Borragine in Erboristeria: Proprietà della Borragine

Ultima modifica 25.02.2020
borragine

Nome Scientifico

Borago officinalis L.

Famiglia

Boraginaceae

Origine

Pianta annuale comune in tutta Italia, specialmente nei luoghi incolti.

Parti Utilizzate

Della pianta si usano le foglie, ma soprattutto i semi, che sono la fonte di un olio contenente acidi grassi insaturi.

Costituenti chimici

Borragine in Erboristeria: Proprietà della Borragine

Nella medicina popolare, la borragine viene ritenuta depurativa, diuretica e disintossicante. Tuttavia, per il suo contenuto in alcaloidi tossici, non dovrebbe essere utilizzata né a scopo curativo, né come infuso, succo o tintura madre. È sconsigliabile anche l'uso a scopo alimentare (insalate).
Della borragine si potrebbe utilizzare soltanto l'olio estratto dai semi, ricco in acidi grassi polinsaturi e dotato di proprietà antinfiammatorie.

Attività biologica

La borragine è una pianta il cui utilizzo non è stato approvato per alcun tipo d'indicazione terapeutica. Ciò è da imputarsi alla presenza degli alcaloidi tossici in essa contenuti.
Tuttavia, l'olio di semi di borragine ha dimostrato di possedere interessanti proprietà terapeutiche, tanto da essere impiegato contro le neurodermatiti e da rientrare nella composizione di diversi integratori alimentari (utilizzi, questi, comunque non ufficialmente approvati, benché molto diffusi).
All'olio di borragine, infatti, vengono attribuite diverse proprietà fra cui spiccano quelle antinfiammatorie. Inoltre, allo stesso olio sono attribuite le capacità di esercitare effetti benefici a livello cardiovascolare e di promuovere un miglioramento dei sintomi tipici della dermatite atopica e di altre forme di dermatite (seborroica e con componente allergica).
Queste proprietà sono ascrivibili agli acidi grassi contenuti nell'olio di borragine; infatti, quest'ultimo è ricco di acidi grassi omega-3 ed omega-6. In particolar modo, sembra che le attività terapeutiche del suddetto olio siano imputabili soprattutto all'acido gamma-linoleico (o GLA).
L'attività antinfiammatoria pare sia esercitata attraverso diversi meccanismi. Alcuni studi hanno dimostrato che seguendo una dieta contenente olio di borragine, si registra nell'organismo un aumento dei livelli di acido dihomo-gamma linoleico (o DGLA, un prodotto derivante dall'elongazione della catena idrocarburica dell'acido gamma-linoleico). Tale aumento, a sua volta, porta a un incremento di PGE1, una prostaglandina che è in grado di inibire il processo flogistico attraverso l'aumento dei livelli di AMP ciclico; quest'ultimo porta ad una diminuzione della chemiotassi e dell'aderenza leucocitaria.
Altri studi ancora, condotti su animali, hanno evidenziato come una dieta contenente olio di borragine possa esercitare un effetto antipertensivo. Anche in questo caso, la responsabilità di quest'attività viene attribuita all'acido gamma-linoleico.
Per quel che riguarda l'utilizzo dell'olio di borragine nel trattamento delle diverse forme di dermatite, invece, i risultati ottenuti sono piuttosto contrastanti. Infatti, mentre alcuni studi hanno dimostrato che l'assunzione orale, così come l'applicazione topica, di olio di borragine può esercitare effetti benefici sulla sintomatologia di queste patologie cutanee, altri studi non hanno evidenziato miglioramenti significativi derivanti dall'utilizzo dello stesso olio.

Borragine nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, le foglie di borragine vengono impiegate nel trattamento di svariati tipi di disturbi. Infatti, questa pianta viene utilizzata per trattare mal di gola, tosse e affezioni bronchiali, oltre che per trattare i disturbi di reni e vescica, i reumatismi, gli eczemi, la neuropatia diabetica, la dermatite seborroica infantile e l'ipertensione.
Inoltre, nella medicina popolare, alla borragine vengono attribuite proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti e trova impiego anche come rimedio cardiotonico e come rimedio contro disturbi menopausali, flebiti, febbre e dolore.
La borragine rimedio omeopatico, invece, trova impiego per il trattamento di osteoartriti, artrite reumatoide e dolori articolari, eczemi, dermatiti ed herpes, e viene utilizzata anche come rimedio per contrastare patologie delle vie respiratorie, come faringiti, laringiti e raffreddori.


N.B.: le applicazioni della borragine per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Effetti collaterali

In caso di assunzione di borragine si possono manifestare reazioni avverse a carico del tratto gastroenterico. Ad ogni modo, l'assunzione della pianta è sconsigliata a causa degli alcaloidi tossici in essa contenuti.

Controindicazioni

Non assumere preparazioni a base di borragine in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni Farmacologiche

L'olio di borragine potrebbe interferire con l'attività di farmaci, quali anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici, fibronolitici ed eparine a basso peso molecolare, causando un aumento del rischio di sanguinamenti.


Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista