
Nome Scientifico
Turnera aphrodisiaca, sin. Turnera diffusaFamiglia
TurneraceaeOrigine
America centro-meridionaleSinonimi
Turnera
Parti Utilizzate
Droga costituita dalle foglieCostituenti chimici
- Olio essenziale (1,8-cineolo e monoterpeni);
- Glicosidi cianogenici e idrochinonici (arbutina);
- Resine;
- Acidi grassi;
- Tannini;
- Polisaccaridi;
- Principi amari (damianina).
Damiana in Erboristeria: Proprietà della Damiana
La damiana è una pianta tradizionalmente indicata come rimedio afrodisiaco, tonico e stimolante neuromuscolare, ed è frequentemente utilizzata insieme ad altre droghe vegetali (Yohimbina, Muira puama, Maca Andina, Ginkgo biloba) in caso di impotenza. Nonostante le tradizioni popolari, sono ancora carenti adeguati studi clinici.
Le principali indicazioni terapeutiche vedono la damiana protagonista nel trattamento di depressione, letargia, dipendenza psicogena, dispepsia nervosa e stipsi atonica.
Attività biologica
Alla damiana vengono attribuite diverse proprietà, fra cui ricordiamo quelle ipoglicemizzanti, antiulcerogeniche, antinfiammatorie e afrodisiache.
Alcune di queste attività sono state confermate da studi condotti in vitro e su animali; tuttavia, mancano studi clinici sull'uomo che ne confermino la reale efficacia terapeutica e l'effettiva sicurezza d'uso (infatti, anche se in concentrazioni molto basse, la damiana contiene glicosidi cianogenetici).
Studi condotti in vivo hanno dimostrato che la damiana è in grado di esercitare un effetto ipoglicemizzante sia in animali affetti da iperglicemia, sia in animali sani.
Allo stesso modo, è stata confermata l'attività antinfiammatoria attribuita alla pianta.
Inoltre, uno studio condotto sui ratti ha dimostrato che la damiana è anche in grado di ridurre le lesioni gastriche provocate dall'indometacina (un FANS) e dall'alcool, oltre ad essere capace di esercitare un'azione antiulcerogenica.
Da altre ricerche condotte in vivo, invece, è emerso che la damiana è in grado di esercitare effetti benefici in caso di impotenza, ma solo su animali malati e non su animali sani. Pertanto, la pianta potrebbe essere utile nel trattamento di alcuni tipi di disfunzioni sessuali, ma non può essere considerata un rimedio afrodisiaco.
Infine, in un recente studio (2015) condotto in vitro, gli estratti di damiana hanno dimostrato di possedere un'interessante, e potenzialmente utile, attività citotossica nei confronti di cellule maligne di cancro al seno.
Pertanto, nonostante si tratti di uno studio preliminare, questa pianta potrebbe rivelarsi un potenziale alleato da impiegarsi nelle terapie antitumorali. Tuttavia, prima di poter approvare simili applicazioni mediche della damiana, è necessario svolgere ulteriori e numerose ricerche in merito.
Damiana nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare, la damiana viene utilizzata come rimedio afrodisiaco, nel trattamento e nella prevenzione di diversi tipi di disturbi sessuali, come l'impotenza e la diminuzione della libido, ma non solo. La pianta, infatti, viene sfruttata dalla medicina tradizionale anche per il trattamento di infiammazioni della vescica, nefriti, diabete ed esaurimenti nervosi.
La damiana trova impieghi anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce e tintura madre.
Generalmente, la medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di impotenza maschile, disfunzione erettile, eiaculazione precoce e diminuzione della libido; oltre a impiegarla come rimedio per contrastare la dismenorrea.
La dose di rimedio omeopatico che si deve assumere può variare da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che è necessario trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.
N.B.: le applicazioni della damiana per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti collaterali
Interazioni Farmacologiche
- Ipoglicemizzanti: possibile potenziamento degli effetti del farmaco.