attraverso un meccanismo d'azione che regola l'accumulo intracellulare di calcio.
Agli acidi ganoderici presenti nel fungo, invece, sono attribuite le proprietà antiallergiche, antiasmatiche e antinfiammatorie di cui il Ganoderma lucidum sembra essere dotato.
Allo stesso tempo, gli acidi ganoderici, in studi svolti su animali, hanno dimostrato di esercitare un'azione epatoprotettiva contro lo stress ossidativo indotto da radiazioni e contro i danni provocati dall'alcol.
Infine, pare che sia i polisaccaridi, sia gli acidi ganoderici siano dotati d'interessanti proprietà antitumorali. Da studi condotti in vitro, infatti, è emerso che questi composti sono in grado di indurre l'apoptosi in cellule maligne di diverso tipo (cancro del colon-retto, cancro ovarico, cancro dello stomaco, ecc.).
Inoltre, alcuni studi clinici hanno dimostrato che la somministrazione di Ganoderma lucidum come trattamento di supporto a una concomitante chemioterapia antitumorale, può migliorare la risposta dei pazienti a questa stessa terapia.
Gli studi finora condotti, pertanto, hanno prodotto risultati incoraggianti e sembrano confermare tutte quelle proprietà che da sempre vengono ascritte al fungo in questione. Tuttavia, numerosi e approfonditi studi clinici sono ancora necessari prima di poter approvare qualsiasi tipo di applicazione medica del Ganoderma lucidum.
Nonostante ciò, in commercio sono già reperibili numerosi integratori alimentari a base di questo fungo, che trovano impiego soprattutto come rimedio per rafforzare le difese immunitarie.

Ganoderma lucidum nella medicina popolare e in omeopatia

Il Ganoderma lucidum è utilizzato nella medicina popolare cinese e in quella giapponese fin dall'antichità. Da sempre, infatti, in queste culture il Ganoderma lucidum viene considerato un fungo dalle moltissime virtù, quasi miracoloso.
Più nel dettaglio, la medicina tradizionale impiega il Ganoderma lucidum come rimedio tonico e adattogeno, ma non solo. Infatti, il fungo trova impiego nella medicina popolare anche per il trattamento di disturbi, quali: epatopatie, nefriti, ipertensione, bronchiti, asma, ulcere peptiche, artriti, nevrastenia, cachessia, ipercolesterolemia, anoressia e vertigini.
Il Ganoderma lucidum viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove trova impiego come rimedio adattogeno, immunostimolante e antinfiammatorio.
La dose di rimedio omeopatico da assumere può variare da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni del Ganoderma lucidum per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

Normalmente, il Ganoderma lucidum è ben tollerato. Tuttavia, in seguito alla sua assunzione, in alcuni casi si sono manifestati effetti indesiderati, quali: disturbi gastrointestinali, dolori osteoarticolari, vertigini ed eruzioni cutanee.

Controindicazioni

Evitare l'assunzione di Ganoderma lucidum e di sue preparazioni in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Inoltre, poiché il Ganoderma lucidum è dotato di attività immunostimolante, se ne sconsiglia vivamente l'uso da parte di pazienti sottoposti a terapie immunosoppressive, come ad esempio i pazienti sottoposti a trapianti d'organo.

Interazioni Farmacologiche

Benché non vi siano dati certi circa eventuali interazioni farmacologiche fra il Ganoderma lucidum e determinati farmaci, vista l'attività immunostimolante di cui questo fungo è dotato, la sua assunzione o l'assunzione dei suoi preparati potrebbero interferire con l'attività dei farmaci immunosoppressori.
Per tale motivo, prima di assumere il Ganoderma lucidum, sarebbe sempre bene chiedere il consiglio preventivo del proprio medico e informarlo qualora si stiano assumendo farmaci di qualsiasi tipo, compresi quelli senz'obbligo di prescrizione medica, i prodotti erboristici e i medicinali omeopatici.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista