Cipresso in Erboristeria: Proprietà del Cipresso

Ultima modifica 12.03.2020
cipresso

Nome Scientifico

Cupressus sempervirens L.

Famiglia

Cupressaceae

Origine

Pianta coltivata

Parti Utilizzate

Si usano le bacche o frutti

Costituenti chimici

Cipresso in Erboristeria: Proprietà del Cipresso

Il cipresso esercita attività benefiche nei confronti del microcircolo; per questa ragione risulta particolarmente utile in caso di emorroidi ed insufficienza venosa periferica.
Inoltre, il cipresso esercita un'azione antinfiammatoria nei confronti del tratto respiratorio.

Attività biologica

L'uso del cipresso non è stato approvato per alcun tipo d'indicazione terapeutica; nonostante ciò, a questa pianta vengono attribuite diverse proprietà e non è raro ritrovarla nella composizione di varie tipologie di preparazioni o integratori alimentari, con indicazioni per il trattamento di disturbi del microcircolo e disturbi delle vie aeree.
Più nel dettaglio, agli estratti di cipresso sono ascritte proprietà vasocostrittrici, astringenti e antispastiche, dovute principalmente al contenuto di polifenoli. Per questo motivo, tali estratti vengono impiegati come rimedio in caso di emorroidi, fragilità capillare, insufficienza venosa periferica e sintomi ad essa associati, quali dolori, crampi, gonfiori e sensazione di gambe pesanti.
All'olio essenziale di cipresso, invece, sono attribuite proprietà antinfiammatorie a livello del tratto respiratorio, balsamiche, sedative della tosse ed espettoranti; infatti, tale olio viene impiegato esternamente (sotto forma di suffumigi) in caso di tosse, bronchiti e raffreddori accompagnati da congestione nasale.
Inoltre, uno studio relativamente recente (2014), condotto su animali, ha messo in evidenza il fatto che alcuni diterpeni contenuti nell'olio essenziale di cipresso sono in grado di esercitare un effetto osteogenico che potrebbe rivelarsi molto utile nel trattamento di patologie associate alla perdita di massa ossea.

Cipresso nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà del cipresso sono conosciute già da tempo dalla medicina popolare, che utilizza la pianta proprio per il trattamento di emorroidi, affezioni infiammatorie delle vie aeree e tosse. Inoltre, l'olio essenziale di cipresso viene sfruttato dalla medicina tradizionale anche per il trattamento di disturbi del sistema nervoso e di dolori reumatici; oltre a trovare impieghi come rimedio diuretico, antisettico e sedativo.
Il cipresso viene utilizzato anche in medicina omeopatica, dove lo si può facilmente reperire sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali.
In quest'ambito, la pianta viene utilizzata per il trattamento di disturbi quali emorroidi, tosse secca, vene varicose e per contrastare la sensazione di gambe pesanti.
La dose di rimedio omeopatico da assumere può essere differente fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole impiegare.


N.B.: le applicazioni del cipresso per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

Se correttamente impiegato, il cipresso è ben tollerato e non dovrebbe provocare effetti indesiderati di alcun tipo.
Tuttavia, in caso di assunzione di dosaggi molto elevati, potrebbero manifestarsi irritazioni a livello renale.

Controindicazioni

Non usare il cipresso in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Inoltre, l'uso della pianta è sconsigliato anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

I tannini contenuti all'interno del cipresso potrebbero interferire con l'assorbimento di farmaci assunti per via orale.


Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista