Betulla in Erboristeria: Proprietà della Betulla
Nome Scientifico
Betula alba L., Betula pubescensFamiglia
BetulaceaeOrigine
Paesi nordici e climi freddi. La Betulla cresce bene anche in Italia sopra i 700 metri di altitudine.
La betulla è un albero originario dell'Eurasia, con il tronco e i rami più grossi ricoperti di corteccia bianca che si sfalda in lamelle.
Parti Utilizzate
Droga costituita dalle foglie, dalle gemme e dalla corteccia di Betulla.Costituenti chimici
- Tannini;
- Olio essenziale (contenente anche salicilato di metile che gli conferisce proprietà antisettiche);
- Flavonoidi (iperoside e quercetina);
- Glicosidi monoterpenici;
- Saponine triterpeniche;
- Vitamina C;
- Acido caffeico e suoi derivati (acido clorogenico compreso);
- Proantocianidine;
- Acido betuloretico.
Betulla in Erboristeria: Proprietà della Betulla
La betulla è un fitoterapico usato in maniera efficiente come diuretico, a cui si abbinano virtù antiinfiammatorie.
Gli estratti, gli infusi e le tinture di betulla trovano indicazione nella sindrome premestruale, nella prevenzione della calcolosi renale e della renella, negli edemi da insufficienza cardiaca, in presenza di ipertensione arteriosa, ascite, vertigini, ma anche di edemi degli arti inferiori da insufficienza venosa e cellulite.
Attività biologica
Nonostante non vi siano indicazioni terapeutiche ufficialmente approvate per la betulla, questa pianta viene utilizzata soprattutto in infusi, estratti e tinture per la sua attività diuretica.
Tale attività è stata comunque confermata da studi condotti in merito ed è ascritta alla presenza dei flavonoidi (in particolare alla quercetina), che pare contribuiscano ad accelerare la formazione dell'urina.
Alla betulla, poi, vengono anche ascritte proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, che si esplicano soprattutto a livello dell'apparato urinario.
A questo proposito, è stato condotto uno studio pilota randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, in cui quindici pazienti affetti da infezioni del tratto urinario inferiore, sono stati trattati per venti giorni con quattro tazze di tisana a base di foglie di betulla o con tisana placebo (W. Birkenblättertee (Betulae folium) gegen Infekte der unteren Harnwegw - eine Pilotstudie).
I livelli microbici nelle urine del gruppo trattato con la betulla hanno registrato un calo del 39% rispetto al 18% del gruppo trattato con placebo, confermando in questo modo l'attività antibatterica tradizionalmente ascritta a questa pianta.
Betulla nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare, le foglie di betulla utilizzate internamente trovano impiego come rimedio per purificare il sangue e per il trattamento di gotta e reumatismi.
Esternamente, invece, le foglie di betulla vengono usate per contrastare la perdita dei capelli e la forfora.
Nella medicina tradizionale si sfrutta anche il catrame di betulla che - applicato sulla cute - viene utilizzato contro eczemi, reumatismi, psoriasi, gotta e parassitosi della cute, fra le quali ritroviamo anche la scabbia.
Un altro uso non approvato, ma comunque ampiamente diffuso, è quello, appunto, che prevede l'utilizzo della betulla per sfruttarne le proprietà diuretiche.
Generalmente, si consiglia di assumere 2-3 g di droga vegetale (foglie essiccate) più volte al giorno, o la quantità corrispondente dei vari preparati. Ad esempio, nel caso in cui si utilizzi la tintura (1:10), la dose solitamente consigliata è di circa 2 ml tre volte al dì; mentre nel caso in cui si utilizzi il succo fresco, generalmente si consiglia una dose di 15 ml tre volte al giorno.
La betulla viene utilizzata anche nella medicina omeopatica. È facilmente reperibile sotto forma di granuli con indicazioni per il trattamento di reumatismi, artrosi, dolori articolari, gotta, infezioni del tratto urinario e viene perfino utilizzata come rimedio contro l'impotenza sessuale.
La quantità di rimedio da assumere può essere diversa per ciascun individuo, anche in funzione del tipo di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.
N.B.: le applicazioni della betulla per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
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Vedi anche: betulla nei cosmetici
Controindicazioni
L'assunzione di preparati a base di betulla è controindicata in caso di allergia all'Aspirina (per la presenza di salicilati), insufficienza cardiaca, e renale ed ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Interazioni Farmacologiche
- barbiturici;
- alcol;
- diuretici;
- ipotensivi;
- antiaggreganti piastrinici;
- anticoagulanti;
- farmaci gastrolesivi;
- metotrexate.
Avvertenze
I salicilati passano nel latte materno con possibili reazioni allergiche nel bambino; è quindi importante evitare l'uso di betulla in gravidanza e durante l'allattamento.