Eleuterococco in Erboristeria: Proprietà dell'Eleuterococco

Ultima modifica 30.03.2020
Eleuterococco

Nome Scientifico

Eleutherococcus senticosus, sin. Acanthopanax senticosus

Famiglia

Araliaceae

Origine

Siberia

Sinonimi

Ginseng siberiano

Parti Utilizzate

La droga è costituita dalle radici con corteccia e dai rizomi della pianta

Costituenti chimici

Eleuterococco in Erboristeria: Proprietà dell'Eleuterococco

L'eleuterococco è tradizionalmente ritenuto la pianta dello sportivo, ma negli ultimi anni la maggior parte degli studi di carattere farmacologico e clinico ha confermato ed evidenziato un'importante attività immunostimolante.
Le attuali indicazioni principali all'uso di questa pianta riguardano le astenie e le convalescenze da malattie infettive e/o tumorali, anche come coadiuvante di altre terapie.
Tra le proprietà medicinali ascritte all'eleuterococco ricordiamo quelle adattogene, stimolanti del sistema nervoso centrale, antidepressive, toniche generali e stimolante dell'attività endocrina.

Attività biologica

Come accennato, all'eleuterococco sono attribuite principalmente proprietà tonico-adattogene, molto simili a quelle che vengono ascritte al ginseng. Non a caso, questa pianta è anche conosciuta con il nome di ginseng siberiano.
Alcuni studi clinici condotti in merito hanno dimostrato che, in effetti, l'eleuterococco è in grado di contrastare l'astenia e i sintomi ad essa associati, come debolezza, affaticamento e difficoltà di concentrazione.
Le suddette attività sono ascritte principalmente agli eleuterosidi di varia natura contenuti nella pianta.
Inoltre, da altri studi è emerso che l'eleuterococco è anche dotato d'interessanti proprietà immunostimolanti e antivirali.
Ricerche condotte in vitro hanno dimostrato che gli estratti liquidi di eleuterococco sono capaci di inibire l'azione dell'istamina, di promuovere la sintesi delle citochine e di stimolare la produzione di interleuchina 1 e 2.
Studi clinici svolti su volontari sani hanno, invece, dimostrato che l'estratto liquido di eleuterococco è capace di aumentare i livelli ematici di linfociti, in particolar modo i livelli di linfociti T.

Eleuterococco contro l'astenia e i sintomi ad essa associati

Come accennato, grazie alle proprietà conferitegli dagli eleuterosidi in esso contenuti, l'eleuterococco si è rivelato un valido e utile rimedio per il trattamento dell'astenia e dei sintomi ad essa associati, come stanchezza fisica e mentale, debolezza e difficoltà di concentrazione.
Per il trattamento dei sopra citati disturbi, l'eleuterococco dev'essere assunto internamente.
Se la pianta viene utilizzata sotto forma di estratto, generalmente, si consiglia l'assunzione di circa 0,3-0,5 grammi di prodotto tre volte al dì.
Ad ogni modo, per informazioni più dettagliate, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Curarsi con l'Eleuterococco".

Eleuterococco contro la tendenza alle infezioni

Grazie all'attività immunomodulatoria e immunostimolante di cui l'eleuterococco è dotato, questa pianta costituisce un rimedio particolarmente utile per gli individui con tendenza allo sviluppo d'infezioni, tanto che questo tipo di utilizzo è largamente diffuso.
Anche in questo caso, la pianta deve essere utilizzata internamente e si consiglia l'assunzione di circa 0,3-0,5 grammi di estratto di eleuterococco tre volte al giorno.


N.B.: quando l'eleuterococco viene utilizzato per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (eleuterosidi), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di eleuterococco, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di eleuterosidi contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente eleuterococco, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Eleuterococco nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà tonico-adattogene dell'eleuterococco sono ben note anche alla medicina popolare, che utilizza la pianta proprio per contrastare stanchezza, debolezza, affaticamento e difficoltà di concentrazione; oltre ad utilizzarla come rimedio ricostituente in caso di convalescenza.
Nella medicina cinese, invece, l'eleuterococco trova impiego nel trattamento di una grande varietà di disturbi e affezioni, come dolore e debolezza dell'anca e del ginocchio, dolore ai reni, ritenzione urinaria, impotenza, artrite reumatoide e disturbi del sonno. Infine, la medicina tradizionale cinese utilizza l'eleuterococco anche come rimedio immunostimolante.
L'eleuterococco viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali. In quest'ambito, la pianta viene utilizzata in caso di affaticamento e surmenage e in caso di allenamento intenso; oltre ad essere impiegata in caso di stati di convalescenza.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e in funzione della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.


N.B.: le applicazioni dell'eleuterococco per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'uso dei preparati a base di eleuterococco in caso di insonnia, ipertensione o ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

Effetti collaterali

Sono riportati scarsi effetti collaterali in seguito all'assunzione di eleuterococco (insonnia, irritabilità, palpitazioni e cefalea).

Interazioni Farmacologiche

  • barbiturici: l'eleuterococco aumenta l'effetto dei farmaci nell'animale;
  • insulina: il dosaggio del farmaco può necessitare di variazioni in seguito all'assunzione di eleuterococco;
  • antibiotici aminoglicosidici: è stato dimostrato un aumento di efficacia di questi farmaci durante il trattamento di infezioni intestinali da Shigella e Proteus.

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista