Agrimonia in Erboristeria: Proprietà dell'Agrimonia
Nome Scientifico
Agrimonia eupatoria L.
Famiglia
Rosaceae
Origine
Europa
Parti Utilizzate
Droga costituita dalle sommità fiorite di agrimonia, che devono contenere almeno il 2% di tannini espressi come pirogallolo.
Costituenti chimici
- flavonoidi (quercetina, kaemferolo, luteolina, apigenina);
- tannini condensati in misura variabile (tannini catechici).
Agrimonia in Erboristeria: Proprietà dell'Agrimonia
La principale proprietà dell'agrimonia è quella disinfettante locale e topica su cute e mucose. Le uniche indicazioni cliniche corrette, confermate per uso interno, sono il trattamento di faringiti, stomatiti, e diarrea acuta lieve, mentre per uso esterno la droga è utilizzabile per la cura di dermatiti essudative, abrasioni e ferite (in campo dermato-cosmetico l'agrimonia vanta infatti proprietà antinfiammatorie, lenitive, rinfrescanti, astringenti, antisettiche e seboregolatrici).
Attività biologica
L'agrimonia è una pianta dotata di proprietà astringenti e disinfettanti locali, che le sono conferite dai tannini in essa contenuti.
Per tale ragione, l'uso di questa pianta ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento della diarrea, delle infiammazioni cutanee e delle infiammazioni del cavo orofaringeo.
All'agrimonia, inoltre, vengono attribuite proprietà epatoprotettive, depurative, decongestionanti e coleretiche. Tuttavia, non vi sono studi clinici in grado di confermare queste attività.
Agrimonia contro la diarrea
Grazie all'attività astringente conferitale dai tannini, l'agrimonia costituisce un valido rimedio che può essere impiegato per contrastare la diarrea.
Per il trattamento di questo disturbo, la pianta dev'essere assunta internamente.
In genere, si consiglia l'assunzione di circa 3-6 grammi di droga al giorno.
Agrimonia contro le infiammazioni della cute e del cavo orofaringeo
Come accennato, l'agrimonia è dotata di proprietà disinfettanti locali, che si esplicano soprattutto nei confronti di cute e mucose. Per tale ragione, viene usata per trattare le infiammazioni cutanee e del cavo orofaringeo.
Naturalmente, per il trattamento di questo tipo di disturbi, l'agrimonia dev'essere impiegata esternamente. Di solito, si consiglia di preparare un decotto al 10% da impiegare per sciacqui e gargarismi in caso d'infiammazioni del cavo orofaringeo, oppure da applicare direttamente sull'area interessata in caso di infiammazioni della cute.
N.B.: quando l'agrimonia viene utilizzata per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi, poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di agrimonia, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente agrimonia, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.
Agrimonia nella medicina popolare e in omeopatia
Nella medicina popolare, l'agrimonia viene utilizzata internamente per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali diarrea, infiammazioni della mucosa orale, infiammazioni di reni e vescica, colestasi, diabete ed enuresi notturna nei bambini.
Esternamente, invece, la medicina tradizionale sfrutta questa pianta per il trattamento di ferite dalla guarigione difficile, faringiti croniche, psoriasi ed eczema seborroico.
Nella medicina cinese, invece, l'agrimonia trova impiego come rimedio antielmintico e antitumorale.
L'agrimonia viene sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di granuli. In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di tosse e mal di gola.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può essere diversa da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che si vuole trattare e in funzione del tipo di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.
N.B.: le applicazioni dell'agrimonia per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.
Effetti collaterali
A causa dell'alto contenuto di tannini, in seguito all'assunzione di elevate quantità di agrimonia o sue preparazioni, potrebbero manifestarsi disturbi digestivi e costipazione.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Interazioni Farmacologiche
L'assunzione prolungata di Agrimonia eupatoria può comportare interazioni con l'assorbimento di molti farmaci, in relazione all'alto contenuto in tannini della droga (possibili interazioni con gli ipoglicemizzanti orali).