Proprietà della curcuma: quali sono? A cosa serve e controindicazioni
Che cos'è la curcuma?
Curcuma è il nome sia di una pianta (Curcuma longa L.) sia della spezia che si ricava dal suo rizoma.
Anche nota con i nomi comuni di zafferano delle Indie o turmerico (dal nome inglese "turmeric"), la curcuma è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae.
Originaria dell'Asia meridionale e ampiamente diffusa e utilizzata dai Paesi qui presente, la curcuma è molto apprezzata anche in Occidente non solo in ambito culinario, ma anche in ambito erboristico e fitoterapico per le proprietà che le vengono attribuite, in gran parte riconducibili al suo contenuto di curcumina.
Parti usate e costituenti chimici
La parte della curcuma utilizzata per scopi erboristici e fitoterapici è la stessa impiegata in cucina, ossia il rizoma, dapprima bollito e poi essiccato e polverizzato, da cui si ottengono estratti che vengono titolati e standardizzati in principi attivi per poi essere inseriti all'interno di integratori alimentari.
Fra i principali costituenti chimici della curcuma, invece, ricordiamo:
- Olio volatile costituito da alfa- e beta-turmerone (responsabili dell'aroma della curcuma), artumerone, alfa- e gamma-atlantone, curlone, zingiberene e curcumolo;
- Curcuminoidi, fra cui ritroviamo la curcumina, la demetossi-curcumina e la bidemetossi-curcumina;
- Amido.
Curcuma proprietà e benefici
Alla curcuma vengono ascritte numerose proprietà imputabili ai componenti dell'olio volatile e ai polifenoli curcuminoidi (in particolar modo, alla curcumina) contenuti nel suo rizoma e negli estratti da esso ottenuti.
Alla curcuma e ai suoi estratti sono attribuite proprietà eupeptiche, colagoghe, coleretiche e contrastanti la formazione di gas intestinali. Inoltre, l'olio volatile e la curcumina possiedono ulteriori e interessanti proprietà (confermate da studi condotti in vitro), quali:
- Proprietà antinfiammatorie che sembrano essere riconducibili alla capacità di inibire la produzione di leucotrieni e di influenzare la sintesi di prostaglandine, alcune delle quali sono coinvolte proprio nei processi infiammatori;
- Proprietà antiossidanti.
Inoltre, numerosi studi sono stati svolti - e si stanno tuttora svolgendo - in merito alle potenziali proprietà antitumorali della curcumina. La curcumina, infatti, pare sia in grado di esercitare un'azione antineoplastica inibendo l'espressione di particolari geni proto-oncogeni e inibendo l'attività di particolari protein-chinasi implicati nello sviluppo e nella crescita dei tumori.
Impieghi e utilizzi
Come si usa la curcuma?
La curcuma, o meglio, gli estratti ottenuti dal suo rizoma, rientrano nella composizione di diversi integratori alimentari, sia da soli che in associazione ad altri estratti vegetali o ingredienti.
Per via delle proprietà benefiche attribuite nei confronti dell'apparato digerente (proprietà eupeptiche, colagoghe, coleretiche e contro la formazione di gas intestinali), la curcuma e i prodotti che la contengono vengono proposti come rimedi per favorire la funzione digestiva.
Allo stesso tempo, gli integratori a base id estratti di curcuma vengono proposti come rimedi per supportare il benessere di ossa e articolazioni e come rimedi ad azione antiossidante.
Usi della curcuma nella medicina popolare
Nella medicina popolare la curcuma viene utilizzata come rimedio contro i più disparati disturbi. Infatti, questa pianta viene usata internamente - oltre che per trattare disturbi gastrici ed epatici - anche come rimedio contro diarrea, coliche, infezioni e infiammazioni delle vie respiratorie, infezioni e infiammazioni delle vie urinarie e dei reni e mal di testa. In passato, la curcuma è stata impiegata perfino come rimedio contro la lebbra.
Esternamente, invece, la curcuma è utilizzata nella medicina popolare nel trattamento delle ferite infette, delle contusioni, delle infiammazioni cutanee, delle infiammazioni della mucosa orale e perfino contro le infezioni oculari.
Curcuma in omeopatia
In omeopatia la curcuma viene impiegata come rimedio contro le dislipidemie, contro le infiammazioni e contro il dolore articolare e per favorire la digestione.
NOTA BENE
Le applicazioni della curcuma per il trattamento dei suddetti disturbi e nell'ambito delle sopramenzionate medicine alternative o non convenzionali non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Prima di utilizzare la curcuma o prodotti che la contengono o ne contengono gli estratti per qualsiasi scopo curativo, terapeutico o simil-terapeutico, è di fondamentale importanza rivolgersi preventivamente al proprio medico. Ricordiamo, infatti, che "naturali" e "di origine naturale" non sono sinonimi di "sicurezza" e che la curcuma, i prodotti e gli integratori che la contengono possono causare effetti indesiderati e presentano controindicazioni.
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L'estratto di Pepe nero favorisce la funzione digestiva, la Vitamina E contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
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Curcuma effetti collaterali
I prodotti e gli integratori alimentari a base di curcuma, se correttamente impiegati nelle dosi consigliate e in assenza di controindicazioni all'uso, non dovrebbero causare effetti indesiderati.
Tuttavia, in alcuni casi - e, in particolare, in seguito ad utilizzo prolungato o sovradosaggio - sono stati segnalati effetti indesiderati come dolore allo stomaco, ipercloridria (eccessivo aumento della produzione gastrica di acido cloridrico con conseguente sintomatologia associata) ed altri disturbi gastrointestinali.
Da non dimenticare, inoltre, la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili.
Interazioni farmacologiche
LA curcuma e i prodotti che la contengono possono interferire con alcuni farmaci che si stanno assumendo, quali:
Per questa ragione, se si stanno seguendo terapie farmacologiche a base di qualcuno dei sopra menzionati farmaci, è necessario evitare di assumere prodotti a base di curcuma; per ulteriori indicazioni, si raccomanda di chiedere consiglio al medico.
Ad ogni modo, prima di assumere integratori o prodotti a base di curcuma, è fondamentale chiedere consiglio al medico se si stanno assumendo altri farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, anche se non indicati nel soprastante elenco.
Curcuma controindicazioni
Chi non può assumere la curcuma?
L'utilizzo della curcuma e degli integratori alimentari e prodotti che la contengono è sconsigliato e va evitato in tutti i seguenti casi:
- Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti;
- In individui affetti da gravi patologie epatiche;
- In soggetti con calcoli biliari e/o con ostruzione dei dotti biliari;
- In persone che soffrono di iperacidità gastrica e/o ulcere gastriche.
Inoltre, è altresì da evitare l'uso in gravidanza e durante l'allattamento al seno.
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