Borsa del pastore in Erboristeria: Proprietà della Borsa del pastore

Ultima modifica 29.01.2020
Borsa del pastore

Nome Scientifico

Capsella bursa-pastoris L.

Famiglia

Cruciferae

Origine

La Borsa del pastore è tra le erbe infestanti più comuni nelle campagne italiane.

Sinonimi

Borse del pastore.

Parti Utilizzate

La droga è costituita dalle parti aeree raccolte in giugno-luglio.

Costituenti chimici

Borsa del pastore in Erboristeria: Proprietà della Borsa del pastore

La borsa del pastore è utilizzata nella medicina popolare come emostatico, vasocostrittore e antiemorragico. Esibisce inoltre proprietà toniche uterine, ipotensive e antiemorroidarie.
La borsa del pastore è indicata nel trattamento di perdite ematiche uterine, metrorragie, menorragie, varici ed emorroidi. Non a caso, nella tradizione popolare, la borsa del pastore veniva utilizzata dopo il parto e nelle mestruazioni troppo abbondanti.

Attività biologica

Come accennato, alla borsa del pastore sono attribuite proprietà astringenti, vasocostrittrici, emostatiche e antiemorragiche. Per tale ragione, non è raro che la pianta venga utilizzata per il trattamento delle ferite e delle scottature, dell'epistassi e dei disturbi mestruali, quali i cicli eccessivamente abbondanti.
Alle foglie della pianta, inoltre, sono ascritte proprietà sudorifere e diuretiche; mentre ai fiori sono attribuite attività espettoranti ed emollienti.
Sulla borsa del pastore sono poi state effettuate diverse ricerche in modo tale da individuarne ulteriori proprietà. Da alcuni di questi studi sono emersi risultati interessanti: pare, infatti, che la pianta sia in grado di influenzare la pressione sanguigna e di esplicare un effetto cronotropo e inotropo positivo a livello cardiaco. Inoltre, sembra che le preparazioni a base di radici di borsa del pastore siano dotate di attività antibatteriche, esercitate soprattutto nei confronti dei batteri Gram-negativi.
Tuttavia, nonostante i risultati ottenuti, l'uso della borsa del pastore non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per questo tipo di applicazioni in campo medico.

Borsa del pastore contro epistassi e disturbi del ciclo mestruale

Come accennato, grazie alle spiccate proprietà emostatiche, antiemorragiche, vasocostrittrici e astringenti di cui la borsa del pastore è dotata, il suo utilizzo ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento di disturbi correlati a perdite di sangue, come l'epistassi (sangue al naso) e i disturbi mestruali caratterizzati da un flusso eccessivamente abbondante.
Generalmente, per il trattamento dell'epistassi, la borsa del pastore viene impiegata esternamente.
Di solito, si consiglia di preparare un infuso per uso esterno immergendo 3-5 grammi di droga in 150 ml di acqua bollente. In seguito, si prepara un tamponcino di cotone che dovrà essere imbevuto nel prodotto e poi inserito nella narice interessata dal sanguinamento.
Per il trattamento dei cicli mestruali abbondanti, invece, la borsa del pastore viene impiegata internamente.
Se la pianta viene utilizzata sotto forma di estratto liquido (rapporto droga/solvente 1:1, impiegando etanolo al 25% V/V come solvente di estrazione), generalmente, si consiglia l'assunzione di 1-4 ml di prodotto, tre volte al dì.
In alternativa, la borsa del pastore può essere assunta sotto forma d'infuso.
Ad ogni modo, per ottenere maggiori informazioni circa gli usi della borsa del pastore nel trattamento di questi disturbi, si consiglia la lettura degli articoli dedicati "Curarsi con la Borsa del Pastore" e "Borsa del pastore nelle Tisane". 


N.B.: quando la borsa del pastore viene utilizzata per scopi terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (flavonoidi, saponine triterpeniche, glicosidi solforati), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di borsa del pastore, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente borsa del pastore, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Borsa del pastore nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà della borsa del pastore sono note alla medicina popolare già da molto tempo, che utilizza questa pianta proprio come rimedio vasocostrittore e antiemorragico.
Esternamente, invece, la borsa del pastore viene sfruttata dalla medicina tradizionale come rimedio cicatrizzante, decongestionante ed emolliente.
La borsa del pastore, inoltre, trova impieghi anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli, compresse, gocce e tintura madre.
La medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di sanguinamento uterino, sanguinamento delle mucose, emorroidi, vene varicose, sensazione di gambe pesanti e ulcere gastriche.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che è necessario trattare e in funzione della tipologia di preparazione e diluizione omeopatica che s'intende utilizzare.


N.B.: le applicazioni della borsa del pastore per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Non usare in gravidanza e allattamento. L'uso prolungato di estratti di borsa del pastore può comportare sommazione di effetti sull'apparato cardiovascolare e sul SNC. Sconsigliata in presenza di pressione bassa.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista